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I 7 migliori notebook HP del 2024

 

Notebook HP – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

HP è la sigla che indica Hewlett-Packard, marca molto famosa, fondata negli Stati Uniti nel 1939 da da Bill Hewlett e David Packard, il che ne spiega il nome e la sigla. L’azienda è da sempre molto attiva nella produzione di notebook e, da questo punto di vista, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

L’HP 250 G8 da 15.6 è quello che occupa il top della nostra classifica per il valido rapporto qualità/prezzo, a patto che siate in cerca di un modello basic senza troppe esigenze in termini di potenza di elaborazione. HP – PC 15s-fq4001sl sfoggia un processore Intel Core i7-1195G7, 16 GB di RAM e un SSD da 512 GB.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 migliori notebook HP – Classifica 2024

 

Notebook HP 250 G8

 

1. Notebook HP 250 G8 Full HD da 15.6″ Cpu Intel N4020 2.80 GHz

 

Occupa il primo posto della nostra classifica quello che consideriamo uno dei migliori notebook HP in commercio se si vogliono abbinare prestazioni standard a un prezzo davvero economico. Con uno schermo da 15,6” Full HD l’HP 250 G8 è un computer portatile dotato di CPU Intel Celeron N4020 a 2.80 GHz, 8 GB di Ram DDR4 e un SSD da 256 GB.

Un elemento che convince molti utenti sono le dimensioni compatte e il peso contenuto. Inoltre sono presenti il Bluetooth 5.0, due USB 3.2 di tipo A, una USB 3.2 di tipo C e Windows 11 Pro 64 bit.

Si tratta ovviamente di un modello basic, dunque pensato per quanti hanno la necessità di gestire la posta elettronica, la navigazione Web e il pacchetto di Office. Va da sé che per necessità differenti, il processore Celeron si rivela poco adeguato.

 

Pro

Rapporto qualità/prezzo: Il costo di questo computer è basso rispetto alle sue caratteristiche e anche al design.

Trasportabilità: Non particolarmente ingombrante, è anche leggero e piuttosto sottile, il che lo rende comodo da infilare nello zaino o in borsa.

Caratteristiche: Oltre alla RAM da 8 GB, c’è un’unità allo stato solido da 256GB e non mancano il Bluetooth e svariate porte USB.

 

Contro

Prestazioni: Il processore è un Celeron non esattamente reattivo. Diciamo che si propone come un portatile basic.

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Notebook HP i7

 

2. HP – PC 15s-fq4001sl Notebook Portatile, Intel Core i7-1195G7, RAM 16 GB

 

Se non volete badare a spese pur di avere il meglio, ma volete comunque approfittare delle offerte più appetibili quando avete capito come scegliere un buon notebook HP, ecco questo modello con processore Intel i7 di undicesima generazione, con schermo da 15,6 pollici con risoluzione Full HD.

La RAM è da 16 GB, mentre il disco SSD da 512 GB, inoltre il processore Intel Core i7-1195G7, si fa apprezzare non solo nella gestione delle operazioni più tradzionali ma anche se avete bisogno di un po’ più di potenza.

La scocca, pur essendo in plastica, restituisce un feeling gradevole sia al tatto sia esteticamente, inoltre il design è pulito ed essenziale.

La tastiera non è retroilluminata, inoltre le scritte sui tasti sono poco contrastate e questo le rende poco leggibili. Non è un prodotto a prezzi bassi, ma ha suscitato pareri molto favorevoli da parte degli utenti che lo hanno scelto. 

 

Pro

Schermo: Da 15,6 pollici, assicura un’esperienza visiva tale da non affaticare gli occhi e senza perdere neppure un particolare, grazie alla risoluzione Full HD.

Privacy: Viene garantita da elementi come la disattivazione del microfono e della fotocamera, oltre che dal lettore di impronte digitali.

Caratteristiche: La RAM è da 16 GB, mentre il disco SSD è da 512 GB, quindi potrete contare su video fluidi grazie a questi elementi.

 

Contro

Tastiera: Non è retroilluminata di bianco, le incisioni sui tasti non sono ben definite e dunque di difficile lettura.

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HP 250 G9 Notebook PC

 

3. Notebook Hp 250 G9, Intel Core i5 12Th, Ram 16Gb DDR4

 

Uno dei modelli più economici tra quelli venduti online è questo notebook di HP, caratterizzato da una CPU Intel I5 dieci Core di 12ma generazione con una frequenza in burst mode di 4,2 GHz, affiancato da 16 GB di RAM DDR4. L’Hard Disk primario è un SSD da 256 GB e il secondario è un HDD da 500 GB, in questo modo assicurano una capacità di archiviazione molto alta, utile a chi ha bisogno di conservare tante immagini e video.

La Webcam integrata è a colori, inoltre potrete sfruttare il Wi-Fi o il Bluetooth per connettere i vostri dispositivi preferiti. Il display Full HD da 15,6 pollici ha come sistema operativo Windows 11 Pro 64 bit e arriva con una garanzia pari a due anni.

Sono inclusi inoltre un antivirus e programmi come Office Pro 2021 o Adobe Reader, per cui il costo appare ancora più interessante. Il colore è grigio e la linea è elegante, ma non convincono appieno i materiali utilizzati, visto che a dominare è la plastica il che, tenendo conto del prezzo di vendita, appare un po’ deludente. 

 

Pro

Processore: Davvero soddisfacente in termini di prestazioni, anche grazie ai 16 GB di RAM DDR4.

Memoria: Quella a disposizione è in totale di 756 GB, per cui non ci saranno grosse difficoltà ad archiviare tutto ciò di cui avete bisogno.

Programmi: Tra quelli inclusi ci sono Office Pro 2021 e Adobe Reader, che non dovrete acquistare a parte o scaricare.

 

Contro

Materiali: La scocca è in gran parte in plastica, scelta che trasmette una sensazione un po’ cheap e che contrasta con il prezzo di vendita non economico.

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Notebook HP 15 pollici

 

4. HP PC ProBook 450 G8 Notebook, Intel Core i5-1135G7, RAM 8 GB, 15.6” FHD

 

Questo modello è un notebook HP 15 pollici con Windows 10 Pro, di dimensioni compatte che non vi faranno rinunciare al piacere di navigare nel web. Monta un processore Intel Core i5-1135G7 e ha una memoria RAM pari a 8 GB.

Si tratta quindi di un notebook nella media, con schermo antiriflesso e vantaggi come il lettore di impronte digitali, che mette al sicuro i vostri contenuti, in modo che nessuno possa accedervi se non voi.

Grazie al software HP Noise Cancellation, inoltre, potrete eliminare i rumori di fondo, inclusi quelli della tastiera. Sono inoltre presenti varie porte, una webcam integrata con microfono e degli altoparlanti stereo, che però non spiccano per la qualità audio. 

Il costo è nella media, anche se a qualcuno potrebbe risultare un po’ troppo alto per via della memoria non eccelsa. 

 

Pro

Schermo: Da 15,6 pollici, in Full HD, è antiriflesso e quindi offre una migliore esperienza visiva.

Funzioni: Potrete godere del lettore di impronte digitali e del software per eliminare i rumori di fondo.

Porte: Ce ne sono varie, oltre alla webcam e al microfono, che permettono di comunicare tramite applicazioni come Skype.

 

Contro

Altoparlanti: Non vincono per qualità audio, per cui il prezzo del notebook potrebbe risultare un po’ troppi alto in assenza di elementi qualitativi simili.

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Notebook HP 255 G8

 

5. Notebook Hp 255 G8 CPU AMD 3020e fino a 2,6 GHz, 16 Gb DDR4

 

Il notebook HP 255 G8 è un modello che non ha un prezzo proibitivo, al contrario, è uno dei più interessanti proprio sotto questo punto di vista, perché mette a disposizione varie funzioni e optional senza costringervi a spendere un capitale.

La Cpu è AMD 3020 con 16 GB di RAM, con doppio disco interno, un SSD da 128 GB cui si somma un hard disk da 500 GB, per un totale di 628 GB di memoria di archiviazione. Queste caratteristiche sono molto interessanti se pensiamo alla spesa esigua, in quanto non dovrete rinunciare a conservare video, filmati, immagini e documenti.

Il sistema operativo è Windows 11, già installato e configurato, per cui non dovrete fare nulla in più. Lo schermo da 15,6” garantisce di usufruire dei contenuti senza rinunce, ma attenzione alla qualità dei materiali, che non appaiono super resistenti, per cui meglio trattare questo computer con la dovuta cura. 

 

Pro

Rapporto qualità/prezzo: Il costo di questo notebook è tra i più bassi in circolazione, ma le sue caratteristiche non ne fanno un acquisto mediocre.

Spazio di archiviazione: La SSD è da 128 GB, mentre l’HD da 500 GB, per un totale di 628 GB a disposizione.

 

Contro

Materiali: Quelli di fabbricazione non appaiono come i più resistenti in circolazione, per cui è consigliabile trattare con cura il computer. 

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Notebook HP 240 G8

 

6. HP 240 G8 Computer portatile 14 pollici – FullHD – Intel Core i5-1035G1

 

Il notebook HP 240 G8 è un modello con schermo da 14 pollici Full HD, quindi di dimensioni contenute, che consente di gestire al meglio le proprie giornate, magari portandolo con sé senza sentirne l’ingombro.

Grazie al processore Intel Core i5 1035G1, tutte le azioni sono fluide, tanto che può essere sfruttato anche come oggetto di lavoro, per realizzare disegni o per scrivere. La RAM da 8 GB può essere espansa fino a 16 GB, mentre la SSD è da 256 GB.

La fotocamera HD con WDR assicura immagini ben visibili, in modo da fare dirette o apparire chiaramente nelle videoconferenze. Il sistema operativo è il Windows 10 Pro, uno dei più affidabili.

Il costo è nella media per modelli simili, ma non potrete contare sulla tastiera retroilluminata, per cui non è il notebook giusto per il gaming.

 

Pro

Dimensioni: Lo schermo da 14 “ è utile a chi vuole portare con sé il computer senza grosse difficoltà.

Processore: Può contare su Intel Core i5, che garantisce azioni fluide e grande velocità nella creazione dei contenuti.

Fotocamera: Si tratta di un modello HD con WDR, per cui apparirete molto chiaramente in videoconferenza.

 

Contro

Tastiera: Non è retroilluminata, quindi non si tratta del notebook adatto per chi vuole sfruttarlo per i giochi.

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Notebook HP i5

 

7. HP – PC 15s-fq2004sl Notebook, Intel Core i5-1135G7, RAM 8 GB, SSD 512 GB

 

Il notebook HP i5 è un modello dalla bella scocca argentata in alluminio, che convince anche per la sua estetica. Conta su un processore Intel Core i5 1135G7 e su memorie RAM da 8 GB e SSD da 512 GB.

Lo schermo da 15,6 “ offre una buona visuale e colori chiari e ben fruibili, visto che è Full HD ma anche antiriflesso. Altre caratteristiche interessanti sono la presenza di connessione Wi-Fi e Bluetooth, la webcam HP con microfono integrato, il lettore di impronte digitali e le varie porte USB e HDMI, oltre al lettore SD/micro SD. 

