I 7 migliori hub USB del 2024

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Hub USB – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

La dotazione di porte USB in un PC o in un laptop non è mai sufficiente. Per questo sono nati gli hub USB piccoli dispositivi che, in pratica, aumentano il numero di connessioni con questa interfaccia dei vari apparati che le offrono integrate. Un modello interessante è l’Anker Hub USB 3.0 4 Porte per Trasferimento Dati che da come si evince offre quarto USB di tipo 3.0, in un case particolarmente sottile. Aukey Hub USB 4 Porte USB 3.0 e 3 Porte di Carica 2.4A è hub alimentato, e quindi in grado di dare carica ai dispositivi che vengono connessi. Offre ben sette porte USB di cui quattro in versione 3.0.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 migliori hub usb – Classifica 2024

 

 

Hub USB 3.0

 

1. Anker Hub USB 3.0 4 Porte per Trasferimento Dati

 

L’hub USB di Anker si nota soprattutto per il suo design e per le sue dimensioni molto contenute. Ha infatti uno spessore di solo un centimetro, è lungo 10,7 centimetri e largo 3 centimetri; inoltre il peso è molto basso, ovvero solo 35 grammi. 

Questo modello si rende quindi ideale da avere sempre con sé nello zaino dove si tiene il laptop per avere qualche porta USB in più. Per la precisione si ottengono quattro USB 3.0, che consentono un trasferimento dei dati (se si abbina un dispositivo compatibile con tale versione) di 5 Gbps, quindi anche un film in HD (che di norma supera i 2 GB) sarà spostato velocemente dalla chiavetta al laptop per poter essere visto. 

Il cavo, per la verità non molto lungo, è comunque robusto e flessibile per poter scegliere la migliore posizione per connetterlo al laptop. DI sicuro non è indicato per i PC desktop, a causa, come detto, del cavo un po’ corto.

 

Pro

Dimensioni: In un solo centimetro di spessore sono offerte ben quattro porte USB; anche la lunghezza e la larghezza sono consone per chi vuole un hub compatto e leggero.

Versione 3.0: Le quattro porte offerte sono compatibili con lo standard USB 3.0 che arriva a una velocità di trasferimento dei dati pari a 5 Gbps, ottimo quindi per importare file anche di grandi dimensioni.

Cavo flessibile: Il cavo di collegamento alla porta USB del laptop è molto robusto ma al tempo stesso flessibile per poter collegare l’hub senza troppi problemi.

 

Contro

Cavo corto: Questo hub è pensato per essere abbinato a un laptop, visto che il cavo di connessione un po’ corto lo rende meno ideale come complemento di un normale PC desktop.

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Hub USB alimentato

 

2. Aukey Hub USB 4 Porte USB 3.0 e 3 Porte di Carica 2.4A

 

Molto comodo per chi deve alimentare o ricaricare dispositivi USB è l’hub Aukey, in quanto mette sul piatto ben tre porte pensate a questo scopo. In totale sono offerte sette porte di cui le restanti quattro sono di tipo USB 3.0. 

Le porte di alimentazione (che comunque si possono tranquillamente utilizzare per connettere chiavette USB e via dicendo) hanno un amperaggio pari a 2,4, perfetto per dare la carica alle batterie di svariati dispositivi che utilizzano la connessione USB. Per poter dare questa potenza a tali porte, l’hub Aukey è alimentato, ovvero per utilizzare le porte di ricarica necessita di essere collegato alla rete elettrica, cosa possibile con l’adattatore incluso nella confezione. 

Sempre in bundle è offerto un lungo cavo da un metro per collegare l’hub USB alimentato al PC. Comoda la presenza nella parte frontale di un tasto di accensione per non tenere sempre attivo il dispositivo anche quando il PC è spento.

 

Pro

Porte di ricarica: L’hub USB di Aukey offre tre porte da 2.4A pensate appositamente per ricaricare le batterie dei dispositivi che si basano per questa operazione sull’interfaccia USB.

