Le nuove generazioni sono abituate a computer, tablet e smartphone: ma quali sono i cambiamenti che si affacciano all’orizzonte?
I tempi nei quali viviamo non sono certo rosei: questo clima poco positivo porta spesso a essere pessimisti e a non vivere con tranquillità l’avanzamento della tecnologia. Tuttavia, secondo alcuni sondaggi fatti di recente, la prospettiva sta cambiando e la fiducia nei confronti delle evoluzioni si rafforza sempre di più.
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Lo studio
Lo studio, commissionato da Intel e svolto da Nielsen, si è soffermato sulle aspettative della gente, che ritiene la tecnologia in grado di agire in diversi campi, migliorando la situazione generale. Gli intervistati, ben 1.400 dei quali 228 professionisti, hanno sede in italia: dalle loro risposte si evince come la tecnologia costituisca un elemento imprescindibile per la vita di tutti i giorni, in quanto ben il 58% afferma di non poterci rinunciare.
Secondo il 31%, invece, è impossibile vivere senza, in quanto la sua presenza migliora addirittura la qualità della vita. Ben l’86%, infine, ritiene che ci siano buone speranze di rendere l’esistenza ancora più positiva, grazie agli sviluppi che ci saranno in futuro.
Cosa si aspettano gli italiani?
I punti focali che occupano le speranze degli italiani sono tre: l’intelligenza artificiale, la guida autonoma e certamente le terapie genetiche. Secondo gli intervistati sono proprio queste le branche nelle quali, nei prossimi 50 anni, si avranno gli sviluppi più importanti sotto un punto di vista tecnologico.
Una visione positiva ha anche l’espansione delle energie rinnovabili, sulle quali scommette ben il 69%, seguita dalla medicina genomica, deputata a combattere e (si spera) sconfiggere malattie come il cancro. Al terzo posto ci sono invece i trapianti di organi effettuati tramite tessuti artificiali (che sono già in via di sviluppo grazie anche al miglioramento delle stampanti 3D).
All’orizzonte
Nicola Procaccio, Country leader di Intel, conferma che l’interesse dell’azienda è proprio indirizzato verso il campo medico e delle energie, senza disdegnare tutti i contributi positivi che possono essere dati dall’intelligenza artificiale, dalla realtà virtuale e dalla connettività 5G. Per quanto concerne dunque le aspettative a breve termine, gli intervistati rimangono legati a tutto ciò che concerne la produttività per il PC: secondo il 57% sarà ancora il prodotto più usato davanti ad altre soluzioni come appunto il 5G, lo smartphone o il cloud.
Le percentuali cambiano molto se chi risponde è un professionista: questa fetta di utenti utilizza molto più di altri servizi garantiti dall’intelligenza artificiale, come i dispositivi che si attiva con comandi vocali.
L’intelligenza artificiale
Questo fattore è quello sul quale hanno intenzione di investire aziende come Google, in quanto l’intelligenza artificiale si rivela un punto cardine per alcuni ambiti, come la ricerca sulle malattie e per contrastare l’estinzione di alcune specie di animali.
Non solo, infatti appare come un elemento fondamentale per combattere fenomeni come le frodi oppure, molto importante, nel riconoscere gli abusi sui minori, confrontando diverse immagini presenti su internet: un bel passo in avanti in un mondo in cui la pedofilia trova sempre un modo per venire fuori.
Questi progetti sono in via di sviluppo ed è forse per questa ragione che, secondo Procaccio, i consumatori non sono ancora pienamente consapevoli dei vantaggi che, quella che sarà l’intelligenza artificiale di secondo tipo, possono apportare alla vita di tutti i giorni.
Il 5G
Ancora in via di sviluppo e miglioramento, il 5G si prepara a sostituire il 4G sui nostri smartphone. Tuttavia la conoscenza di questa nuova tecnologia non è ancora così approfondita da poter essere percepita dagli utenti come un grosso miglioramento per la navigazione.
Secondo gli intervistati, infatti, ciò che comporterà il passaggio al 5G sarà una banda per gli smartphone più valida e la possibilità di connettere il PC ovunque si voglia. Come invece spiega Procacci, questo nuovo sistema è in grado di effettuare operazioni molto più complesse, in quanto permette di connettere tra di loro diversi dispositivi.
Questi potranno comunicare con la rete e svolgere compiti anche a distanza: pensiamo alle macchine da lavoro o quelle agricole, che potranno essere gestite da lontano oppure anche a emergenze che potranno essere gestite grazie all’intervento di droni.
E il PC?
Nonostante c’è chi ritiene che sia giunta l’ora dell’addio per il PC, chi ci lavora sostiene che il momento di abbandonare questi strumenti non sia ancora giunto. Ben il 91% degli intervistati, infatti, ritiene che la tecnologia e il suo evolversi toccherà anche questi dispositivi, probabilmente perché non entra nell’ottica di poter lavorare anche dallo smartphone.
Molti, infatti, usano il computer per programmi specifici, altri per lo studio, ma il computer continua a essere usato anche per attività che possono essere tranquillamente svolte anche dal cellulare, come controllare la posta elettronica e cercare informazioni su internet.
Per quanto concerne invece le ore trascorse a usarlo, chi ne ha bisogno per lavoro supera la soglia delle sei ore, mentre chi fa parte della schiera di utenti che lo utilizza solo per svago, non raggiunge quel limite e a volte si ferma anche alle due ore.
Il computer del futuro
Come si aspettano il computer che verrà? Sicuramente molto leggero e con un formato più comodo. Molti lo immaginano senza la tastiera meccanica (addio Qwerty!) e quindi solo con schermo touch, attraverso il quale seguire tutti i comandi.
C’è chi li vorrebbe modulari, dotati di schede o penne che possano trasformare tutti gli schermi in un computer (un’idea alquanto fantascientifica, ma chi lo sa!). Nonostante queste idee siano molto originali, Procaccio sottolinea come le intenzioni siano sempre rivolte a migliorare la qualità della vita degli utenti, aiutandoli a svolgere il loro lavoro nella maniera più semplice possibile.
Il PC resta infatti il mezzo con il quale dare il meglio di sé, con la creatività e l’impegno, motivo per il quale Intel ha concentrato la sua attenzione sull’intelligenza artificiale e sul 5G, unici elementi in grado di far arrivare le sue prestazioni a un livello superiore.
Non ci resta che aspettare e vedere cosa riserva il futuro!
Vuoi saperne di più? Scrivici!
2 COMMENTI
April 28, 2021 at 5:03 am
Voglio una ricerca per 5
Risposta
April 29, 2021 at 11:34 am
Ciao Omar,
nel senso che vuoi più informazioni sul 5G?
Saluti
Team S
Risposta