La batteria si carica molto velocemente, in media in 45 minuti, e il sistema operativo è Windows 10. C’è chi lo sceglie, anche per il prezzo contenuto, per effettuare il mixaggio e il mastering, quindi è uno strumento valido anche a questo scopo.

Attenzione però, perché su alcuni modelli si è riscontrato più di qualche malfunzionamento, come l’oscuramento dello schermo. 

 

Pro

Estetica: A differenza di altri modelli, questo ha la scocca argentata, per cui convince chi vuole un notebook più accattivante.

Schermo: Da 15,6”, è Full HD e anche antiriflesso, garantisce immagini chiare e ben fruibili.

Costo: La spesa da effettuare non è esagerata, ma in linea con le caratteristiche di un computer che può essere sfruttato anche per i mixaggio. 

 

Contro

Funzionamento: Qualche modello ha presentato difetti, come l’oscuramento dello schermo, per i quali è necessario restituire l’oggetto. 

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Accessori

 

Batteria per notebook HP

 

Green Cell Standard Serie MU06 MU09 593553-001 593554-001 593562-001

 

Se la batteria del notebook comincia fare i capricci, ovvero si scarica dopo poche ore, allora è giunto il momento di cambiarla. Se si vuole risparmiare qualche euro è necessario rivolgersi a batterie compatibili, come la Green Cell Standard che offre una capacità di 4400mAh messa a disposizione da 6 celle e una tensione di 10.8V. 

La batteria in questione può sostituire quelle originali HP marchiate MU06 MU09 593553-001 593554-001 593562-001 HSTNN-LB0W HSTNN-UB0W. L’inserimento nel vano predisposto sotto lo chassis pare richieda un po’ di forza, ma una volta installata assicura prestazioni al pari della batteria originale che si va a sostituire. Si può sapere dove acquistare questa batteria cliccando sul link in questa pagina.

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Guida per comprare un buon notebook HP

 

Essendo uno dei migliori marchi di laptop, HP mette a listino un modello per ogni occasione, dai notebook aziendali premium fino ai molto economi Chromebook economici. Tra queste due categoria che stanno in cima e alla base della piramide della proposta di notebook HP ci sono una svariata selezione di modelli. Questa ricca proposta potrebbe rendere difficile decidere quale laptop acquistare per soddisfare al meglio le proprie esigenze. Ecco quindi una guida pratica sulle varie linee di modelli offerti dall’azienda per sapere quale notebook HP comprare.

Tutti i modelli

Spectre: Design premium e leggerezza, abbinati a alla potenza portatile e a splendidi display sono i segni distintivi della migliore linea di modelli HP, che ovviamente si fanno anche pagare.

Envy: Se il design accattivante, i display vivaci e l’audio premium sono al centro delle proprie esigenze in fatto di notebook, la linea di laptop Envy di HP ha stile da vendere ma bisogna prepararsi a sborsare un bel po’ di euro. Presenti in questa famiglia anche modelli convertibili per avere tablet e notebook in unico dispositivo.

Elite Dragonfly: Il nuovo laptop business premium di HP, dà origine alla neonata serie Elite Dragonfly. Sfoggia un design straordinario e di qualità, è resistente e leggero. Integra le ultime caratteristiche tecniche e una configurazione che seleziona solo componenti di punta, insieme però a un prezzo altissimo a cui bisogna fare fronte per poterselo accaparrare. Senza dubbio è tra i migliori notebook HP del 2024, in attesa che la famiglia si allarghi, magari con modelli meno costosi.

EliteBook: In questa serie sono proposti i laptop aziendali HP, con supporto IT, prestazioni elevate e design premium. Per chi cerca il massimo della portabilità, l’EliteBook Folio, particolarmente sottile e leggero è il modello da cercare. Molti gli accessori che HP ha pensato di abbinare a questa famiglia di laptop premium business.

ProBook: Per laptop business-friendly senza un prezzo che faccia strabuzzare gli occhi, la linea ProBook offre design e prestazioni senza fronzoli per affrontare la produttività quotidiana in ufficio, che vuol dire mail, navigazione, tabelle e presentazioni.

ZBook: Per i professionisti che necessitano di prestazioni di classe workstation, gli ZBook HP offrono tutta la potenza di cui si ha bisogno, insieme a un livello di sicurezza dei dati di alto valore e un design robusto per farlo durare nel tempo.

Notebook: Se la linea “Notebook” di HP sembra fin troppo generica, è perché in effetti lo è, ma questi computer dal design semplice offrono prestazioni ideali per un utilizzo casalingo e soprattutto non prosciugheranno il conto in banca.

Pavilion: Per un felice mezzo tra la linea “Notebook” insipida ed economica e i laptop HP Envy premium, ecco la serie Pavilion che promette prezzo contenuto e discrete prestazioni Questi laptop di fascia media sono disponibili in tutte le forme e dimensioni, ma offrono prestazioni decenti con solidi set di funzionalità e componenti di prim’ordine

Omen: Questo è il marchio “gaming” di HP: i laptop Omen mettono sul piatto tanta potenza, sia a livello di pura elaborazione sia di grafica, offrendo un’esperienza di gioco decente a prezzi (relativamente) ragionevoli. Molto importanza è data anche al display, componente che non può essere sottovalutato per un’utenza che aspira a immagini vivide, nitide e riprodotte velocemente.

Stream: Chi stesse cercando un laptop in stile Chromebook che offra però il sistema operativo Windows, può tranquillamente dare un’occhiata ai modelli della serie Stream. Questi laptop particolarmente compatti con display da 14 o 11 pollici spiccano per i colori vivaci e per il prezzo che è il più basso tra tutte le offerte di notebook HP.

Chromebook: Con prezzi che si aggirano intorno ai 200 euro o poco più, la linea di Chromebook HP offre il sistema operativo Chrome di Google in diversi laptop ben fatti e adatti a un utilizzo basico senza troppe pretese.

 

 

 

Domande frequenti 

 

Come formattare un notebook HP?

Esistono due tipi di formattazione. La prima è quella dell’unità di sistema (per impostazione predefinita sul disco C). Generalmente dopo l’accesso al sistema operativo, non è possibile formattare direttamente il disco di sistema ma è possibile farlo solo durante il processo di installazione di un sistema operativo. 

La seconda è per la formattazione del disco non di sistema (per impostazione predefinita su D, E, ecc.). Dopo aver acceso il computer, fai clic con il pulsante destro del mouse sul disco e seleziona il la lettera. Dal menu che si apre scegliere “formatta”. 

La procedura di formattazione di un disco di sistema con Windows 10 è abbastanza semplice. Per prima cosa fare clic sul menu Start nell’angolo in basso a sinistra, quindi sull’icona a forma di ingranaggio per aprire “Impostazioni”. 

Nella home page Impostazioni, selezionare “Aggiornamento e sicurezza”, quindi fare clic sulla scheda Ripristino dal pannello di sinistra. Facendo clic sul pulsante “Inizia” sotto “Ripristina questo PC,” si vedranno due opzioni. Scegliere “Rimuovere i file e pulire il mio disco” per eliminare completamente tutti i dati dal sistema inclusa l’unità.

 

Come aprire un notebook HP?

Ogni modello di portatile HP potrebbe avere una procedura specifica per poterlo aprire.  Se si possiede un modello HP 250, 255 o 256 G5, si può procedere come segue. Per iniziare scegliere una superficie piana e senza polvere. A questo punto il primo passaggio da fare è chiudere il laptop, capovolgerlo e rimuovere la batteria. 

Ora è il momento di togliere le viti di fissaggio che sono ben visibili, utilizzando un cacciavite a croce. Non dimenticarsi la vite che fissa il lettore CD/DVD. Le altre viti da togliere sono meno visibili in quanto “nascoste” sotto i piedini di gomma. È quindi necessario sollevare tale gomma aiutandosi con una pinza e una volta fatto questo rimuovere le viti. 

Il primo componente da togliere è il lettore DVD. Fatto questo inizia l’operazione più delicata, ovvero togliere la scocca inferiore da quella superiore. Per farlo bisogno riportare il laptop nella sua normale posizione ed utilizzare un plettro o una barra rigida per sganciare con molta delicatezza i fermi che tengono insieme le due parti. Una volta terminato, rigirare il laptop separando prima le due scocche. A questo punto si avrà accesso alle parti interne del notebook

 

Come entrare nel BIOS di un notebook HP?

Per accedere al BIOS di un computer ci sono diversi metodi a seconda dell’anno di produzione del laptop. Notebook prodotti dopo la metà del 2011 bisogna spegnere il laptop, premere il pulsante di accensione, quindi premere ripetutamente il tasto Esc fino all’apertura del menu di avvio. Poi Premere F10 per accedere al BIOS. 

Per i modelli prodotti tra il 2008 e la metà del 2011, se viene visualizzata una schermata iniziale Compaq o HP dopo l’avvio del computer, premere Esc quando viene richiesto di accedere al menu di avvio, quindi premere F10 per entrare nel BIOS.

 

 

 

Come utilizzare un notebook HP

 

Quando si acquista un nuovo laptop si può scegliere tra quantità di RAM e spazio di archiviazione, ma non puoi fare molto rispetto alla CPU che il produttore decide di utilizzare. È bene quindi capire esattamente cosa si sta ottenendo prima di spendere i propri soldi, dal momento che di solito è impossibile aggiornare un processore per laptop. È altrettanto importante assicurarsi che le proprie esigenze siano soddisfatte, non solo ora, ma per i prossimi anni e che i soldi vengano spesi saggiamente.

Due produttori

Esistono solo due produttori di CPU al mondo: Intel e AMD. Molte persone conoscono solo Intel e le sue linee di processori Celeron, Pentium e Core, e questa non è una grande sorpresa poiché questa azienda ha da sempre fatto la parte da leone in questo mercato. L’altro produttore è AMD, che ha sempre dovuto lottare per il riconoscimento dei propri prodotti e sta solo emergendo da un periodo in cui i suoi processori erano troppo deboli per essere presi sul serio.

I marchi AMD Athlon e Ryzen sono familiari ai costruttori di PC fai-da-te, ma sono praticamente assenti dal mercato dei laptop perché è difficile per gli acquirenti fidarsi di un nome relativamente sconosciuto. 

La prima cosa che bisogna sapere è che le CPU per PC desktop e laptop sono abbastanza diverse, anche se vendute con gli stessi nomi. I laptop hanno vincoli in termini di quantità di energia che una CPU può assorbire e la quantità di calore che qualsiasi componente può generare all’interno di un corpo così piccolo.

 

AMD vs Intel

Per molti anni, i processori AMD sono apparsi solo in sistemi economici con prestazioni mediocri. Tuttavia, alla fine del 2017, l’azienda ha recuperato la sua spavalderia, rilasciando la sua nuova piattaforma Ryzen Mobile.

Al giorno d’oggi se il laptop preso in considerazione per l’acquisto è disponibile con piattaforma Ryzen Mobile allo stesso prezzo o meno rispetto alla versione Intel, è da scegliere. Inutile però inutile pagare un extra per ottenere la piattaforma Ryzen quando le prestazioni sono così simili alle CPU Core i5 o Core i7.

Altri chip AMD che non sono Ryzen sono meno capaci di un moderno Core i5 o Core i7 e dovrebbero essere presi in considerazione solo quando si ottiene un laptop dal prezzo molto basso.

