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I 5 migliori monitor per giocare alla grande

 

Ogni videogiocatore sa dell’importanza di avere un monitor adatto a questo tipo di utilizzo. Ecco i 5 modelli più interessanti tra quelli attualmente sul mercato.

 

Comprare uno dei migliori monitor gaming oggi dovrebbe garantire l’investimento fatto per almeno 5/6 anni. Infatti è inutile scegliere un modello economico se siete videogiocatori accaniti e prevedete spesso di aggiornare la configurazione del vostro PC, soprattutto per quanto riguarda la scheda video. Ecco i 5 migliori monitor sul mercato adatti agli appassionati di videogiochi.

Se siete più giocatori da console e desiderate collegare la vostra PS5 o Xbox a un TV, vi invitiamo a consultare le nostre recensioni nella pagina dei migliori TV OLED 4K del 2024.

 

Asus ROG Swift PG279Q

L’ Asus ROG Swift PG279Q è ancora il miglior monitor di gioco che è possibile acquistare in questo momento. È un modello da 27 pollici con una risoluzione di 2.560 x 1.440 pixel, che attualmente si può considerare la giusta via di mezzo, visto che offre sostanzialmente più pixel rispetto ai 1080p senza essere così esigente sull’hardware del PC come il 4K. 

Ciò significa che i giochi sono nitidi a 27 pollici ma non metteranno in ginocchio una buona GPU. Inoltre, si possono comunque ottenere frequenze di aggiornamento superiori a 60 Hz, il che non è possibile su molti display 4K. Potete anche eseguire comodamente il ridimensionamento al 100% in Windows, cosa che non è sempre fattibile con i pannelli Ultra HD.

Come il suo principale concorrente, l’Acer Predator XB271HU (che vedremo a seguire), il PG279Q si basa su un pannello IPS con una frequenza di aggiornamento che si può overcloccare fino a 165 Hz. Tuttavia la differenza tra 144 Hz e 165 Hz è per lo più trascurabile. Gli ingressi presenti includono una DisplayPort 1.2a e una HDMI 1.4. 

Entrambi i display dispongono anche della tecnologia G-Sync di Nvidia per frequenze di aggiornamento variabili, supponendo che si stia utilizzando una GPU Nvidia. Gli utenti AMD non beneficeranno di tale tecnologia e per questo motivo forse dovrebbero considerare un monitor con tecnologia AMD FreeSync.

Acer Predator XB273K

L’Acer XB273K è una variante più recente del Predator X27, un monitor da gioco che per molti rimane ancora il migliore sul mercato. Non è altrettanto forte sul fronte HDR, ma considerando che la tecnologia su PC è ancora un po’ fumosa non è esattamente una caratteristica che fa la differenza. 

L’XB273K offre un fantastico pannello con una straordinaria qualità dell’immagine IPS e, nonostante le minori capacità HDR, mette in campo splendidi colori, contrasti e profondità anche per i giochi. G-Sync è presente per offrire immagini stabili e fluidità nei giochi e anche la velocità di aggiornamento rapida e i tempi di risposta lo confermano. C’è anche una vasta gamma di porte disponibili. Potrebbe essere ancora un po’ costoso, ma il suo valore è innegabile

 

Pixio PXC273 Il

Pixio non è certo un marchio molto conosciuto tra i monitor da gioco. Questo pannello curvo da 27 pollici a 1080p offre un frame a 144 Hz stabili ed è anche certificato FreeSync per un’esperienza di gioco senza rallentamenti con schede grafiche compatibili. Lo schermo è pubblicizzato come antiriflesso e regge bene la visuale negli ambienti più illuminati, e la sottile cornice è sempre un vantaggio da non trascurare.

La sua caratteristica migliore è il suo prezzo basso. Un’ottima opzione entry-level per chi è alla ricerca di uno schermo più grande con una frequenza di aggiornamento elevata. Anche se la qualità costruttiva non è al pari di uno schermo con specifiche più elevate, il pannello Pixio è perfetto per i giocatori con un budget ridotto a cui non dispiace non avere alcune delle caratteristiche dei monitor di fascia alta, ma non vogliono rinunciare a prestazioni al top.

 

BenQ EL2870U

Quando si assembla da sé un PC, è allettante investire nelle migliori componenti. Ma altrettanto importante è il monitor necessario per visualizzare i giochi preferiti in 4K HDR. Il BenQ EL2870U, come suggerisce il nome, è un monitor da gioco da 28 pollici che non ha un costo esagerato.

Sebbene sia limitato agli angoli di visione dovuti al suo pannello TN, compensa più di questa concessione in altre aree. Il suo tempo di risposta nativo è di 1 ms e i pannelli TN 4K sono di gran lunga migliori dei vecchi TN da 1080p. Nel frattempo, a differenza di altri monitor della sua categoria, presenta un paio di altoparlanti integrati da 2 W, perfetti per le tarde notti trascorse a guardare video su YouTube.