Porte USB 3.0: Per la sincronizzazione dei dati, o per trasferirli da una chiavetta o hard disk al PC questo hub è dotato di quattro porte in versione 3.0.

Colorate: Le porte USB 3.0 e quelle destinate alla ricarica sono di colore diverso: blu quelle 3.0 e verdi quelle da 2.4A

 

Contro

Dimensioni: Di certo per essere utilizzato al meglio ha bisogno di un discreto spazio sulla scrivania. I materiali per la sua costruzione non sono segnalati come tra i migliori.

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Hub USB 3.1

 

3. AmazonBasics Hub USB-C 3.1, 10 porte, con alimentatore

 

La linea AmazonBasics è stata pensata dal colosso dell’e-commerce per proporre diversi dispositivi a prezzi bassi se messi in comparazione con modelli di altri produttori molto simili per caratteristiche tecniche. Questo hub USB alimentato mette sul piatto qualcosa come dieci porte USB di cui sei sono di tipo 3.1, lo standard più veloce attualmente a disposizione per questa interfaccia. 

Le restanti tre porte sono per alimentare dispositivi che utilizzano questa interfaccia o per ricaricare le batterie dei suddetti device. Le porte sono da 2.4A, ideali per fornire energia alla batteria dello smartphone collegato. Ovviamente per donare tanta potenza, l’hub USB 3.1 deve essere alimentato. Stranamente anche se si collega una chiavetta USB è necessario che l’hub sia collegato alla rete elettrica. 

Per questo motivo è ideale per chi, oltre a trasferire dati da una chiavetta al PC, vuole anche caricare smartphone e tablet. Manca un tasto di accensione/spegnimento ma piace che quando si collega una periferica si illumini un piccolo LED al fianco della porta utilizzata.

 

Pro

Dotazione: Difficilmente si possono desiderare più di dieci porte USB per collegare altrettanti device. Con questo hub non si avrà il problema di avere porte occupate quando servono.

Alimentazione: Tre porte sono destinate a eventuali device collegati che utilizzano la USB come interfaccia di alimentazione o ricarica della batteria che integrano.

LED: Ognuna delle dieci porte ha al suo fianco un piccolo LED di colore verde che si accende appena viene collegato un dispositivo. Utile per vedere sempre se la porta è attiva o meno.

 

Contro

On/off: Manca un tasto di accensione/spegnimento che avrebbe reso ancora più completo questo Hub che, nonostante questa piccolo neo, rimane uno dei più venduti online.

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Mini hub USB

 

4. AmazonBasics – Ultra Mini Hub USB 2.0 a 4 porte

 

Sempre da AmazonBasics arriva un hub USB molto piccolo e dal prezzo davvero interessante. Ideale per essere abbinato a un notebook offre quattro porte USB aggiuntive compatibili però con lo standard 2.0 (retrocompatibile comunque con tutti i dispositivi con USB 1.1) di certo non il più veloce attualmente sul mercato. 

Se però non dovete trasferire una grande quantità di dati da hard disk USB o chiavette, le sue funzioni sono più che sufficienti. Tre delle quattro porte sono disponibili nella parte anteriore, mentre la quarta è nella parte posteriore, da dove esce il cavo di connessione per poterlo collegare al laptop. 

Non necessita dell’installazione di alcun driver essendo totalmente plug & play e riconosciuto all’istante dai sistemi operativi Windows Xp, 7, Vista, e 10. Se vi state chiedendo dove acquistare questo piccolo hub USB dovete sapere che tutta la linea AmazonBasics è disponibile esclusivamente sul sito del famoso e-commerce. Per il suo prezzo davvero conveniente è uno dei modelli più venduti online.

 

Pro

Più economico: Di certo trovare un hub USB a un prezzo minore di quello proposto da AmazonBasics non sarà molto semplice, a parità di dotazione e tecnologia offerta.