 

Core i3 vs Core i5 vs Core i7

La maggior parte delle CPU Intel che si trovano su laptop che costano oltre 400 euro sono marchiate Core i3, Core i5 o Core i7. Come suggerisce la numerazione, Core i3 è il più lento, i5 è nel mezzo e i7 è il più veloce. Di solito, il modello i5 è più che adeguato per un normale utente di tutti i giorni che non che non utilizza il laptop per grafica professionale o gioco.

Sia Core i5 che Core i7 supportano la tecnologia turbo boost, che consente di aumentare la velocità del clock in base all’attività, e Hyper-Threading, che offre due thread unici (noti anche come core virtuali) per ciascun core. Tuttavia, Core i3 non fornisce nessuna di queste funzionalità. Inoltre, la piattaforma Intel di ottava generazione è disponibile in Core i5, Core i7 e Core i9.

La famiglia Intel Core

Nell’autunno 2017, Intel ha rilasciato la generazione di CPU Core di ottava generazione o “Kaby Lake Refresh”. Questi chip offrono un enorme aumento delle prestazioni rispetto ai processori “Kaby Lake” di settima generazione che alimentano la maggior parte dei laptop di oggi. Inoltre la serie U, da dual-core e quad-core, mette a disposizione otto thread (due per core) per migliorare le prestazioni nelle attività di multitasking e produttività.

 

 

 

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Gli 8 migliori ultrabook del 2024

 

Ultrabook – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Possedere un ultrabook soddisfa in pratica tutte le esigenze di chi cerca un notebook e ha un buon budget da spendere. Infatti sono dispositivi sottili, leggeri ed eleganti che non solo trasudano raffinatezza per quanto riguarda il design ma che vantano anche prestazioni da non sottovalutare. Questa eccellente combinazione di portabilità e potenza è ciò che li rende i preferiti dai professionisti, specialmente quelli che sono sempre in movimento. Tra i migliori modelli che abbiamo selezionato spicca l’Asus ZenBook UX333 con display da 13,3 pollici fornito di processore Intel Core i5 e ben 8 GB di memoria RAM. Buono anche il reparto grafico con la presenza di una scheda Nvidia GeForce MZ150.  Merita sicuramente attenzione l’ultrabook HP Spectre x360 13-ap0001nl che si può utilizzare anche in modalità tablet grazie alla tastiera che ruota di 360°

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori ultrabook – Classifica 2024

 

Ultrabook Asus

 

1. Asus ZenBook UX333

 

Come suggerisce il nome, l’UX333 di Asus dispone di uno schermo da 13 pollici, con cornici millimetriche ai lati. L’azienda taiwanese pubblicizza un rapporto schermo-corpo del 95% per questo laptop, tra i più alti in comparazione con i notebook sul mercato, grazie alle cornici laterali da 2,9 mm e in particolare a quella più bassa alta solo 3,3 mm. 

Lo ZenBook UX333 è un ultrabook di fascia media. Costruito e rifinito come i modelli migliori, è consigliato per chi vuole un laptop leggero senza fare a meno di robustezza e comodità. Le prestazioni sono offerte da un processore Intel Core i5 di ottava generazione abbinato a 8 GB di RAM e a una scheda grafica Nvidia MX150 da 2GB DDR5. 

Quindi va benissimo, per un manager anche in cerca di eleganza, o per chi lavora online in mobilità ed ha quindi bisogno di una potenza grafica superiore alla media per aprire contenuti multimediali senza troppi problemi. Chicca assoluta il tastierino numerico che si attiva sul pad quando è necessario inserire molte cifre nella tabella che si sta preparando.

 

Pro

Pad funzionale: Il pad normalmente utilizzato al posto del mouse può essere abilitato a diventare un tastierino numerico, utilissimo per inserire numeri velocemente.

Display: Con un rapporto schermo-corpo del 95% l’Asus UX333 è tra gli ultrabook migliori considerando questa caratteristica.

Grafica migliore: Rispetto ai modelli con grafica integrata Intel, questo ultrabook offre una scheda video Nvidia che consente una migliore gestione dei contenuti multimediali.

 

Contro

Trackpad: Nonostante la bella funzione da tastierino numerico come normale trackpad mostra poca precisione e lentezza nei movimenti del cursore.

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Ultrabook HP

 

2. HP – PC Spectre x360 13-ap0001nl

 

Se un ultrabook con funzionalità 2 in 1 e tanta potenza di calcolo è quello che si sta cercando, è difficile trovare un laptop migliore dell’HP Spectre x360. Questo ultrabook sottile e leggero non è solo fornito con ultimi processori Intel Whiskey Lake, tanta RAM (ben 8 GB) e un disco SSD con interfaccia NVMEe M.2 da 256 GB per di gestire senza problemi il carico di lavoro, ma sarà una gioia anche mostrarlo, vista la sua eleganza dovuta a uno chassis realizzato completamente in alluminio colorato in Blu Poseidon. 

Lo schermo touch da 13 pollici con risoluzione Full HD, utilizzabile anche tramite il pennino in dotazione, è anche ricoperto da un vetro Corning Gorilla Glass che lo protegge da urti e colpi. 

La tastiera retroilluminata permette di continuare a lavorare anche quando non c’è molta luce, e la digitazione è confortevole con tasti incredibilmente grandi nonostante le dimensioni generali dell’ultrabook.

 

Pro

Elegante: Addio ai notebook neri, poco belli da vedere: con il modello Spectre x360 avere sotto braccio il piccolo ultrabook sarà un motivo di vanto. Per questo è uno dei più venduti online.

Monitor: Il display micro-edge con risoluzione Full HD è quanto di meglio si possa sperare per un ultrabook moderno. È anche touch per utilizzare il dispositivo anche in modalità tablet.

Potenza: Piccolo ma molto potente. HP ha inserito una serie di componenti di ultima generazione per proporre un ultrabook bello da vedere ma anche potente da utilizzare.

 

Contro

Ventola: Quando entra in funzione la ventola per raffreddare i componenti interni, questa si rivela un poco rumorosa.

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Ultrabook Lenovo

 

3. Lenovo ThinkPad X1 Carbon 6th Gen.

 

Il ThinkPad X1 Carbon di Lenovo (6a generazione) continua la sua tradizione di un laptop aziendale premium che di certo non è il più economico sul mercato. Questo prezzo è dovuto ad alcune caratteristiche tecniche davvero rilevanti che lo rendono unico e probabilmente il migliore ultrabook per utilizzo aziendale. 

Intorno all’ottimo display da 14 pollici è possibile trovare una varietà di porte, tra cui una coppia di connettori Thunderbolt ad alta velocità ideali per pilotare display esterni. Anche la durata della batteria è molto buona, sebbene debba supportata un display luminoso da 1080p. 

Ma, oltre a processori Intel di ottava generazione, la vera chicca la si trova nel telaio. Secondo Lenovo, il ThinkPad X1 Carbon è costituito da quattro strati di fibra di carbonio, insieme a una gabbia in lega di magnesio. Nell’utilizzo quotidiano questo significa avere tra le mani un ultrabook incredibilmente leggero (solo 1,1 kg) e anche molto robusto.

Pro

Carbonio: Il telaio del ThinkPad X1 è realizzato con quattro strati di fibra di carbonio: il risultato è un ultrabook leggero e robusto, adatto a un utilizzo anche intensivo.

Thunderbolt 3.0: La presenza di questa porta permette di fornire trasferimenti di dati USB 3.0 e alimentare fino a due Monitor 4K a frequenze di aggiornamento di 30Hz ciascuno.

Sicurezza: Visto l’utilizzo con dati aziendali Lenovo offre un lettore di impronte digitali a destra del trackpad, per consentire agli utenti di accedere utilizzando Windows Hello.

Contro

Ethernet: La porta ethernet Gen. 2 offerta da questo ultrabook si può utilizzare solo per collegare una docking station non presente nella dotazione in bundle del dispositivo.

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Ultrabook Dell

 

4. Dell XPS 13 9370 Notebook, 13.3” FHD

 

Il Dell XPS 13 è stato il re degli ultrabook per anni e uno dei più venduti, sebbene al giorno d’oggi i pretendenti al trono sono aumentati, rimane uno degli ultrabook da battere anche per il 2024. Per la nuova versione, finalmente, Dell ha spostato la webcam dalla parte inferiore del display nella sua collocazione più naturale, ovvero nella sottile cornice superiore risolvendo uno dei maggiori difetti secondo i pareri di chi aveva acquistato le vecchie versioni. 

Tra le tante caratteristiche tecniche di altissimo livello spicca il display da 13,3 pollici che offre una risoluzione 4K (o UltraHD che dir si voglia) da 8 milioni di pixel. Lo stesso schermo offre una luminosità di 400 nit che consente una perfetta visione anche all’aperto. La potenza di elaborazione è affidata al processore Intel Core i7 8550U da 1,8 GHz ben supportato da qualcosa come 16 GB di RAM. 

Lo spazio di archiviazione è affidato a un disco SSD da 512 GB che lascia a disposizione 480 GB vista la presenza del sistema operativo Windows 10 Pro. Se non si sa quale ultrabook comprare, questo è tra i migliori.

 

Pro

4K: Questo ultrabook di fascia alta si mostra con un display con risoluzione Ultra HD, ideale per chi fa video editing o per chi ama vedersi un film in alta risoluzione quando è in viaggio

Peso: Con soli 1,27 kg di peso si rivela uno degli ultrabook più leggeri in commercio, sfidando anche modelli più recenti.

Potenza: Non può mancare nella dotazione hardware il processore Intel Core i7 di ottava generazione, abbinato a ben 16 GB di memoria DDR4.

 

Contro

Prezzo: Da quando è stato proposto, il Dell XPS 13 è uno degli ultrabook più costosi in commercio, e anche questa nuova versione non sfugge a questa logica.

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Ultrabook 15 pollici

 

5. Huawei MateBook D 15.6” Laptop, FullView

 

Huawei è certamente più famosa per la commercializzazione di smartphone piuttosto che di ultrabook, Ma per non essere da meno ai produttori che la fanno da padroni in questo segmento di mercato, l’azienda cinese si è presentata con un paio di offerte che hanno subito attirato l’attenzione. 

È il caso del MateBook D 15,6”, uno dei pochi ultrabook a sfidare la legge che questa categoria di laptop deve offrire display al massimo di 14 pollici. Infatti più che un ultrabook molti lo definiscono una “normale” laptop molto sottile. Altra caratteristica che stride con la categoria è la presenza di una CPU AMD Ryzen 5 al posto della classica Intel Core i7 o i5. 

Vero che la CPU AMD è paragonabile per prestazioni e consumi a quella Intel, ma la categoria “ultrabook” è stata definita negli standard proprio da Intel. Detto questo Huawei MateBook D 15 ha un display FullView da 15.6 pollici e uno chassis con uno spessore di soli 16.9mm. Una chicca è il tasto di accensione che integra un sensore di impronte digitali.

 

Pro

Peso/dimensioni: Con solo 1,8 kg di peso è uno dei “notebook” più leggeri con schermo da 15,6 pollici, al pari appunto di molti “ultrabook”.

