I migliori mouse per il gaming

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Siete stanchi di mancare il bersaglio e di trovarvi sempre ultimi nella classifica delle partite in multiplayer? Provate con i giusti strumenti.

 

Il topo è il miglior amico dell’uomo, almeno quando si sta al computer. Il ‘mouse’ è una periferica che è sempre stata al fianco dei personal computer, diventata indispensabile con l’arrivo del sistema operativo Windows creato come veloce e più pratico rimpiazzo del DOS.

Senza il mouse l’utilizzo di un moderno PC si può trasformare in un vero e proprio incubo. Avete mai provato a disattivarlo? O magari avete avuto un guasto alla periferica e siete rimasti senza? Sebbene Windows disponga di comandi rapidi su tastiera, navigare le varie finestre e i menu risulta davvero un’impresa. Anche il touchpad disponibile sui portatili spesso non è dotato di grande precisione e può andare bene per navigare, ma quando si tratta di lavorare si dimostra un po’ inaffidabile.

 

Indispensabile per certi gamer

Ma il mouse non è semplicemente un mero strumento per l’utilizzo di Windows sul lavoro o per la navigazione in casa. Ultimamente infatti diversi brand del settore PC si sono adoperati nella creazione di incredibili mouse per il gaming.

Il settore dei videogiochi sta vivendo un’esplosione mediatica di grande valenza, attraendo molte più persone rispetto al passato. Il merito va soprattutto a produzioni di tripla A in grado di arrivare e in certi casi di eguagliare quelle cinematografiche per quanto riguarda lo spettacolo, il suono, la storia e a volte persino la recitazione.

 

 

Non sembra, ma sono stati fatti davvero dei passi da gigante negli ultimi trent’anni, siamo passati dall’essenziale grafica a 8-bit di Super Mario Bros a veri e propri esempi di realismo grafico, messi in mostra dalla software house Rockstar nel suo ultimo capolavoro Red Dead Redemption 2. Il successo dei videogiochi però non è semplicemente un puro fattore grafico, molto infatti lo devono al ‘gameplay’, ovvero alla giocabilità, soprattutto per quanto riguarda il settore online del multiplayer. Se prima per giocare in più persone occorreva collegare più joypad alla console (qualcuno si ricorderà gli adattatori per il collegamento di quattro dispositivi) o più periferiche al PC, adesso è sufficiente una connessione veloce a internet.

 

La passione per l’online game

Il fenomeno del multiplayer non è certo nuovo, su PC è presente da molto tempo con i vari FPS (first person shooter) come Doom o Quake, ma solo recentemente è riuscito a sfondare sul mercato. Basta pensare al successo di titoli come Call of Duty, Battlefield o dei più recenti Overwatch e Fortnite. Questi FPS esclusivamente progettati per il gioco online richiedono riflessi, strategia e conoscenza delle mappe per poter primeggiare sugli avversari. Nel caso dei giochi di squadra come Overwatch, si dovrà anche mettere a punto una strategia sfruttando le abilità di ogni singolo personaggio.

Si tratta quindi di videogiochi strutturati su diversi livelli di apprendimento: il giocatore ‘casual’ potrà fare qualche partita giusto per divertirsi, ma quelli più ‘seri’ si cimenteranno in scontri a prova di nervi. Da questa piccola fetta del mondo videoludico si è sviluppato il movimento degli e-sport, uscendo dal suo stato embrionale che solo alcuni conoscevano con il famoso strategico Starcraft.

I più conservatori ritengono assolutamente impossibile che un videogame possa essere considerato allo stesso livello di uno sport, infatti il termine e-sport non ha certo questa presunzione. Forse la categoria è più facilmente associabile al mondo degli scacchi o dei giochi di società. Ad ogni modo, si sono create delle squadre con allenatori e sponsor, dove i giocatori vengono pagati. Ovviamente non parliamo certo di cifre altissime (per ora), ma ci sono persone che hanno costruito una carriera e una vita proprio in questo fervente mondo.

 

Il mouse da competizione

Trattandosi di vere sfide tra squadre, per primeggiare sono necessarie delle buone periferiche ed è qui che entrano in gioco i mouse per il gaming. Questi dispositivi si distinguono per il loro design accattivante e aggressivo, il numero di tasti presenti sul mouse e la precisione. Se il ‘look’ è un’aggiunta prettamente estetica, i pulsanti aggiuntivi consentono di attivare una serie di comandi molto utili come ad esempio cambiare arma o aggiustare la sensibilità del mouse in base alla situazione.

Uno dei brand più conosciuti nella produzione di periferiche per il gaming è Razer che recentemente sta proponendo dei nuovi modelli proprio per l’e-sport.

La disciplina però non è strettamente collegata al PC gaming, bisogna sempre contare che i più giovani prediligono le console per il prezzo più basso rispetto ad una buona macchina assemblata con dei componenti di qualità.

Il gamepad delle console sebbene abbia raggiunto degli ottimi livelli di controllo e precisione, non si può paragonare alla combinazione mouse\tastiera, per questo Razer in collaborazione con Microsoft sta creando delle periferiche gaming per giochi Xbox.

Il mouse e tastiera Razer per la console sono stati pensati proprio per quei titoli che necessitano di tantissima precisione, soprattutto per quelli pensati per l’e-sport che solitamente girano a 60 fps.

 

 

La soluzione più… comoda

Se vi state chiedendo come sia possibile utilizzare mouse e tastiera dal divano, la risposta è molto semplice: Razer ha creato una tastiera piatta con tappetino del mouse annesso, collegabile alla console tramite Bluetooth. Rimane da vedere quale sia l’effettiva comodità, dato che la pressione dei tasti e il movimento del mouse possono causare vibrazioni nei dispositivi se questi non sono tenuti su un piano.

E per quanto riguarda il bilanciamento dei giochi? Di certo i giocatori con mouse e tastiera avranno un notevole vantaggio su quelli muniti di gamepad. Per questo Microsoft probabilmente aggiungerà delle lobby apposite per chi preferisce utilizzare queste periferiche, in modo da poter creare delle partite apposite.

Oltre al gioco, il mouse e la tastiera per console Xbox possono facilitare la navigazione nei menu, la ricerca di giochi o applicazioni e infine l’utilizzo del browser. Se questa iniziativa avrà un buon successo non è detto che Razer non provi a convincere anche Sony o Nintendo, sebbene le due software house giapponesi siano un po’ più conservatrici, almeno per quanto riguarda le periferiche.

 

 

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