Retrocompatibile: Chi dispone di vecchi hard disk esterni o chiavette USB compatibili con lo standard 1.1 potrà tranquillamente collegarli a questo hub USB.

Dimensioni e peso: Nonostante le quattro porte offerte le dimensioni dell’hub sono particolarmente contenute, così come il suo peso che è di soli 45,4 grammi.

 

Contro

Velocità: Di certo se paragonato ad hub USB 3.0 o 3.1 la velocità di trasmissione dei dati è decisamente più bassa ma, se non si hanno dispositivi compatibili con gli ultimi standard, va più che bene.

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Hub USB ICZI

 

5. ICZI Hub USB C Adattatore 6 in 1 Type c

 

Più che un semplice hub USB il nuovo dispositivo proposto da ICZI va a soddisfare molte delle esigenze di collegamento che si possono avere quando si utilizza un laptop ma anche un normale desktop. Infatti, oltre alla presenza di due porte USB 3.0, offre altre opzioni di collegamento molto utili. 

Si parte da una porta USB type C, per ricaricare molti degli ultimi smartphone immessi sul mercato, che appunto utilizzano questa recente interfaccia. Apprezzata sicuramente la porta HDMI “out”, che consente di inviare un segnale video in 4K dal laptop a una TV, utilizzando chiaramente un cavo HDMI tra l’hub e il televisore. In questo caso è necessario alimentare l’hub, utilizzando la porta USB Type C e un adattatore di corrente da muro. 

Non ultima è offerta una porta per inserire nell’Hub USB ICZI schede di memoria di tipo SD e microSD per condividere il contenuto con il laptop o utilizzarla come supporto di backup.

 

Pro

Multiuso: Un prodotto “all-in-one” che offre sei diversi tipi di utilizzo e altrettante possibilità di connessione con i più svariati dispositivi.

HDMI 4K: Il suo punto forte è la presenza di una porta HDMI “out” in grado di trasmettere, con relativo cavo, immagini in arrivo da un laptop e alla risoluzione 4K.

Memorie: Se il laptop non possiede un lettore di memorie flash integrato, con questo hub si ottiene anche questo, compatibile con schede SD e microSD.

 

Contro

Dotazione: Nella confezione sono previsti il solo hub e una custodia, quindi tutti i vari cavi per renderlo operativo (per esempio come trasmettitore video HDMI) sono da acquistare a parte.

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Hub USB Aukey

 

6. AUKEY Hub USB 3.0 7 Porte USB SuperSpeed

 

Un completo hub USB Aukey che offre ben sette porte di tipo 3.0, per connettere tutti i dispositivi che si vuole, senza doverli togliere ogni volta per avere una porta libera. Essendo alimentato esternamente consente di collegare in contemporanea sette dispositivi, anche quelli che necessitano di una buona potenza per essere alimentati, come ad esempio gli hard disk esterni non di tipo SSD. 

Nella confezione è presente l’adattatore da collegare alla rete elettrica, oltre a un buon cavo USB che serve per collegare l’hub al PC o al laptop. Molto comodo il tasto di accensione/spegnimento che aiuta a non sprecare energia inutilmente anche se il PC viene spento. 

La qualità di questo hub, secondo molti pareri, si conferma anche per la presenza della protezione interna dalla sovra-corrente integrata in ogni porta e pensata per proteggere sia i dispositivi collegati sia l’hub da eventuali sbalzi di tensione che potrebbero rovinare quanto connesso. Supporta i sistemi operativi Windows XP/7/8/Vista/8.1, Macintosh OS 9.0, e Linux Kernel 2.4.1 o superiore.

 

Pro

Disponibilità di porte: Con ben sette porte USB di tipo 3.0 l’hub soddisfa egregiamente ogni necessità di connessione di dispositivi esterni con questa interfaccia.

Alimentato: Si può collegare un dispositivo per ogni porta, tutti contemporaneamente, grazie al fatto che è alimentato esternamente tramite il classico adattatore per presa elettrica casalinga.