Tasto di accensione: Non serve inserire alcuna password per accedere al laptop. Il tasto di accensione è dotato di sensore di impronte digitali che quando premuto legge quella del proprietario e in caso contrario non si avvia.

Audio immersivo: Grazie agli altoparlanti progettati in partnership con Dolby, il sistema audio è compatibile con lo standard Atmos per offre un suono cristallino.

 

Contro

Ultrabook?: Non si può definire questo laptop un ultrabook nel senso stretto del termine in quanto ha un display molto grande e una CPU AMD e non Intel.

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Ultrabook i7

 

6. Huawei MateBook X Pro Notebook Portatile

 

Se il laptop sopra descritto è poco definibile come ultrabook, Huawei ha a listino un modello che può far impallidire molti degli ultrabook in commercio attualmente. MateBook X Pro ha tutto quello che si può chiedere un ultrabook moderno e in più offre un display leggermente più grande della media, ovvero da 14 pollici. 

Nonostante questo non perde le caratteristiche principali che deve offrire un ultrabook, ovvero leggerezza, dimensioni contenute e peso leggero. Lo schermo, che merita di essere sottolineato è un touchscreen, ha una risoluzione 3K. Le proporzioni sono 3:2 ed offre ben il 91% di rapporto schermo-corpo. È anche compatibile con gesture effettuabili con le dita per catturare velocemente degli screenshot. 

Sotto l’elegante chassis è proposto l’immancabile processore Intel Core i7-8565U con 8 GB di RAM di supporto. La scheda grafica integrata è la Nvidia GeForce MX250, buona anche per giocare senza esagerare con le impostazioni grafiche.

 

Pro

Schermo-corpo: Con il 91% di rapporto schermo-corpo è uno degli ultrabook con cornici più sottili sul mercato, in pratica quasi inesistenti.

Scheda video: A differenza di tanti modelli basata su una grafica Intel, questo ultrabook sfoggia una GPU Nvidia GeForce MX250 con 2 GB di memoria DDR5.

Thunderbolt 3: Non manca una porta di questo tipo per connettere display in 4K o per trasferire velocemente i dati da HDD esterni dotati di tale interfaccia.

 

Contro

Webcam: Per avere cornici così sottili Huawei ha dovuto spostare la webcam nella parte inferiore del display, appena sopra la tastiera. E l’inquadratura da questa angolazione non è certo delle migliori.

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Ultrabook Chuwi

 

7. Chuwi AeroBook Ultrabook Laptop 13,3 pollice Intel CoreM3

 

Tra i vari produttori di ultrabook (o simili) c’è anche la meno conosciuta Chuwi, azienda cinese che propone prodotti a buon mercato ma comunque di livello assolutamente soddisfacente. L’ultrabook a listino offre alcune caratteristiche che sono state pensate principalmente per contenere il prezzo. 

A partire dalla CPU Intel CoreM3 6Y30 che quando fu lanciata, nel 2015 era considerata una delle migliori per velocità e consumi, Ora è stata soppiantata dalle più recenti CPU Core I7-U, che infatti si trovano sulla maggior parte degli ultrabook attuali. Nonostante questo, AeroBook mette sul piatto un buon display da 13.3 con risoluzione Full HD e visualizzazione in 16:9. 

Molto buona la tastiera, che arriva a filo dello chassis. Grazie a questa “trovata” Chuwi è riuscita a fornirne una con tasti ampi e ben distanziati, ideale quindi per chi deve scrivere molto e velocemente. La dotazione si completa con 8 GB di RAM DDR3 3 un disco SSD da 256 GB.

 

Pro

Tastiera: In dimensioni contenute Chuwi è riuscita a inserire una tastiera con tasti ampi e ben distanziati tra di loro, che saranno la gioia di deve scrivere molto con il laptop.

Peso: Portasi l’AeroBook appresso non sarà faticoso visto che il suo peso è di soli 2,16 kg e per le dimensioni entra facilmente anche in un piccolo zaino o in una borsa.

Micro HDMI: Grazie a questa porta è possibile collegare sorgenti video in 4K come TV o proiettori, per condividere una presentazione o dei grafici su uno schermo più ampio.

 

Contro

Processore: Rispetto alla stragrande maggioranza degli ultrabook in commercio offre una CPU Intel un po’ datata anche se pensata appositamente per i laptop.

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Ultrabook convertibile

 

8. Notebook Convertibile TECLAST F5 Ultrabook da 11.6 pollici 8 GB di RAM

 

Chi è alla ricerca di un buon ultrabook convertibile può prendere in considerazione il modello proposto dall’azienda Teclast che lo “vende” a un prezzo inferiore ai 400 euro. A dire il vero è probabilmente meglio utilizzarlo come tablet piuttosto che come notebook, in quanto il display da 11,6 pollici è davvero molto piccolo e alcune operazione come scrittura di un testo o inserimento di dati in una tabella possono risultare un po’ scomodi, vista anche la tastiera con tasti abbastanza piccoli. 

Nonostante tutto però si trova una discreta configurazione, dove spiccano gli 8 GB di RAM e il disco SSD da 256 GB. Ovviamente sono offerti Wi-Fi dual band e Bluetooth anche se la versione proposta è la 4.2 e non la 5 come si converrebbe per un prodotto attuale. È chiaro che per il prezzo che si paga bisogna accettare qualche compromesso, ma in fondo non sono neanche troppi.

 

Pro

Convertibile: In un dispositivo con dimensioni contenute ci sono un tablet e un laptop con buona dotazione hardware.

Prezzo: Chi punta a questo convertibile lo farà senza dubbio per il costo, visto quanto costano gli altri convertibili “di marca” in commercio.

Porte: Non male la dotazione di porte di connessione viste le dimensioni del convertibile. Tra queste, una micro HDMI, una DisplayPort e una USB 3.0.

 

Contro

Display: 11 pollici sono davvero pochi per poterlo utilizzare come un normale laptop se serve scrivere, inserire dati o fare semplice fotoritocco.

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Guida per comprare un buon ultrabook

 

L’evoluzione nel mercato dei laptop è sempre stata motivata dal desiderio di progettare computer più sottili, più leggeri e più efficienti dal punto di vista energetico, ma negli ultimi anni questi requisiti si sono uniti in quella che potrebbe essere la perfetta espressione del design dei notebook: ultrabook.

Ma cosa definisce esattamente questa categoria? In generale, gli ultraportatili con un peso di 1,3 kg o meno, hanno schermi da 14 pollici o inferiori, utilizzano processori più potenti rispetto all’Intel Atom e offrono una durata sufficiente della batteria per affrontare gran parte della giornata di lavoro. Questi sistemi sono ora più veloci che mai, sono adatti per chi viaggia e offrono una varietà di funzioni e risoluzioni di visualizzazione sufficientemente valide da soddisfare le esigenze di tutti.

La scelta del processore è fondamentale

Per prestazioni fluide e una buona esperienza utente, il consiglio è quello di essere molto selettivi sul processore. Anche in un sistema meno costoso, il processore medio è più che mai in grado di gestire le attività di routine, ma chi ha bisogno di velocità, deve scegliere con attenzione questo fondamentale componente.

I processori Intel Core i5 e Core i7 sono in cima all’elenco, e si possono trovare nei modelli di fascia media e di fascia alta. La maggior parte degli ultrabook attualmente sul mercato utilizza processori Intel di ottava generazione (nome in codice “Kaby Lake-R”), generalmente abbinati a 8 GB di memoria, sebbene alcuni sistemi premium dispongano di 16 GB di RAM. I processori per ultrabook sono generalmente classificati come CPU serie U, progettati per laptop a basso consumo.

 

Con l’ultrabook non si gioca

Altrettanto importante è la scheda grafica integrata. I sistemi ultra-portatili si basano quasi esclusivamente sulla grafica integrata, come Intel Graphics HD 620. Questo livello di potenza è in genere sufficiente per lo streaming multimediale e forse il fotoritocco, ma non per giocare. 

A parte una o due eccezioni (molto, molto costose) gli ultrabook non sono adatti ai videogiocatori per un motivo molto semplice: le GPU più potenti come la Nvidia GeForce GTX 1070 hanno bisogno di essere raffreddate e questo sistema, per motivi di spazio, non può essere integrato in un ultrabook.

 

Lo spazio è essenziale

Un ultrabook deve essere veloce ma si avrà anche bisogno di un posto dove riporre tutte i propri file digitali. Quasi tutti gli ultraportatili attuali, offrono un’unità allo stato solido (SSD). Questi dispositivi di archiviazione compatti basati su flash sono più leggeri e meno inclini alla perdita di dati a causa della mancanza di parti mobili, il che è l’ideale per i sistemi che viaggiano molto. Sempre più SSD utilizzano uno standard di connessione chiamato M.2, che è più piccolo delle connessioni SATA tradizionali – e connettori più piccoli consentono progetti più piccoli – ma entrambi sono utilizzabili. 

Alcune (ma non tutte) queste unità collegate M.2 utilizzano una connessione bus PCI Express (PCIe) per un trasferimento dati più rapido e quindi prestazioni complessive più veloci. Una capacità di archiviazione con SSD da 256 GB è diffusa sugli ultrabook di fascia media e alta. Con l’aumento della capacità l’SSD tende a essere piuttosto costoso, quindi il prezzo dell’ultrabook può aumentare rapidamente se si opta per modelli da 512 GB o 1 TB.

 

A ognuno i suoi pixel

Per quanto riguarda una parte più visibile del laptop, ovvero lo schermo, gli ultrabook sono disponibili con una vasta gamma di opzioni di visualizzazione. Questi includono una sempre più variegata gamma di risoluzioni, che vanno dall’alta definizione standard (1.366 x 768 pixel) nei modelli economici al Full HD (1.920 x 1.080 pixel) e persino all’Ultra HD o 4K (3.840 x 2.160 pixel). I display a bassa risoluzione sono spesso utilizzati nei sistemi entry-level semplicemente perché sono l’opzione meno costosa.

I display Full HD (spesso indicati come 1080p) sono previsti sui sistemi di fascia media e sono ancora utilizzati in un numero inferiore di ultraportatili di fascia alta. Il display a 1080p sta diventando abbastanza standard, quindi ora anche alcune opzioni più economiche offrono tale risoluzione. 

L’Ultra HD è attualmente la risoluzione preferita per gli ultrabook di fascia alta. Poiché i display 4K hanno una risoluzione quattro volte superiore a quella di un display Full HD, in genere sono i colpevoli un calo significativo della durata della batteria rispetto a sistemi in alta definizione e simili.

L’ultrabook convertibile

Ultimamente si trovano ultrabook accompagnati dalla parola “convertibile “, o “2 in 1”. Questi sono modelli “speciali” che hanno un display che ruotano attorno alla cerniera, mentre altri hanno una tastiera separata che si stacca dallo schermo. Nel primo caso, questi dispositivi consentono di godere della funzionalità di sia come normale laptop sia come tablet, grazie a un display touch e a cerniere e giunti girevoli che consentono di piegare lo schermo per l’uso senza tastiera.

 

 

 

Domande frequenti 

 

Cosa sono gli ultrabook?