Forse la cosa migliore del BenQ EL2870U è la presenza di un jack per cuffie da 3,5 mm, quindi non si deve perdere tempo a cercare tale porta audio o avere un cavo abbastanza lungo da raggiungere la scheda madre. Infine è dotato di un pulsante HDR per attivare e disattivare tale tecnologia. Perché a volte, inutile negarlo, è più un problema di quanto valga la pena fare uno screenshot in Windows con HDR abilitato. 

E poiché è regolarmente in vendita per meno di 300 euro non bisogna rimanerci male per la rinuncia a Nvidia G-Sync in favore di AMD FreeSync. Se si ha un budget più alto, l’EW2780U da 32 pollici è una scelta eccellente se avete bisogno di uno schermo più grande e di un suono a 2.1 canali.

Acer XR382CQK

Acer XR382CQK è un enorme schermo curvo da 38 pollici dotato di un pannello ultrawide QHD non proprio 4K con una risoluzione che arriva a 3.840 x 1.600 pixel. Con un rapporto di formato 24:10 è leggermente più ampio del rapporto “standard” 21:9 visto su altri display ultrawide. Il pannello IPS ha un bell’aspetto e le dimensioni fanno sì che giocare comodamente dal proprio divano sia un’opzione praticabile. 

Non contento di tutto questo, il display offre anche la tecnologia FreeSync con frequenze di aggiornamento variabili fino a 75 Hz. È un display grande, audace e bello, e l’approccio “a cornice zero” è un’altra gradita aggiunta. Se si sta cercando un monitor dove si possa girare la testa durante il gioco, questo è uno dei migliori monitor da gioco widescreen in commercio.

È più alto del display Acer da 27 pollici di cui sopra, ma la risoluzione più alta significa che il pitch dot è leggermente inferiore a quello dei pannelli di dimensioni minori. E per i giochi che supportano correttamente le risoluzioni ultrawide, l’effetto “video surround” dell’XR382CQK è incredibilmente coinvolgente: seduti alla propria scrivania, il pannello da 38 pollici riempirà in toto il proprio campo visivo.

 

 

 

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Come installare e utilizzare due monitor in Windows 10 

 

Tramite l’OS di Microsoft impostare due display, così da avere una maggiore produttività, è un’operazione semplice. Ma ci sono anche altri metodi.

 

Un sistema con più schermi è utile quando si desidera migliorare la produttività del multitasking mentre si lavora con più finestre o applicazioni attive. Però è necessario configurarlo correttamente per renderlo il più pratico possibile. Questa guida vi mostrerà come impostare due monitor nel sistema operativo Windows 10. 

 

Configurare due monitor su Windows 10

Windows 10 ha varie funzionalità e impostazioni che supportano più monitor senza dover utilizzare app di terze parti. Se si desidera configurare due schermi con il proprio PC desktop o sulla workstation o aggiungere uno schermo esterno al laptop, basta seguire i passaggi seguenti per configurarlo.

Connessione usando i cavi

Prima di configurare un doppio monitor, bisogna assicurarsi di disporre di tutti i cavi necessari per collegarli al computer. Innanzitutto è indispensabile controllare i tipi di porte presenti sul proprio computer, che di norma si trovano ai lati o sul retro, a seconda del PC utilizzato. Queste porte portano all’esterno della scheda grafica il segnale video e sono: HDMI, VGA, DVI o DisplayPort. 

Allo stesso modo bisogna cercare quali ingressi video dispone il proprio monitor e, se non si è sicuri, e ben controllare marca e modello se si vuole sapere come collegare il display e quali porte sono offerte. È possibile trovare gli ingressi video sul retro o sul lato inferiore del monitor. Ovviamente la connessione video del PC deve corrispondere a quella dello schermo. Se il computer ha solo la connessione DVI e il monitor non ne dispone, si può usare un cavo con entrata e uscita diversi o un adattatore.

Il tipo di connessione standard per il monitor più venduto, a patto che non sia troppo vecchio, è la HDMI. Questa porta la si trova su quasi tutti i televisori e nella maggior parte dei modelli per computer. Le porte HDMI sono disponibili in diversi tipi tra cui mini e micro HDMI per dispositivi più piccoli ma la più utilizzata è la standard.

Tuttavia, i computer più vecchi potrebbero avere porte VGA o DVI, che si basano su pin di metallo inseriti nel terminale del cavo per connettersi al PC. I monitor più recenti non supportano questi tipi di connessioni, ma si potrebbe provare a convertire un’uscita DVI a HDMI con un adattatore.

DisplayPort non è comune come HDMI, ma i laptop di fascia più alta, i monitor dei computer relativamente recenti e le schede grafiche dedicate possono avere questo tipo di connessione. C’è anche la connessione USB-C su smartphone Android e MacBook recenti e si può utilizzare questo tipo di connessione video con un monitor che supporta questo ingresso. In alternativa, è possibile acquistare per pochi euro un cavo con connessioni da USB-C a HDMI/DisplayPort.