Protezione: Tutte le porte sono dotate di un sistema di protezione dalla sovratensione che tiene al sicuro hub e dispositivi connessi dagli sbalzi di tensione.

 

Contro

Lunghezze del cavo: Sicuramente se il cavo di connessione tra PC e hub fosse stato più lungo ne avrebbe tratto giovamento, soprattutto perché spesso i desktop sono sotto la scrivania e non sempre in posizione ideale per un hub con cavo corto.

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Hub USB Trust

 

7. Trust Vecco Mini Hub USB a 4 porte

 

Un classico hub USB con interfaccia 2.0 che si nota principalmente per le sue dimensioni ridotte e molto compatte. Il cavo di connessione tra laptop e hub si può addirittura ripiegare sul corpo di quest’ultimo quando non lo si utilizza, e quindi infilarlo in una tasca dello zaino per averlo a disposizione quando serve. 

Il numero di porte offerte dall’hub USB Trust è pari a quattro e, quando è in utilizzo, si accende un piccolo LED di colore verde che segnala la presenza di un dispositivo inserito. Come altri hub USB 2.0 è retro compatibile con lo standard 1.1. 

Altro pregio è senza dubbio il prezzo, che lo rende un modello ideale quando non si sa quale hub USB comprare. Qualcuno non trova sufficientemente lungo il cavo di connessione, che è di circa 6 cm. Anche le porte non sono molto distanziate tra di loro, ma se si devono inserire chiavette USB o dongle Wi-Fi o Bluetooth non ci sono problemi.

 

Pro

Qualità/prezzo: Quattro porte USB 2.0 in un form factor davvero molto compatto e che fa rima con un prezzo alla portata di chiunque.

Piccolo e leggero: Le sue dimensioni sono molto ridotte e, quando non lo si utilizza, il cavo di connessione si può ripiegare sul corpo dell’hub per ridurre ulteriormente l’ingombro.

Illuminazione: Un piccolo LED di colore verde avvisa che una o più periferiche USB sono state collegate all’hub e che questo è perfettamente funzionante.

 

Contro

Cavo: Va bene che l’hub è da considerarsi ideale solo in abbinamento a un laptop, ma il cavo di connessione tra i due dispositivi è davvero molto corto.

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Accessori

 

Tastiera con hub USB

 

Perixx PERIBOARD-220 Tastiera Cablata con 2 USB Hub

 

Se si sta pensando all’acquisto di una nuova tastiera per il proprio PC desktop si può prendere in considerazione il modello proposto da Perixx. A un prezzo molto conveniente si ottiene un modello con layout italiano (e quindi con tutte le lettere accentate), tastierino numerico e, soprattutto, due porte USB supplementari nello standard 2.0 a cui collegare quello che si vuole, a patto che non necessiti di particolare energia per funzionare. 

Quindi spazio a chiavette USB, hard disk esterni SSD e vari dongle di connessione. La tastiera si collega al PC tramite un cavo USB integrato abbastanza lungo (150 centimetri). Oltre ai classici tasti con lettere, numeri, simboli e via dicendo, sono offerti anche nove tasti multimediali, pensati, ad esempio per abbassare o alzare il volume, avanzare di un brano nella playlist, stoppare la canzone che si sta riproducendo o metterla in pausa.  

 

Pro

Hub USB: La tastiera, sul lato da dove parte il cavo di connessione con il PC, offre due porte USB 2.0 per collegare chiavette e altri dispositivi compatibili.

Layout: Chi deve scrivere documenti di testo troverà tutte le lettere accentate visto il layout “italiano” che offre questa tastiera.

Cavo lungo: Per la massima comodità, la tastiera offre un cavo di connessione al PC di ben 150 centimetri, quindi nessun problema anche se il desktop si trova sotto la scrivania.