Gli ultrabook sono una speciale categoria di notebook di fascia alta. Si caratterizzano per le dimensioni molto contenute, soprattutto per lo spessore, e un peso molto basso. Sono ideali per chi è sempre in movimento. Utilizzano processori Intel di fascia alta a basso consumo dischi SSD e hanno una durata della batteria prolungata. Hanno display Full HD nella maggior parte di casi e spesso non presentano una porta ethernet per via della dimensione, essendo questa più alta dello spessore dell’ultrabook.

 

Come raffreddare un ultrabook?

L’ultrabook non è un modello che si scalda particolarmente, quantomeno non più di un notebook di fascia alta. Nel caso si avessero problemi di raffreddamento, una buona cosa potrebbe essere quella di aprire il telaio e pulire la ventola che raffredda CPU e GPU. Nel caso questa operazione sia un po’ troppo complicata si possono acquistare delle basi in metallo dotate di ventole su cui appoggiare l’ultrabook quando lo si utilizza, soprattutto se si prevede di adoperarlo per molte ore.

 

Come connettersi a una rete cablata con un ultrabook?

Tutti gli ultrabook sono dotati di connessione Wi-Fi per potersi collegare a internet. Può capitare però che questa rete non sia presente, cosa che accade magari in azienda dove le uniche possibilità di connettersi a Internet sono fornite da una rete cablata. Molto probabilmente l’ultrabook non dispone di una porta ethernet. In questo caso è necessario acquistare un adattatore USB to LAN. Questo piccolo aggeggio si collega a una porta USB ed offre una porta ethernet. Si trovano questi adattatori a prezzi bassi, e normalmente sono plug and play, ovvero non è necessario installare alcun driver per farli funzionare.

 

 

 

Come utilizzare un ultrabook

 

Chi ha speso un’ingente cifra per l’acquisto di uno dei migliori ultrabook del 2024 vorrà anche tenerlo sempre pulito e in ordine, per cercare di massimizzare l’investimento e poter utilizzare il prezioso laptop più a lungo possibile. Questa semplice attività di manutenzione del computer portatile non si limita a eliminare lo sporco e la polvere accumulati, ma li mantiene in perfetta forma. Le cinque parti principali del laptop da tenere pulite sono il telaio, lo schermo LCD, la tastiera e il touchpad, le porte di connessione e le prese d’aria di raffreddamento.

Si può anche aprire il laptop per pulire il suo sistema di raffreddamento (la ventola e il dissipatore di calore), ma questa è un’operazione un po’ complicata ed è meglio farla eseguire da un tecnico specializzato. La pulizia del sistema di raffreddamento può aiutare a risolvere i problemi di surriscaldamento del laptop e i relativi sintomi come il blocco del sistema o problemi con l’arresto.

 

Cosa utilizzare

Per pulire il laptop sono necessari alcuni accessori. Partiamo dall’alcool isopropilico, disponibile presso farmacie e supermercati. Poiché evapora rapidamente e non lascia residui, è sicuro da usare su apparecchiature elettroniche e display LCD. Non usare assolutamente ammoniaca, acqua di rubinetto, acqua minerale e detergenti per finestre.

Se serve dell’acqua meglio quella distillata o purificata o al massimo acqua in bottiglia. Evitare quella del rubinetto, che può lasciare macchie permanenti di calcare. Molto importante è acquistare una bomboletta di aria compressa, comunemente disponibile in molti tipi di negozi. Se non si sa dove acquistare questa bomboletta la si può trovare facilmente anche online. Infine, fornirsi di un Panno privo di lanugine, come quello usato per pulire gli occhiali. Inoltre si può usare un panno morbido in cotone 100%.

 

Prima della pulizia

Con il materiale pronto all’uso, prima di iniziare la pulizia è necessario assicurarsi che il computer sia spento e scollegato. Dopodiché (se è possibile) sarebbe meglio rimuovere anche la batteria. È fondamentale preparare una soluzione detergente con rapporto 1:1 usando acqua e alcool.

Inumidire il panno con la soluzione detergente, meglio che non sia molto bagnato. Inoltre, non spruzzare mai nulla direttamente sul computer. Qualsiasi liquido dovrebbe passare prima sul panno e poi sul laptop

 

La custodia del laptop

Usare il panno umido per pulire l’esterno del laptop. Questo aiuterà a renderlo nuovo di zecca. Quindi aprire il coperchio e pulire le aree intorno alla tastiera.

 

Lo schermo LCD

Pulire il display utilizzando lo stesso panno o uno nuovo inumidito se il primo è troppo sporco (di nuovo, non spruzzare alcuna soluzione direttamente sullo schermo). Fare delicati movimenti circolari e pulire lo schermo da sinistra a destra, dall’alto verso il basso.

 

La tastiera e il touchpad

Utilizzare una bomboletta di aria compressa per allentare e rimuovere sporco, briciole e tutto il resto che potrebbe essere bloccato tra i tasti. In alternativa, si può capovolgere il laptop e scuotere delicatamente eventuali detriti, facendo scorrere le dita sui tasti per facilitare il processo.

Se i tasti sono bloccati o la tastiera è molto sporca (a causa di bevande rovesciate, ad esempio), si può anche rimuovere i singoli tasti e pulirli sotto con un bastoncino di cotone imbevuto di soluzione detergente. Prima di fare questo è necessario controllare il manuale del laptop per essere certi che i tasti si possano rimuovere per la pulizia e, naturalmente, rimetterli nel modo corretto. Infine, utilizzare il panno umido per pulire i tasti e il touchpad.

 

Pulire le porte e le prese per il raffreddamento

Usare la bomboletta di aria compressa per pulire le aperture presenti, ovvero le porte di connessione e le prese d’aria di raffreddamento. Spruzzare aria da un’angolazione in modo che i detriti vengano espulsi dal laptop.

 

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Computer e accessori

I 7 migliori mouse gaming del 2024

 

Mouse Gaming  – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Chi ama giocare con il proprio PC sa dell’importanza di dotarsi di un buon mouse che supporti il proprio stile di gioco. Al giorno d’oggi si trovano mouse gaming sia con il cavo sia wireless (normalmente Bluetooth) che combinano una serie di caratteristiche appositamente pensate per i videogamer. Se non si vuole spendere molto ma si desidera comunque un buon mouse gaming wireless, il modello VicTsing Mouse Gaming Wireless Mouse da Gioco Silenzioso è sicuramente da tenere in considerazione, soprattutto per il suo prezzo al di sotto dei 15 euro. Si collega al PC tramite Bluetooth e consente di scegliere tra cinque livelli di DPI. Havit Tastiera e Mouse da Gioco Filo è un bundle composto, chiaramente, da tastiera e mouse pensati per il gaming, entrambi dotati di cavo USB per connettersi al PC. Spiccano, per la tastiera, i tasti colorati retroilluminati, e per il mouse i cinque tasti aggiuntivi a cui assegnare specifiche azioni durante il gioco.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 migliori mouse gaming – Classifica 2024

 

 

Mouse gaming wireless

 

1. VicTsing Mouse Gaming Wireless Mouse da Gioco Silenzioso

 

Mouse gaming wireless che sfrutta la connessione Bluetooth per connettersi al PC. Viene infatti fornito con un dongle da collegare a una qualsiasi porta USB. Le caratteristiche “da gioco” includono due tasti, dei sette presenti, completamente programmabili a cui affidare azioni e “combo” che si utilizzano più spesso durante le fasi di gioco. 

La velocità del mouse può essere impostata su cinque livelli di DPI (800, 1.200, 1.600, 2.000, 2.400) che possono essere richiamati durante il gioco. Ogni qualvolta si cambia la velocità, un led, in base al numero di volte che si accende, conferma il fatto che si è scelta una sensibilità diversa dei DPI. 

Ottima la possibilità di disattivare tutte le luce LED che si possono attivare, per avere una durata della batteria che sfiora i 12 mesi. Il design ergonomico aiuta a non stancarsi troppo anche dopo molte ore di gioco. Il rapporto qualità/prezzo è tra i migliori delle varie offerte in questo segmento di mercato.

 

Pro

DPI: Sono ben cinque i livelli che si possono impostare e senza dubbio si troverà quello giusto in base alle proprie preferenze durante il gioco.

Ergonomico: Il suo design si adatta perfettamente alla mano e quindi anche si gioca per molte ore difficilmente si sentirà la stanchezza in questa parte del corpo.

Wireless: Se si cerca un mouse senza file, questo modello sfrutta la connessione Bluetooth a 2,4 GHz, garanzia di una latenza davvero impercettibile.

 

Contro

Tasti programmabili: Sono solo due i tasti che si possono programmare secondo le proprie esigenze, e se si abbina a un Mac questa funzione non è disponibile.

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Tastiera e mouse gaming

 

2. Havit Tastiera e Mouse da Gioco Filo

 

È giunta l’ora di rinnovare il proprio “arsenale” per giocare ai massimi livelli? Per chi cerca prezzi bassi è disponibili il kit composto da una tastiera e un mouse gaming venduti a un costo tutto sommato alla portata di tutti. Entrambi i dispositivi sono di tipo USB quindi è necessario avere almeno due porte libere sul PC per poterli utilizzare. 

La tastiera offre tasti retroilluminati che cambiano di colore a seconda della zona dove sono posizionati.

Questo consente a colpo d’occhio di avere sempre sotto mano quelli che servono a seconda del gioco o dell’attività che si sta eseguendo al PC. Ovviamente sono offerti diversi livelli di luminosità che si possono cambiare premendo i tasti ESC e Fn contemporaneamente. 

La tastiera dispone anche di una serie di tasti multimediali per gestire audio e video senza toccare il mouse. Anche il mouse è illuminato da sette colori RGB, mentre un indicatore a LED, e seconda del colore, certifica quale livello di DPI si è scelto tra i quattro disponibili (1.000, 1.600, 2.400 e 4.800).

 

Pro

Kit economico: A un prezzo appetibile vengono offerti sia mouse sia tastiera con il gioco nel DNA. È uno dei bundle più economico che si trova tra quelli venduti online.

Retroilluminazione: Sia tastiera sia mouse si possono tranquillamente utilizzare al buio visto sono retroilluminati con diversi colori molto gradevoli.

Distanza tra i tasti: Utile per quando si gioca, ma senza dubbio meritevole di elogio per quando si scrive è la distanza ideale tra i tasti che non consente errori di battitura.

 

Contro

DPI: I giocatori più esigenti storceranno il naso nel vedere che sono disponibili solo quattro livelli di DPI e che questi non si possono modificare.

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Mouse gaming Logitech

 

3. Logitech G502 Hero Special Edition

 

Si sale decisamente di livello con uno dei mouse più venduti che risponde al nome di G502 Hero Special Edition, prodotto da Logitech. E per questo motivo il suo prezzo è quello di un prodotto di fascia alta, dove indubbiamente merita di essere collocato. 

Tra le sue caratteristiche spicca la possibilità di impostare a piacimento il livello di DPI, partendo da un minimo di 200 per arrivare a un massimo di 16.000. Il range di cambio è di 50 DPI. Si basa su un sensore ottico (Logitech Hero 16K, quindi non laser) di ultima generazione che riduce l’accelerazione del mouse per avere un puntamento migliore. 

