Apple Macbook Air – Recensione

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Principale vantaggio

Un laptop molto leggero che si tiene con due dita ma che offre una buona potenza di elaborazione, ideale per tutti i fans del sistema operativo macOS.

 

Principale svantaggio

Il display non offre una risoluzione di alto livello come dovrebbe risultare in un laptop che sfiora i 1.000 euro. Non integra infatti neanche la tanto famosa tecnologia Retina di Apple.

 

Verdetto: 9.9/10

Da molti considerato il miglior computer portatile sul mercato il MacBook Air di Apple offre un peso e uno spessore molto ridotti, una batteria di lunga durata e un design elegante come nel DNA della casa di Cupertino.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Il MacBook Air da 13 pollici, è il “punto di ingresso” più economico nell’ecosistema macOS portatile e come spesso accade per i prodotti Apple suscita un enorme fascino. E, almeno in termini di dimensioni e peso, il MacBook Air riesce ancora a essere più competitivo rispetto alla maggior parte dei laptop ultraportatili dotati di sistema operativo Windows.

 

Alluminio e peso leggero

Il MacBook Air offre una scocca interamente in alluminio che abbraccia il display da 13 pollici e la tastiera. Rispetto alla versione più recenti di MacBook Air 13 (questo recensito è la versione proposta nel 2017) è disponibile solo nel colore argento. Le misure sono: 32,5 x 22,7 x 17 mm per un peso di 1,35 chilogrammi. 

Queste dimensioni sono identiche a quelle della precedente generazione Air e il notebook è ancora inclinato dalla parte posteriore a quella anteriore, quindi il bordo anteriore ha uno spessore che parte da 0,3 centimetri nella parte più bassa per arrivare a 1,7 cm in quella più alta.

CPU che non convince, durata della batteria eccellente

Il processore scelto per questo modello è l’Intel Core i5-5350U di quinta generazione che anche nel 2017 era da considerarsi una CPU abbastanza obsoleta. Questo funziona a 1,8 GHz ed è supportato da 8 GB di RAM (l’unica opzione di memoria disponibile per il MacBook Air 2017). 

Per quanto riguarda la produttività personale questa accoppiata svolge egregiamente il suo lavoro, ma di certo non si può pensare di installare software di video editing o grafica a meno che non si voglia aspettare anche diversi minuti per veder completato il rendering di un filmato. Apple, infatti, veicola questo laptop per gli studenti e i professionisti che essenzialmente utilizzano i programmi Office e hanno la necessità di gestire la posta, navigare sul web e poco altro. 

Chi desiderasse maggiore potenza si deve rivolgere verso i MacBook Pro, ma per averli bisogna prepararsi a sborsare un bel po’ di euro in più rispetto all’Air del 2017. Sicuramente un pregio da non sottovalutare è l’autonomia che offre: la sua batteria ai polimeri di litio da 54 Wh ha una durata di oltre 12 ore con la connessione Wi-Fi attivata, un tempo di utilizzo che ben pochi altri laptop possono vantare. Lo stesso lasso di tempo è garantito anche per la visione di film, mentre se si utilizza solo per Office, si sfiorano le 16 ore di autonomia.

 

Hardware e porte

Le opzioni di archiviazione su questo modello prevedono un disco SSD da 128 GB, in alternativa si può valutare di inserire un disco sempre SSD però da 256 GB, che ha un costo di circa 200 euro oppure pensare a un’unità da 512 GB per un supplemento di 400 euro. Come tutti i portatili Apple Mac, i componenti interni non sono aggiornabili dopo l’acquisto, quindi se si vuole optare per uno degli SSD con capacità di archiviazione elevata bisogna pensarci prima di acquistare questa versione. 

Nel caso si arrivasse presto a riempire i 128 GB di spazio, si può sfruttare un servizio cloud dove memorizzare la propria raccolta di video e musica, oppure un hard disk esterno. Soluzioni queste decisamente meno costose rispetto all’installazione di un disco fisso più grande. 

La sottosezione grafica è proposta tramite una scheda video interna Intel HD Graphics 6000, buona per vedere video e per la maggior parte dei programmi multimediali, ma poco incline al gioco. Le connessioni wireless presenti si basano su un chip Wi-Fi 802.11ac e uno Bluetooth 4.0. Sul lato sinistro del MacBook Air è presente un jack per le cuffie, due microfoni, una porta di alimentazione MagSafe 2 e una porta USB 3.0. 

Sulla destra ci sono uno slot per schede SDXC, una porta Thunderbolt 2 e una seconda porta USB 3.0. Manca una porta USB Type-C, ma nel 2017 quando è stato lanciato questo laptop non era un’opzione comune come lo è ora. Qualche problema potrebbe verificarsi tra qualche anno se tale tipo di porta diventasse standard soppiantando quelle USB attuali, quindi non è un laptop “a prova di futuro”.

 

Display non al passo con i tempi

Quello che forse è il più deludente di tutti i componenti è il display da 13.3 pollici, principalmente per quanto riguarda la risoluzione offerta. In questo caso parliamo di 1.440 x 900 pixel, ben lontano dalla risoluzione Full HD che ci saremmo aspettati per un laptop di questa fascia di prezzo. Infatti non è impossibile trovare altri notebook da 13.3 pollici con Windows a minor prezzo ma con risoluzione a 1920 x 1.080 pixel. 

Certo la differenza la vedrà chi ha già provato un display Full HD. Per tutti gli altri lo schermo mette sul piatto comunque dei colori nitidi rispetto alla qualità che può offrire ed è anche adeguatamente luminoso. Come tutti gli altri Mac, anche il display del MacBook Air non è di tipo touchscreen e manca anche la Touch Bar che può essere aggiunta al MacBook Pro da 13 pollici e viene fornita di serie sul MacBook Pro da 15 pollici. 

Gli altoparlanti stereo sono perfetti per l’ascolto di musica o video di YouTube, ma anche impostando il volume al massimo non riesce a “riempire” con adeguata qualità una stanza.

 

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