 

Contro

Distanza: Per contenere le dimensioni e offrire comunque il tastierino numerico l’azienda si è vista costretta a mettere i tasti molto vicini tra di loro e a qualcuno questo potrebbe non piacere quando deve digitare velocemente.

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Guida per comprare un buon hub USB

 

Negli ultimi anni, le periferiche USB sono diventate quasi onnipresenti nel campo informatico ma piano piano stanno invadendo anche altri mercati: dagli scalda biberon collegabili, ai ventilatori portatili fino ai rasoi per la barba, sono sempre di più gli oggetti che utilizzano questa interfaccia. 

La crescita quasi incontrollabile di questi dispositivi innovativi e utili – almeno nella maggior parte dei casi – ha avuto come conseguenza l’invasione delle scrivanie e dei PC di casa e ufficio con decine di cavi. Tuttavia, c’è un piccolo problema: sembra che non ci siano mai abbastanza porte disponibili. Per risolvere questo fastidioso inconveniente, i produttori hanno escogitato una soluzione semplice: l’hub USB. 

Si tratta di una soluzione di connettività compatta che permetterà di collegare facilmente vari dispositivi aggiuntivi tramite un singolo slot USB semplicemente aggiungendo diverse porte extra. Utilizzando un hub USB, non sarà più necessario scambiare i dispositivi ogni volta che si ha bisogno di una porta diversa. Basta collegare questo prodotto estremamente utile a una porta USB libera e, collegando hub USB insieme, è possibile costruire un’intera rete, con una moltitudine di porte pronte per l’uso.

 

Tipi di hub USB generici

Gli hub USB generici sono dispositivi che dividono una porta USB in più porte. Sono disponibili due tipi di hub USB generici: bus-bus e autoalimentato.

Un hub alimentato dal bus riceve praticamente energia da un PC o da altri tipi di hub autoalimentati presenti in dispositivi vari (ad esempio uno scanner o una stampante). I dispositivi USB a bassa potenza, come joystick, tastiere, fotocamere chiavette o mouse, possono essere collegati a hub alimentati dal bus. Tuttavia, gli hub alimentati dal bus presentano un grave svantaggio: non funzionano con dispositivi che richiedono una potenza superiore a 1A.

Gli hub autoalimentati sono dotati di un adattatore di corrente elettrica che garantisce che l’hub riceva l’alimentazione esterna necessaria. Ad esempio, un PC o uno scanner è un hub autoalimentato. Per utilizzare un tale tipo di hub, è necessario collegare il cavo dell’adattatore a una presa elettrica. Di solito, gli hub autoalimentati sono dotati di almeno quattro porte USB e possono fornire fino a 5A di potenza.

Tuttavia, è bene tenere presente che, in base a ciascun tipo di dispositivo, potrebbe essere necessario un diverso livello di potenza. Per sapere quanta energia è necessaria a un particolare dispositivo USB, è indispensabile controllare le specifiche tecniche e scoprire di quanta potenza necessita. Se un dispositivo esige oltre 1A di potenza, non può essere collegato a un hub alimentato dal bus.

Inoltre non è consigliabile collegare insieme due hub alimentati dal bus, principalmente perché non ci sarà energia sufficiente per entrambi. Invece, per prestazioni migliori, è meglio utilizzare un hub autoalimentato e uno alimentato dal bus. Se si desidera collegare più di tre hub, assicurarsi che la catena si alterni.

 

Cosa serve valutare per comprare il migliore hub USB

Sebbene gli hub USB siano dispositivi di base, con funzionalità limitate, ci sono alcuni aspetti importanti che danno particolare enfasi a quelli di buona qualità. A parte il costo di un tale dispositivo, è importante prendere in considerazione le caratteristiche del prodotto stesso e la sua durata complessiva. Ma diamo un’occhiata a ciascuna di queste categorie per sapere come scegliere un buon hub USB.