Il suo peso può essere modificato inserendo fino a cinque pesi da 3,6 g l’uno per ottenere un bilanciamento perfetto. Infine sono ben undici i tasti programmabili, ideale quindi per qualsiasi tipo di gioco si è soliti utilizzare, potendo così spaziare anche tra vari generi.

 

Pro

Personalizzazione: Il peso del mouse si può cambiare a piacimento inserendo dei piccoli pesi da 3,6 grammi in modo da avere la stabilità migliore a seconda del proprio stile di gioco.

Tasti programmabili: Con ben undici tasti totalmente programmabili, il mouse Logitech diventa un prodotto versatile e adatto a più tipologie di gioco.

DPI a scelta: Si può scegliere il livello che si preferisce compreso tra 200 e 16.000, spostandosi in avanti o indietro di 50 DPI alla volta.

 

Contro

Rotellina: Non sono ragguardevoli i pareri degli utenti che non sono particolarmente felici della rotellina centrale, che “balla” un poco rendendo l’utilizzo di questa parte del mouse un poco complicata.

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Mouse gaming Trust

 

4. Trust GXT 152 Gaming Mouse Illuminato con 6 Tasti

 

Rapporto prezzo/prestazioni da tenere presente se si cerca un mouse gaming Trust con filo per giocare ore e ore al proprio titolo preferito. Dispone di un buon grip, ed ideale per chi non ha mani particolarmente grandi. Il suo design è impreziosito da luci LED nella parte alta e sui lati, disponibili in tre colori che evidenziano ciascuno il profilo DPI attivo. 

Ottimo il cavo, realizzo a treccia di nylon che lo rende resistente nel tempo e adatto a movimento fluidi che sono essenziali per alcuni tipi di gioco. Inoltre è anche abbastanza lungo da non temere il fatto che magari il PC viene posizionato a sinistra e non si è mancini. 

Uno speciale tasto, consente di selezionare rapidamente e anche durante le fasi di gioco il livello di DPI che più aggrada, scegliendo tra 600, 1.200, 1.600 e 2.400 il livello della sensibilità.

 

Pro

Cavo: La lunghezza e la sua realizzazione a treccia di nylon sono uno dei “plus” di questo mouse gaming venduto a un prezzo interessante.

Confortevole: Parte in gomma sui lati per una presa ottimale e la sua forma ergonomica per mani non molto grandi garantiscono il massimo del comfort anche dopo molte ore di utilizzo.

Rotella: Quella centrale è comoda da utilizzare e resistente anche dopo qualche anno che si sarà stressato il mouse in proverbiali sfide all’ultimo “hit”.

 

Contro

Livelli: È chiaro che a un prezzo così basso non si poteva sperare di poter scegliere il livello di DPI, quindi chi vuole questa caratteristica offerta da mouse di fascia più alta deve indirizzarsi verso un altro modello.

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Mouse gaming Razer

 

5. Razer Naga Trinity MOBA/MMO con 3 Pannelli Laterali Intercambiabili

 

La particolarità di questo mouse gaming Razer con cavo USB, è la possibilità di cambiare a seconda delle proprie esigenze e del titolo che si sta giocando il pannello laterale sinistro. Infatti questo mouse è particolarmente indirizzato agli amanti dei titoli MOBA e MMO, offrendo appunto diversi tasti programmabili come nessun altro modello in commercio. 

Infatti si arriva a un massimo di ben diciannove pulsanti, utilizzando il pannello adatto per ampliare arsenali e incantesimi da utilizzare durante il gioco. I pannelli disponibili sono tre con una diversa collocazione e numero di tasti. Inoltre può essere personalizzato a livello cromatico con qualcosa come 16.8 milioni di colori che illuminano tasti e rotella centrale. 

La precisione è offerta da un sensore ottico 5G da 16.000 DPI, ovviamente selezionabili come meglio si crede. Le dimensioni del mouse non sono molto grandi e quindi adatto anche a chi a mani piccoli, meglio se la destra.

 

Pro

Tre Pannelli: Il nuovo mouse Razer ha tre pannelli laterali intercambiabili con un numero variabili di tasti programmabili utili per lanciare incantesimi e sfruttare il proprio arsenali nei giochi MOB/MMO.

50 milioni di click: I rinomati tasti meccanici forniti dai mouse gaming Razer arrivano senza problemi a 50 milioni di click garantiti.

Tonalità: La personalizzazione è un altro aspetto da non sottovalutare, con la possibilità di scegliere quello che più piace tra ben 16,8 milioni di colori disponibili.

 

Contro

Sinistra: I giocatori mancini, per via dei pannelli intercambiabili posti sul lato sinistro del mouse, non sono adatti per utilizzare al meglio questo dispositivo.

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Mouse gaming Corsair

 

6. Corsair M65 PRO RGB Mouse Ottico da Gioco

 

Un mouse pensato per chi gioca ai titoli “first person shooter” (FPS) tradotti in italiano in sparatutto in prima persona. E per loro Corsair ha realizzato un mouse che fa della precisione il suo cavallo di battaglia. Infatti mette sul piatto un sensore ottico che arriva a una precisione di 12.000 DPI, in pratica un’accuratezza nel movimento pari a ogni singolo pixel mostrato sul display collegato al PC. 

Ovviamente il valore dei DPI può essere regolato o tramite un apposito tasto posto sul lato sinistro chiamato “cecchino” per avere una sensibilità adatta per sparare con la massima precisione, o utilizzando i due tasti posti sopra e sotto la rotellina. Stesso dicasi per il peso e il baricentro, personalizzabili come si crede. 

Inoltre spicca il materiale con cui è realizzato, ovvero alluminio di grado aeronautico, che gli dona leggerezza e robustezza al tempo stesso. La personalizzazione si conclude con la possibilità di scegliere il colore del LED posto sotto la rotellina.

 

Pro

Alluminio: Sbarca anche nei dispositivi di gioco per PC l’alluminio come materiale utilizzato per la realizzazione del corpo, scelta che rende questo mouse resistente ma anche leggero.

Cecchino: Un tasto posto sul pannello di sinistra, se premuto imposta il mouse sul valore DPI più consono per mirare con precisione, appunto come un vero “sniper”.

Peso e baricentro: Sono a disposizione, sotto il mouse, tre zone regolabili per impostare il peso e il baricentro migliori a seconda del proprio stile di gioco.

 

Contro

Mani grandi: Rispetto ad altri modelli in comparazione non è consigliabile per chi ha mani grandi o dita molto lunghe perché le sue dimensioni sono pensate per giocatori con mani e dita nella norma.

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Mouse gaming per mancini

 

7. Razer Lancehead Wireless Mouse da Gioco per Mancini

 

Sembrerà banale ma non sono molti i mouse pensati per i giocatori mancini. Un esempio è però il modello Lancehead di Razer, che sfrutta la connessione wireless per comunicare con il PC. La precisione “in game” è offerta da un sensore ottico che arriva a un massimo di 16.000 DPI. 

Sono nove i tasti programmabili come meglio si crede e in base al titolo che si sta giocando tramite il software proprietario Razer Synapse 3. Infatti i profili impostati sono salvati nel cloud Razer e possono essere richiamati anche se si gioca con questo mouse su un PC diverso da quello che si utilizza normalmente. 

La batteria interna garantisce ben 50 ore di gioco ininterrotto, mentre i tasti sono i famosi “meccanici” realizzati da Razer che sono garantiti per funzionare fino a 50 milioni di click. Per sapere dove acquistare questo mouse si può cliccare il link presente su questa pagina.

 

Pro

Mancini: Ecco un mouse che può tranquillamente essere utilizzato anche dai giocatori che prediligono la mano sinistra, grazie al suo design specifico per mancini (e destrorsi).

Lunga carica: Con una sola ricarica sono garantite almeno 50 ore di gioco ininterrotto, e inoltre si può utilizzare il mouse anche se è sotto carica.

Profili nel cloud: A differenza di molti altri mouse, i profili della personalizzazione dei tasti sono disponibili ovunque si giochi, visto vengono salvati nel cloud Razer.

 

Contro

Inglese: il software Synapse 3 è solo in lingua inglese, e alcune impostazioni del mouse, se non si conosce bene la lingua anglosassone potrebbero creare problemi.

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Accessori

 

Tappetino per mouse gaming

 

Aukey Tappetino Mouse Gaming Grande XL, 900x400x4mm

 

Se si pensa che un normale tappetino per mouse sia indifferente per le prestazioni durante il gioco ci si sbaglia e di tanto. Infatti anche questo accessorio è importante allo stesso modo del mouse.

Aukey propone un modello particolarmente ampio, con misure pari a 900×400 mm con uno spessore di 4 mm. Con questo accessorio, quindi, muoversi velocemente su un’ampia superficie diventa molto più semplice. 

La base è in gomma per non permettere al tappetino di scivolare sulla scrivania, mentre la superficie è liscia e pensata appositamente per essere utilizzata in abbinamento a un mouse con sensore ottico.

Non da meno è l’impermeabilità garantita nel caso si dovessero versare dei liquidi.

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Guida per comprare un buon mouse gaming

 

Sia i giocatori hardcore sia gli appassionati di e-sport concordano all’unanimità che il mouse è il dispositivo più essenziale per chi gioca con il PC. Tutte le azioni importanti si fanno, mirare, bersagliare, attaccare ecc., vengono eseguite premendo il rispettivo pulsante del mouse. 

Ma come scegliere il migliore mouse gaming più adatto al proprio stile di gioco? L’immensa varietà di dispositivi ampiamente pubblicizzati come i migliori mouse gaming del 2024 non rende questa scelta molto semplice, ma in aiuto si potrà leggere la nostra guida all’acquisto per decidere quale mouse gaming comprare.

I giocatori occasionali preferirebbero qualsiasi mouse con connettività decente, tracciamento fluido e alcune opzioni di personalizzazione di base. Tuttavia, il fatto che si sta leggendo questa guida fa pensare che si sta cercando qualcosa di molto più specifico.

Determinare miglior mouse gaming per PC è piuttosto difficile. Se si chiede a cento giocatori qual è il miglior mouse, si otterranno almeno cinquanta risposte diverse. Ad esempio chi si cimenta con gli sparatutto in prima persona dovrebbe pensare che il miglior mouse da gioco debba avere un DPI elevato, e dovrebbe essere leggero e molto reattivo. 

I fan dei titoli MMO insisteranno su opzioni e pulsanti per la creazione di macro in blocco, mentre chi ama i giochi MOBA punterà molto al comfort che diventa il fattore principale che rende un mouse degno dell’acquisto. In altre parole, il miglior mouse gaming è qualcosa di diverso per ogni giocatore.

Tuttavia, ciò che tutti i giocatori hanno in comune è che si rendono conto che possedere un mouse decente non è un capriccio, ma una necessità. Chi ne utilizza uno economico, per gli usi di tutti i giorni, con scarsa ergonomia e i soliti tre pulsanti e poi passa a uno da gioco, sarà in grado di notare immediatamente la differenza. Non importa a quali titoli si gioca: il mouse gaming adatto migliorerà incredibilmente la propria esperienza di gioco. 

Però prima di mettere mano al portafoglio per acquistare un mouse da gioco, è consigliabile avere un’infarinatura sulle funzionalità principali che bisogna cercare per evitare di buttare i soldi in qualcosa che semplicemente non è adatto alle proprie esigenze.