 

Configurare il display

Il prossimo passo da fare, una volta che si è collegato il monitor al PC, è configurare la visualizzazione. Per fare ciò, è necessario duplicare o estendere lo schermo del desktop al secondo schermo, in modo che Windows possa riconoscere e usare quest’ultimo display. Nella maggior parte dei casi, l’OS rileva e configura automaticamente il monitor senza particolari problemi. Nel caso contrario bisogna procedere come segue per eseguire la configurazione.

 Sul desktop del PC fare clic con il tasto destro del mouse su uno spazio vuoto. Selezionare “Impostazioni display” e quindi scorrere verso il basso fino a “Display multipli” e fare clic su “Rileva”.

Se si utilizza un monitor wireless, fare clic su “Connetti a uno schermo wireless” alla voce “Più schermi”. Un modello senza fili consente al PC o al dispositivo mobile con funzionalità Miracast di visualizzare l’immagine del nostro schermo sul monitor tramite un’interfaccia Wi-Fi Direct. È quindi possibile duplicare o estendere il desktop in modalità wireless al monitor e connettere il dispositivo mobile tramite Dual Cast utilizzando la connessione Wi-Fi.

Si può anche scegliere l’ordine dei due dispositivi, facendo clic su “Identifica”. Windows visualizzerà i numeri 1 e 2 su ciascun display: questo aiuta a sapere l’ordine di come li gestisce il sistema operativo. 

Se si desidera che il proprio PC sia lo schermo principale, tornare alla sezione Display multipli e selezionare la casella “Rendi questo mio display principale” o “Usa questo dispositivo come monitor principale”.

La schermata principale avrà il menu Start, l’orologio, la barra delle applicazioni e altre applicazioni, ma è possibile averle su entrambe le schermate facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla barra delle applicazioni di Windows selezionando Proprietà> Mostra barra delle applicazioni su tutti i display. A questo punto è necessario regolare di conseguenza l’orientamento e la risoluzione dello schermo e salvare le nuove impostazioni di visualizzazione selezionando “Mantieni modifiche”.

 

Personalizza l’ordine di visualizzazione del monitor

Una volta collegato il secondo monitor è possibile migliorarlo e personalizzarlo. Ci sono diverse cose che che sono possibili qui, tra cui:

  • Mostrare la schermata Start solo sul primo monitor collegato al PC e non sul secondo.
  • Impostare le preferenze della barra delle applicazioni (fare clic con il pulsante destro del mouse su Barra delle applicazioni> Impostazioni> Preferenze barra delle attività).
  • Personalizzare l’immagine di sfondo (fare clic con il pulsante destro del mouse su Desktop> Personalizza e selezionare immagini, temi o colori).

Windows 10 ha un nuovo tema panoramico che consente di estendere un’immagine sui due monitor. Per fare ciò, fare clic su Start> Impostazioni> Personalizzazione. Poi fare clic su Sfoglia per scegliere un’immagine panoramica. Fare clic su Scegli un adattamento> Span.

 

Configurare due monitor usando una docking station

Una docking station offre un modo semplice per collegare più periferiche come mouse, tastiera, dischi rigidi esterni, stampante e monitor esterni al PC. È più un replicatore di porte in quanto ne fornisce di più, rispetto a quante ne offra il proprio computer. La maggior parte delle docking station consentono di collegare più schermi in quanto dispongono di diverse porte video. 

La procedura è simile a quella che si utilizza per configurare due monitor. Alcune docking station sono anche dotate di software proprietari per facilitare la connessione di monitor o altre periferiche.

Configurare due monitor tramite un dispositivo di trasmissione

Negli ultimi tempi è possibile anche duplicare lo schermo del proprio PC su un secondo monitor o display utilizzando un dispositivo di trasmissione video come Google Chromecast. Ci sono molte cose interessanti che è possibile fare con questo dispositivo, come ad esempio il casting su due monitor da un lettore video, riprodurre file musicali o podcast, trasmettere l’intero desktop o persino solo alcune schede del browser.

Per trasmettere l’intero desktop, fare clic sull’icona Chromecast in alto a destra nel browser (è consigliabile basarsi su Google Chrome). In Chrome, quindi, bisogna accedere al menu Impostazioni cliccando sui tre punti in alto destra e quindi cliccare su “Trasmetti”. Quindi fare clic su “Sorgenti” appena sotto i display. Fare clic su Cast Desktop, quindi clic sullo schermo desiderato. 

Dal momento che ci saranno due schermi, si dovrà scegliere quello a cui si vuole trasmettere il segnale video e decidere se vuole inviare anche l’audio. Selezionare le Opzioni Preferite e fare clic su “Condividi”. Lo schermo verrà trasmesso al proprio monitor tramite Chromecast, mostrando elementi tra cui la barra delle applicazioni e altro ancora. Tuttavia, ciò non significa che sia possibile spostare programmi o finestre aperti o app tra le due schermate.