Una delle caratteristiche principali da considerare quando si acquista un hub USB è quante porte extra può fornire Assicurarsi di scegliere quello che si adatta meglio alle proprie reali esigenze. È consigliabile inoltre verificare se il dispositivo è dotato di un cavo abbastanza lungo per poterlo collegare sul retro del PC o se è necessario acquistarne uno proprio. 

Inoltre, è necessario verificare anche se il dispositivo include un adattatore di alimentazione per quei tipi di connessioni che richiedono una maggiore potenza. Se si desidera collegare dispositivi di input, come controller di gioco, un mouse o una tastiera, si può scegliere un hub alimentato dal bus USB 1.1. 

Ormai però quasi tutti gli hub forniscono porte almeno di tipo USB 2.0 e sono molto più versatili in quanto in grado di fornire energia sufficiente per quasi tutti i tipi di dispositivi USB. Si possono considerare come migliori hub USB del 2024 quelli che offrono la connessione in versione 3.0, comunque retro compatibili con quelle precedenti.

Se si acquista un hub USB che è in grado di aggiungere più porte ma non funziona quando si tratta di gestire un carico extra di dispositivi, questo non è di grande utilità. Quindi forse raccogliere alcune informazioni precedenti dalle recensioni degli utenti sulla loro durata e prestazioni potrebbe non essere una cattiva idea. È da tenere presente che alcuni dispositivi si surriscaldano estremamente facilmente e possono rompersi senza subire una pressione reale.

 

 

 

 Domande frequenti

 

Cos’è un hub USB?

L’hub USB indica un dispositivo che espande una porta USB (Universal Serial Bus) in più porte e consente a tali porte di essere utilizzate contemporaneamente. L’hub USB può essere diviso in tre tipi, in base al protocollo USB che fornisce, ovvero USB 2.0, USB 3.0 e USB 3.1. L’hub USB 2.0 è retrocompatibile con USB 1.1 e la larghezza di banda teorica può arrivare fino a 480 Mbps. L’hub USB 3.0 è compatibile USB 2.0 e 1.1 e la larghezza di banda teorica può raggiungere i 5 Gbps. Infine l’hub USB 3.1 supporta USB 3.0, 2.0 e 1.1 e la larghezza di banda teorica arriva fino a 10 Gbps.

 

Come alimentare l’hub USB?

Gli hub USB “passivi” si alimentano semplicemente inserendo il cavo USB in una porta libera di un dispositivo che a sua volta è alimentato (PC, laptop, stampante e così via). Gli hub USB “attivi” sono forniti con un adattatore da inserire in una presa elettrica.

 

Come funziona un hub USB?

L’hub USB non fa altro che replicare una porta USB presente su un dispositivo chiamato “host” (un PC, un laptop, una stampante e così via) in un numero variabile a seconda di quante ne offre. Il bus USB divide la larghezza di banda disponibile in frame e l’host controlla tali frame. I frame contengono 1.500 byte e un nuovo frame inizia ogni millisecondo. 

Durante l’elaborazione di un frame, i dispositivi connessi all’hub USB ottengono uno “slot” per fare in modo che sia garantita la larghezza di banda di cui hanno bisogno. Dopo che il 90% della banda è esaurito, l’host nega l’accesso a qualsiasi altro dispositivo connesso all’hub. Generalmente è il chip integrato nell’hub a suddividere in maniera equa la banda a tutte le porte che l’hub mette a disposizione.

 

 

 

Come utilizzare un hub USB

 

La porta USB (Universal Serial Bus) è il connettore più comune per laptop, desktop, smartphone e molti altri dispositivi. Nata con l’obiettivo di “una porta per dominarli tutti”, il connettore è comodo e versatile. Molti dispositivi periferici lo utilizzano per connettersi con i laptop. Ma man mano che questi computer portatili sono diventati sempre meno spessi, ci si trova di fronte a una carenza di porte USB. Questo è il motivo per cui è necessario considerare l’acquisto di un hub USB per estendere il numero di porte a disposizione.