 

Adogni gioco il suo mouse

Prendere una decisione razionale su quale mouse comprare dipende innanzitutto da quali giochi si utilizzano più spesso: RTS, FPS, MMO o MOBA sono quelli che in genere necessitano di mouse con alcune caratteristiche imprescindibili. Come detto chi ama gli FPS devono cercare un mouse con un DPI elevato, interruttori di alta qualità e che vanti incredibili opzioni di tracciamento e precisione. 

Chi preferisce i giochi MMO o MOBA, il mouse da gioco per PC più adatto dovrebbe possedere un gran numero di pulsanti programmabili, nonché DPI sufficientemente alti per adattarsi proprio stile di gioco. Più incantesimi si hanno a portata di mano, semplicemente premendo un tasto del mouse è. 

Per questo motivo scegliere un mouse con meno di dieci pulsanti impedirebbe di ottenere i vantaggi di possedere una un personaggio o un accessorio con tanta potenza di fuoco.

 

Peso per gioco

A seconda dei giochi che si preferiscono, si dovrebbe prendere in considerazione il peso del mouse stesso. Un peso eccessivo può avere un impatto negativo sulle prestazioni dei giochi FPS. Questo non è al contrario, un problema con gli altri generi. La cosa più importante è scegliere un mouse flessibile e reattivo che sia facile da muovere. 

Alcuni dei marchi più famosi hanno rilasciato mouse con peso regolabile. È possibile ottimizzare l’accessorio e modificare il peso in modo che soddisfi le proprie preferenze. Inoltre, alcuni modelli avanzati consentono persino di regolare l’altezza o spostare il centro del peso.

Ottico o laser?

I mouse laser sono più adattivi alle diverse superfici, mentre quelli ottici richiedono di considerare la superficie su cui si utilizzerà il mouse. Ovviamente, si può investire in un buon tappetino per mouse, ma è risaputo come il mouse con laser siano più precisi rispetto alle loro controparti ottiche, ma sono più sensibili alla polvere e inclini a “saltare” quando sono sotto alta accelerazione.

 

Cablato o wireless?

Non è stata ancora trovata una risposta alla domanda se i mouse da gioco wireless possano essere competitivi con le loro controparti cablate. Le tecnologie senza fili hanno visto recentemente un rapido sviluppo e la crescente domanda di scrivanie prive di ingombri ha portato alla necessità di migliorare le capacità mouse senza filo. 

Tuttavia, i più conservatori tra i giocatori mai e poi mai passerebbero a un mouse wireless poiché temono di essere traditi dalla batteria nel mezzo di una partita. Infatti le principali preoccupazioni dei giocatori professionisti sono la durata della batteria e i loro peso su quello generale del mouse e i problemi di ritardo dell’input, che quelli con cavo non hanno. 

È inaccettabile ricevere una notifica di batteria scarica nel mezzo di una battaglia, ma i produttori hanno notevolmente migliorato la durata mouse più recenti. La maggior parte ormai arriva ad almeno 5 ore di gioco. Inoltre, i pionieri nella produzione di mouse da hanno lanciato modelli che si possono utilizzare sia in modalità cablata sia wireless.

 

 

 

Domande frequenti 

 

Quanti DPI deve avere un mouse da gaming?

La sensibilità del mouse viene misurata in “dots per inch“ (DPI in breve) che tradotto significa punti per pollice. Maggiore è il DPI, più veloce è il movimento del mouse sullo schermo. Allo stesso modo, maggiore è il DPI, minore è la distanza fisica necessaria per spostare il mouse. 

Tuttavia, c’è un altro lato della medaglia. Bisogna possedere una mano molto ferma ed eseguire movimenti del cursore molto precisi. Per riassumere, se si eseguono movimenti per lo più rapidi in una vasta area, è necessario avere un valore DPI inferiore. Se si fanno movimenti precisi su un’area più piccola, è necessario impostare il mouse con DPI più elevato. I mouse gaming offrono, a seconda del modello, vari valore di DPI. Un buon modello comunque dovrebbe avere un range compreso tra 200 e 2.400 DPI.

 

Come settare un mouse da gaming?

Ogni modello di mouse viene venduto con un software proprietario, che se non è presente nella confezione è necessario scaricarlo da internet. Da questo è possibile impostare le azioni per ognuno dei tasti personalizzabili e anche la sensibilità DPI, se questa non è preimpostata di default. 

I modelli con led che cambiano colore, consentono, tramite il software, di trovare quello che più si abbina alla tastiera o ai propri gusti personali. Per quanto riguarda il livello di DPI è sempre meglio fare delle prove per trovare quello più adatto al proprio stile di gioco.

 

 

 

Come utilizzare un mouse gaming

 

Il miglior mouse da gioco al mondo non aiuterà il giocatore se non viene configurato correttamente. Nella nostra guida vediamo come fare per rendere questo dispositivo il più pratico ed efficiente possibile.

Impostazioni del mouse gaming in Windows

Il primo passo è configurare correttamente le impostazioni del mouse di Windows, anche se è installato un software proprietario, è necessario completare questo passaggio. È possibile trovare le impostazioni di sensibilità del mouse nel pannello di controllo o, in Windows 10, premendo il tasto Windows, quindi digitando “impostazioni del mouse” e facendo clic su “Altre opzioni del mouse” in “Impostazioni correlate”. È d’obbligo assicurarsi che l’impostazione sotto “Migliora precisione puntatore” non sia selezionata, visto che questo è ciò che Windows chiama accelerazione del mouse.

Ora bisogna cliccare la terza scheda sopra, “Opzioni puntatore” e all’interno della sezione “Movimento” impostare “Seleziona una velocità del puntatore” sull’impostazione centrale 6/11 contando i piccoli trattini che si vedono (sono appunto 11).

Se l’accelerazione del mouse è disabilitata significa che quando si sposta il ​​mouse di due cm sul tappetino questo si sposterà nella stessa distanza sullo schermo. Quando l’accelerazione del mouse è disabilitata, non importa quanto forte o veloce si muove il mouse, i movimenti saranno alla stessa velocità.

Con l’accelerazione del mouse attivata se si sposta rapidamente il mouse in una direzione per una distanza di 2 cm, si sposterà una distanza completamente diversa rispetto a quando lo si sposta lentamente per 2 cm.

Come si può immaginare, avere un mouse che si sposta su diverse distanze in base alla stessa velocità aggiungerà ulteriori livelli di complessità affinché il cervello possa elaborare tutto questo e abituarsi. Teoricamente, è possibile padroneggiarlo, ma è altamente improbabile e ci vorrà quasi sicuramente più tempo di imparare ad usare il mouse senza l’accelerazione. 

Inoltre, con l’accelerazione del mouse attivata, se si vuole fare un movimento preciso, è necessario eseguirlo più lentamente per ottenere risultati simili con la stessa precisione. Quindi è utile disattivare l’accelerazione del mouse solo prima di giocare, e lasciarla attivata quando si utilizza il PC normalmente

Utilizzare il software proprietario per la sensibilità

Nel gioco la sensibilità del mouse si imposta tramite il software. Questo in pratica, a seconda di quanto si imposta salta un determinato numero di pixel per velocizzare l’azione. In pratica se si aumenta la sensibilità per accelerare i movimenti del personaggio si sta aumentando la quantità di pixel che il mouse salta quando ci si muovi. Ciò aumenta la velocità del movimento ma diminuisce la precisione di tali movimenti del mouse.

 

 

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I 7 migliori gruppi di continuità del 2024

 

Gruppi di continuità – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Il gruppo di continuità dovrebbe essere considerato nella dotazione informatica di chi ha la necessità di avere i propri dati sempre a disposizione senza il rischio di perderli per un malfunzionamento della rete elettrica. Infatti questi dispositivi assicurano l’alimentazione per il tempo necessario, ad esempio a un PC, per poter effettuare la chiusura del sistema operativo. Tra i migliori si può considerare il Tecnoware UPS ERA PLUS 900 Gruppo di Continuità, che eroga una potenza di 900 VA e garantisce autonomia a un PC per 13 minuti e fino a 50 minuti per un router. Un modello più “sofisticato” è l’APC Back-UPS BX BX700UI Gruppo di continuità (UPS) che offre ben quattro prese in uscita di tipo IEC-C13 e protegge anche la linea telefonica.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 migliori gruppi di continuità – Classifica 2024

 

 

Gruppo di continuità per PC

 

1. Tecnoware UPS ERA PLUS 900 Gruppo di Continuità

 

Questo UPS è ideale per collegare un PC e averlo alimentato anche in caso di blackout elettrico stando al sicuro che tutti i dati non salvati vadano persi per la mancanza di corrente. Si rivela molto utile anche in caso di sbalzi di tensione, che sono spesso la causa dei guasti degli alimentatori presenti all’interno di un PC. 

Questo gruppo di continuità per PC è in grado di sorreggere un computer che necessita di un massimo di 400 Watt (ha una potenza di 900 VA suddivisa in due porte) quindi un modello “casalingo” che integri sulla motherboard la maggior parte di componenti. Infatti, come specificato tra le caratteristiche tecniche non è adatto a PC gaming, MAC, server e console. 

La presenza di due prese schuko consente di collegare due dispositivi non particolarmente avidi di energia, come ad esempio un router e un DVR per videosorveglianza. Da notare che quando la batteria sarà esaurita si potrà tranquillamente cambiare con una spesa irrisoria.

 

Pro

Ingombri: Con dimensioni essenzialmente contenute per questo tipo di dispositivo la sua installazione risulta semplice anche dove non c’è molto spazio a disposizione

Doppia alimentazione: Grazie alla presenza di due prese di tipo schuko si possono collegare due dispositivi che non richiedano molti watt di potenza (massimo 400 per stare tranquilli).

Fusibile: Un fusibile di sicurezza posizionato proprio sull’entrata della corrente elettrica non permette a picchi di tensioni di andare a rovinare gli alimentatori dei dispositivi collegati.

 

Contro

Potenza: Non è un modello particolarmente potente e se avete intenzione di abbinarlo a un PC è meglio essere sicuri che il computer non superi un 400 watt di alimentazione necessaria al funzionamento.

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Gruppo di continuità APC

 

2. APC Back-UPS BX BX700UI Gruppo di continuità (UPS)

 

APC è senza dubbio una delle marche più conosciute a livello di gruppi di continuità. Il modello “domestico” BX700UI risulta uno dei più venduti online, grazie a caratteristiche tecniche di tutto rispetto abbinato a un prezzo non particolarmente alto. 

Il dispositivo in questione è ideale per chi cerca un UPS con prese di tipo IEC-C13 protette da sovratensioni a cui è possibile collegare in contemporanea un numero identico di dispositivi. Il carico massimo che è in grado di supportare è di 700 VA, ovvero 390 Watt. In pratica collegandovi un PC e un NAS non ci sono problemi, mentre non è pensabile farlo con quattro PC desktop. 

Viene offerto con un software proprietario PowerChute Personal Edition che si occupa di effettuare l’arresto automatico e sicuro del PC quando viene rilevata una prolungata assenza dell’energia elettrica. Quindi evita la potenziale perdita dei dati che non sono stati salvati. Il software consente anche di personalizzare alcune impostazioni.

