Come creare il proprio ufficio per lo smartworking

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Indubbiamente avere la possibilità di lavorare in smartworking è un bel vantaggio perché consente di ottimizzare i tempi – per esempio eliminando tutti i trasferimenti casa-lavoro – e i costi, legati al risparmio su benzina, biglietti dei mezzi pubblici o pause pranzo al bar o al ristorante. Non tutte le abitazioni però sono adatte per ospitare una postazione di lavoro che, tipicamente, comprende una scrivania, un computer e che, soprattutto, dovrebbe essere, per quanto possibile, staccata dal resto dell’appartamento. La gestione degli spazi e la necessità di affrontare o meno delle spese devono indirizzare le vostre scelte ed è per questo che abbiamo pensato di fornirvi una serie di suggerimenti su come creare il vostro ufficio domestico. 

 

Frequenza di utilizzo

Quanto spesso vi capita di essere in smartworking? Si tratta di una situazione molto frequente oppure episodica? Perché se vi trovate a lavorare da casa un paio di giorni al mese probabilmente è esagerato mettere in cantina tavolo e sedie sala da pranzo per fare posto a una scrivania e a una sedia ergonomica, mentre se si tratta di una situazione che si protrarrà per i mesi a venire è irrealistico pensare di continuare a lavorare seduti sul divano con il notebook sulle ginocchia… Dunque, la prima valutazione da fare è proprio quella sulla frequenza dello smartworking, per capire se può valere o meno la pena apportare modifiche alla composizione e al mobilio di una stanza.

 

Il giusto spazio

Va da sé che chi dispone di molto spazio in casa, per esempio di una stanza già adibita come studio (magari in attesa che diventi la cameretta di un bambino) non avrà particolari difficoltà e, con ogni probabilità, nemmeno bisogno di leggere questo articolo. Chi invece vive in un appartamento di piccole dimensioni dovrà necessariamente fare qualche ragionamento in più. Cominciamo col dire che sarebbe meglio evitare di creare lo spazio lavorativo in camera da letto, un luogo che dovrebbe essere preservato per il relax e il riposo. Se però non avete alternative, cercate almeno – a fine giornata – di mettere via gli strumenti di lavoro, in modo da non averli davanti agli occhi prima di addormentarsi o appena aprite gli occhi al mattino. 

Valutate con attenzione poi gli ingombri. L’ideale sarebbe riuscire a creare una postazione fissa, che non sia troppo “in mezzo ai piedi”, in modo da non essere costretti ogni sera a smontarla e a doverla riallestire l’indomani, perché questo finirà per aggiungere stress e stanchezza a quella generata dal lavoro. 

 

Creare un’atmosfera accogliente  

Sempre ragionando sulle soluzioni ideali, sarebbe bene riuscire a separare l’area destinata al lavoro da quella della vita privata, in modo che una volta finito di lavorare non dobbiate più “avere a che fare” con la zona “work”. Se questo non è possibile, allora cercate di rendere il più accogliente possibile la scrivania e la parte di casa adibita a smartworking. In che modo? Abbellendola con qualche pianta o con un vaso di fiori, posizionando cornici e quadretti con le foto dei vostri cari, con uno scaffale su cui posizionare libri e film e così via. 

Soluzioni versatili

Se lo spazio a disposizione è davvero tiranno, allora non resta che affidarsi a soluzioni multifunzionali che possano assolvere al duplice compito di supporto lavorativo ma anche per la vita di tutti i giorni. Ecco dunque che si può sfruttare il tavolo anche come scrivania, trasformare la sedia per il computer in una poltrona, magari ricoprendola con una coperta, o appendere al muro una griglia su cui posizionare sia gli appunti di lavoro sia la lista della spesa e qualche foto. È possibile poi fare una ricerca tra i mobili tv per scovarne uno che si presti per posizionare il televisore che poi verrà utilizzato anche come monitor per il computer. 

 

Ordine e bellezza

Tenere ordinata la scrivania è fondamentale, in modo particolare quando lo spazio scarseggia, perché averla sempre disordinata e ricolma di documenti, fogli e cavi non aiuta a rilassarsi una volta finito di lavorare. Valutate dunque l’acquisto di portadocumenti, portapenne e scatole colorati (magari di una tonalità che si intoni con il resto dell’arredamento di casa), nei quali riporre tutto e che restituiscano un impatto piacevole alla vista. In questo modo non solo la postazione di lavoro risulterà più allegra ma, tenendo tutto in ordine, farete meno fatica a ritrovare quello che vi serve. 

 

La corretta illuminazione

È bene non sottovalutare l’impatto della luce sulla propria postazione di lavoro. Sarebbe meglio posizionare la scrivania in modo da godere dell’illuminazione della luce naturale e ridurre al minimo – anche in un’ottica di risparmio – la necessità di tenere acceso il lampadario o una lampada. Se, come è facile immaginare, dovrete guardare un monitor cercate di non sistemarvi con una finestra alle spalle, perché inevitabilmente si rifletterà sullo schermo, affaticando di più la vista. Da questo punto di vista sfruttate le possibilità offerte dai monitor di nuova generazione in termini di riduzione delle emissioni di luce blu, così da scongiurare il rischio di bruciore agli occhi e mal di testa. Nel caso il vostro schermo non abbia questa modalità, sappiate che in vendita ci sono occhiali molto economici che assolvono alla medesima funzione.    

Non sottovalutate, infine, la scelta della sedia perché è vero che è importante l’armonia della postazione di lavoro con il resto della casa, però trascorrere molte ore seduti in modo non corretto o su un supporto inadeguato, come per esempio una sedia per il tavolo della cucina, finirà per nuocere alla vostra schiena e alla cervicale.

 

 

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