Un hub USB è un dispositivo che espande una singola USB in più porte in modo da poter collegare più device compatibili al computer. Collegando in cascata molti hub insieme, è possibile creare una gerarchia di dispositivi USB su una singola porta.

Uno degli altri utilizzi che si può fare con un hub USB di ultima generazione è caricare contemporaneamente diversi apparecchi con questa interfaccia. A tale scopo, è necessario un modello alimentato. Spesso lo si può trovare con la dicitura “hub di ricarica USB”.

 

Tipi di hub USB

Ci sono così tanti produttori sul mercato che vendono diversi tipi di hub USB. Con le tante specifiche che offrono questi semplici dispositivi, non è impossibile che si crei un po’ di confusione tra gli acquirenti.

Sulla base delle specifiche USB stabilite dall’SB Implementers Forum (USB-IF), un’organizzazione creata per promuovere e supportare lo standard USB, ci sono finora sei generazioni di specifiche USB. Per la precisione sono: USB 1.0, USB 2.0, USB 3.0, USB 3.1, USB 3.2 e USB 4. In questa guida, parleremo solo delle specifiche USB più comuni che si trovano sul mercato attualmente, e quindi USB 2.0, USB 3.0, USB 3.1. 

Ma è anche importante sapere che tipo di connessione USB fornisce il proprio laptop o PC. Che si tratti di USB-C (noto anche come USB 3.1), USB-C Gen 2 o Thunderbolt 3 farà una grande differenza per ciò che poi sarà possibile connettere.

L’hub USB può funzionare da solo, attingendo energia dalla porta USB del computer. Ma come menzionato precedentemente, il computer fornisce fino a 0,5 A per USB 2.0 e 0,9 A per USB 3.0. Questa potenza non è sufficiente per alcuni dispositivi USB affamati di energia, come i dischi rigidi di grandi dimensioni. Gli HDD di solito hanno bisogno di circa 1A per funzionare. 

Anche chi vuole considerare di utilizzare l’hub USB per caricare il proprio smartphone o tablet deve tenere presente l’energia che l’hub è in grado di erogare. Come sopra, ad esempio, anche il famoso tablet di Apple, l’iPad, richiede più di 1A per la ricarica. La soluzione è quindi acquistare un hub USB con un adattatore per la presa di corrente. Il dispositivo che viene fornito con un adattatore elettrico può essere chiamato hub USB alimentato o hub USB attivo. Quello senza adattatore è chiamato hub USB non alimentato, hub USB alimentato dal bus o un hub USB passivo.

 

 

 

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2 COMMENTI

ALESSANDRO

November 22, 2021 at 10:23 am

Buongiorno posso collegare contemporaneamente a due porte usb2.0 ciascuna dei dispositivi hub usb.2.0 un dispositivo ad una porta usb e l’altro dispositivo ad un’altre porta usb.2.0 presente nel deskop e quindi dovranno funzionare contemporaneamente o i drive andrebbero in contrasto sono due dispositivi uguali uno su una porta usb.2.0 e l’altro uguale su un’altra porta sempre usb.20 grazie per le informazioni rimango in attesa e saluto cordialmente Tramutolo Alessandro

Risposta
Dino M

November 23, 2021 at 10:43 am

Salve Alessandro,

per collegare due HUB a due porte USB del computer o anche “a cascata” tra di loro è importante che gli HUB siano autoalimentati (ovvero abbiano il loro alimentatore e non prendano l’energia dal computer) in modo da gestire al meglio le varie periferiche che poi andrai a collegare. Ci sono dispositivi che, collegandone più d’uno in cascata, sono in grado di gestire fino a 127 periferiche USB. Un’altra soluzione può essere quella di optare per un HUB con molte porte USB (sia 2.0 sia 3.0), come per esempio questo: https://www.amazon.it/Atolla-Intelligenti-Indipendente-Interruttori-dAlimentazione/dp/B082D13DCC?tag=scontibuono-21

Saluti

Team S

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