Intel NUC BOXNUC7I3BNH – Recensione

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Principale vantaggio

La doppia connessione M.2 e SATA consente di inserire due dischi in base alle proprie esigenze di spazio e velocità di accesso ai dati.

 

Principale svantaggio

Non è adatto ai videogiocatori più esigenti in termini di prestazioni video. Ma se ci si accontenta a livello di risoluzioni e funzioni, si può anche giocare decentemente.

 

Verdetto: 9.9/10

Intel NUC BOXNUC7I3BNH è un mini PC che ha abbastanza potenza per essere utilizzato come computer per uso quotidiano, centro multimediale o server di casa e allo stesso tempo è molto più piccolo del tipico case desktop. Ed è anche più efficiente dal punto di vista energetico.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

L’Intel NUC7i3BNH è un mini PC barebone, e quindi integra un processore Intel Core i3-7100U dotato di 3 MB di cache e velocità di clock di 2,40 GHz. Quest’ultimo è in grado di supportare una dotazione di memoria massima pari a 32 GB. In termini di archiviazione, offre supporto per la scheda SSD M.2 e per dischi con interfaccia SATA con uno spessore massimo di 9,5 mm. Per la grafica, L’Intel NUC7i3BNH include una GPU Intel HD Graphics 620.

Tra le qualità che sicuramente fanno la differenza proposte da questo barebone Intel, è che questo è davvero silenzioso anche con un utilizzo della CPU al 100%. I requisiti di basso consumo sono un’altra caratteristica da tenere in considerazione se si desidera impostare il barebone come un server principale che deve rimanere acceso 24/7. 

Allo stesso tempo, è abbastanza potente da poter essere utilizzato come un computer quotidiano per il lavoro d’ufficio, la programmazione, la navigazione web, la visione di film e l’ascolto di musica.

Aspetto esteriore

Sul pannello frontale è presente un sensore Consumer Infrared (CIR) appena visibile, due porte USB 3.0 (quella arancione è in grado di caricare un tablet o uno smartphone), un jack audio da 3,5 mm per altoparlanti, cuffie, microfono o modalità combo (cuffie / microfono) e il classico interruttore per l’accensione. 

Due piccoli fori sono a disposizione per i microfoni digitali. Il bordo attorno alle porte è un anello a LED. È possibile configurare il colore, la luminosità e ciò che indica (come lo stato di alimentazione o l’attività dell’unità) accedendo al BIOS. Lo stesso vale per l’interruttore di alimentazione.

Sul lato sinistro, c’è uno slot per lettore di schede microSDXC e il foro di blocco dell’antifurto Kensington. Sul retro, c’è un’uscita della ventola della CPU, jack di ingresso 12-19 V CC, connettore HDMI 2.0, porta LAN RJ-45 con due LED, 2 porte USB 3.0, connettore USB 3.1 (Gen 2) di tipo C. Questo può essere usato anche per inviare dati a una connessione DisplayPort. È inoltre disponibile un adattatore Intel Gigabit Ethernet Intel Wireless-AC 8265 Wi-Fi per collegarlo a internet senza utilizzare un cavo ethernet tra router e barebone.

 

Assemblaggio e interno

La peculiarità dei barebone è la semplicità con cui si possono inserire i “pezzi” mancanti per farlo diventare un normale PC, ovvero RAM e unità di archiviazione. È necessario innanzitutto capovolgere l’unità e svitare le quattro viti presenti. Una volta rimossa la cover, bisogna rimuovere lo chassis per il disco da 2,5 “, in modo da poter installare la memoria e l’SSD M.2. Questo può essere fatto senza scollegare i cavi di alimentazione e dati dalla scheda madre. 

Due slot per moduli RAM SO-DIMM, uno per M.2 PCI-Express x4 che supporta anche la modalità RAID 0/1 e una porta SATA sono ben visibili e facilmente raggiungibili. L’intera operazione di assemblaggio dovrebbe richiedere meno di 10 minuti (a meno che non si riesca a trovare il giusto cacciavite per svitare le poche viti presenti).

Una volta terminato l’assemblaggio tutto quello che rimane da fare è collegare il barebone Intel al display o alla TV, e collegare una tastiera e un mouse. Per il primo avvio, non essendo presente un lettore DVD è necessario creare una chiavetta di boot con Windows o Linux da collegare a una delle porte USB. 

Prima di fare questo bisogna ricordarsi di impostare il boot da porta USB accedendo al BIOS. Questo BIOS è un altro degli aspetti positivi dei NUC a marchio Intel, in quanto semplice da utilizzare (infatti si chiama “Visual BIOS”) e costantemente aggiornato per supportare anche eventuale hardware lanciato dopo la prima release. Infine, c’è da segnalare che nella confezione è presente una staffa di montaggio VESA rimovibile (80 mm e 100 mm), viti supplementari e una guida rapida di avvio.

 

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