 

Pro

Prese: Con quattro IEC-C13 a disposizione non ci saranno problemi a proteggere i dispositivi più sensibili a sbalzi di tensione ed eventuali, pericolosi, blackout.

390 Watt: Il gruppo di continuità sorregge un carico massimo di 390 Watt, quindi PC e monitor ma soprattutto PC e NAS possono stare al sicuro.

PowerChute Personal Edition: Questo software si occupa in autonomia di effettuare l’arresto del PC nel caso venga a mancare la corrente e non si è davanti al monitor quando questo succede.

 

Contro

Cavo di alimentazione: Incredibilmente manca il cavo per alimentare il gruppo di continuità che deve essere acquistato a parte, anche se il costo non è molto alto.

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Gruppo di continuità per modem

 

3. Mini UPS Gruppi di continuità, ingresso 100 V ~ 240 V CA

 

Anche il modem/router può essere un dispositivo che è meglio che non si arresti mai, per avere sempre la connessione a internet attiva. Inoltre è uno degli apparati più sensibili ai fulmini, e dopo un temporale può capitare che lo si trovi non funzionante. 

Un ottimo gruppo di continuità per modem per prevenire questi due problemi lo offre MSM con un modello molto piccolo, appositamente pensato per essere affiancata a un modem/router ma non solo.

Tra le sue caratteristiche spicca la presenza di una porta POE (Power Over Ethernet) ideale per collegarci una IP Camera che se compatibile con tale tecnologia si alimenta tramite il cavo ethernet. 

Consente di collegare svariati dispositivi, offrendo in pratica tutti i tipi di alimentazione, da 5V fino a 24V. Tra questi oltre a modem e IP Camera, figurano TVCC, telefoni VOIP e webcam. Volendo funge anche da powerbank collegando un dispositivo da ricaricare tramite cavo USB.

 

Pro

Versatile: Con questo piccolo gruppo di continuità si possono proteggere svariati dispositivi che non necessitano di particolare potenza elettrica in entrata.

POE: La presenza di una porta ethernet di tipo POE consente il collegamento di una IP camera (compatibile con tale tecnologia) per essere alimentata tramite cavo di rete.

Adattatori: La dotazione si può definire a dir poco completa, vista la presenza di numerosi adattatori tra cui si potrà scegliere quello che serve senza doverlo acquistare a parte.

 

Contro

5V: La possibilità di alimentare un dispositivo che necessita di un voltaggio pari a 5V è offerta solo dalla porta USB e da nessun’altra.

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Gruppo di continuità Trust

 

4. Trust Oxxtron 1300VA Management UPS

 

Trust propone un potente gruppo di continuità, che è tra i più venduti e che arriva a ben 1.300 VA, e quindi ideale per proteggere fino a due PC e relativi monitor. Infatti le porte IEC-13 sono ben quattro, anche se secondo i pareri degli utenti è meglio non collegare due PC in contemporanea per non rischiare di vederli spegnere in pochi secondi in caso di blackout. 

Nella dotazione viene offerto anche un software per la gestione del gruppo di continuità Trust, che avviene collegandolo a un PC via USB. Si può anche configurare la possibilità di ricevere una mail nel caso manchi la corrente, utile se non si è in casa o in ufficio ma il PC deve per qualche motivo rimanere sempre acceso. 

Sempre tramite il software, sarà quest’ultimo ad arrestare il computer in modo consono nel caso di problemi sulla rete elettrica. Vengono fornite anche due porte RJ11, quindi è possibile tenere al sicuro anche telefoni e fax.

 

Pro

Gestione: Un comodo software in dotazione consente di gestire e di monitorare i vari aspetti tecnici del router, come ad esempio la durata della batteria interna.

Porte RJ11: Grazie alla presenza di due porte RJ11 si possono anche collegare e quindi tenere alimentati telefoni fissi e fax, o modelli che accomunano le due funzioni.

1.300 VA: La potenza erogata è di 1.300 VA, quindi nessun problema nel collegare una PC, un monitor e magari il modem router se è nelle vicinanze.

 

Contro

Tasto di accensione: Un problema noioso riguarda il tasto on/off che si attiva solo premendolo leggermente, cosa che se viene fatta accidentalmente spegne l’UPS e quindi anche tutto quello collegato. Altri modelli prevedono, per questo motivo che il tasto venga premuto per qualche secondo.

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Gruppo di continuità 1.000 VA

 

5. Epyc Neon UPS, Gruppo di Continuità per PC

 

Il classico UPS per proteggere un PC e un monitor, vista la potenza che offre pari a 1.000 VA che sono corrispondenti a 600 Watt. Infatti sono presenti due prese schuko in uscita per i dispositivi da collegare e una in entrata per alimentare la batteria interna del gruppo di continuità. 

Per chi cerca prodotti buoni ma dai prezzi bassi può tenere in considerazione questo modello proposto da Neon che tra le altre cose dispone di doppia porta RJ11/RJ45 per ripulire il segnale in entrata a telefoni/modem dai comuni disturbi di rete. Non manca un software di monitoraggio per l’arresto in sicurezza del PC collegato in caso di problemi, e uno stabilizzatore di tensione interno. 

Quest’ultimo si occupa di tenere sempre stabile la tensione in uscita, per prevenire problemi ai dispositivi che sono sensibili ai picchi o ai cortocircuiti dovuti dalla sovratensione. Tra le varie offerte di gruppi di continuità da 1.000 VA è il più economico ma anche uno dei più apprezzati.

 

Pro

Qualità/prezzo: L’UPS prodotto da Neon è tra i migliori gruppi di continuità del 2024 per il suo prezzo non molto alto e per la sua qualità che, in comparazione con altri modelli in questa fascia di prezzo, è superiore.

PC e monitor: Se state pensando dove acquistare un buon gruppo di continuità per tenere al sicuro da sovraccarichi di tensione PC e monitor la scelta di questa modello può essere più che azzeccata.

Segnale pulito: Collegando tramite porte RJ11 e RJ45 un modem o un telefono fisso si può ottenere anche un miglioramento notevole del segnale in entrata.

 

Contro

LED: Non è presente alcun tipo di LED colorato atto a segnalare se il gruppo di continuità è acceso oppure spento, e forse per un paio di euro in più sarebbe stato molto apprezzato.

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Gruppo di continuità Legrand

 

6. Legrand UPS BTicino 310082 Gruppo di Continuità New Keor

 

Design compatto per il gruppo di continuità Legrand, se rapportato alla presenza di ben sei prese multistandard, ovvero si possono inserire spine a tre contatti o le classiche schuko. La potenza nominale di 800 VA permette di collegare un PC, un monitor, un modem e anche una videocamera di sorveglianza, ma più generalmente è sfruttabile per tenere alimentati POS, TV, console di gioco e altri device che non richiedono molta potenza. 

Piace anche per la possibilità di poterlo appendere al muro grazie al supporto integrato. È da sottolineare che sono quattro le prese che sono “sotto” la batteria e che quindi sono da utilizzare per tenere in alimentazione il dispositivo in caso di interruzione della corrente elettrica. 

Le altre due sono perfette per dispositivi che se anche si spengono non succede nulla ma non si vuole che subiscano sovratensioni, sovraccarichi e cortocircuiti. Il pulsante di accensione attiva un LED per segnalare quando l’UPS è in funzione.

 

Pro

Prese varie: Con ben quattro prese per dispositivi da tenere alimentati anche in caso di problemi e due per quelli a rischio di cortocircuito, l’UPS Legrand è uno dei più completi sul mercato.

Multistandard: Non ci si dovrà preoccupare di cercare un adattatore per alimentare il proprio dispositivo visto che le prese offerte sono di tipo multistandard.

USB: Una porta di questo tipo, presente nella parte frontale, può essere utilizzata per ricaricare smartphone, tablet, action cam e via dicendo.

 

Contro

Calore: Quando è in funzione il gruppo di continuità genera nella parte superiore un calore percepibile quindi se posizionato vicino a tanti dispositivi potrebbe contribuire ad alzare la temperatura nella zona dove installato.

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Gruppo di continuità 1.500 VA

 

7. VulTech UPS1500VA-PRO Line Interactive Gruppo di Continuità con LCD

 

Chi ha la necessità di tenere al sicuro diversi dispositivi può scegliere il gruppo di continuità 1.500 VA prodotto da VulTech che offre, in watt, una potenza pari a 800. Spicca per la presenza di ben cinque prese, di cui quattro di tipo bipasso/schuko e una IEC-C13 per poter collegare un po’ tutti i device presenti in casa. 

Il suo pezzo forte comunque è il display LCD sulla parte frontale da cui si possono avere varie informazioni tra cui il l’autonomia e il livello di carica della batteria e le tensioni in entrata e in uscita. 

Utilizzando la porta USB presente e installando il software in dotazione è possibile gestire le varie funzioni e avere anche le informazioni sopra citate tramite una semplice e chiara interfaccia. Il software si occupa anche di arrestare il PC e salvare i dati nel caso non si è presenti e di inviare delle notifiche sullo stato di funzionamento dell’UPS via e-mail.

 

Pro

Display LCD: A questo prezzo non è sempre facile trovare un UPS che sia dotato di schermo dove vedere sempre “live” lo stato di funzionamento del prodotto.

Prese multiple: Qualsiasi apparecchio, e relativa presa, si vorrà tenere alimentato anche in caso di problemi sulla rete elettrica si potrà collegare senza adattatori a questo gruppo di continuità.

USB: La comoda porta consente di far comunicare l’UPS e un PC a cui verrà collegato con un cavo per poter gestire le varie impostazioni tramite un software dedicato.

 

Contro

Ricarica: Se entra in funzione la batteria interna per poterla avere ancora al 100% di autonomia ci vuole un po’ di tempo, forse troppo, sperando che nel frattempo non ci siano altri blackout.

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Accessori

 

Batteria per gruppo di continuità

 

Anfel Batteria al piombo ricaricabile 12V 7,2AH 20hr

 

Quando la batteria del gruppo di continuità si esaurisce è necessario (quando possibile) cambiarla con una nuova.

Un modello adatto a più UPS è quella offerta da Anfel, realizzata con tecnologia AGM (Absorbed Glass Matt) che sono ideali per essere utilizzate in qualsiasi posizione, ovviamente tranne che ribaltate. 

Si inserisce nel gruppo di continuità e si collega tramite un faston della misura pari a 4,8 mm. La tensione nominale è di 12V ed ha un amperaggio pari a 7,2 Ah.

Le misure, da valutare se la si vuole acquistare per il proprio UPS sono 151 mm in lunghezza, 65 mm in larghezza e 94 mm in altezza, che diventano 100 mm se si considerano anche i faston.

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Guida per comprare un buon gruppo di continuità

 

Un gruppo di continuità o UPS (Uninterruptible Power Supply), in breve, è fondamentalmente un backup di alimentazione che continua a erogare elettricità ai dispositivi dopo un’interruzione di corrente. Può essere davvero frustrante quando si sono investite lunghe ore in un determinato progetto utilizzando il PC e perderlo perché non si è salvato quando è arrivato il blackout. Ma questo non è il solo motivo per abbinare un sistema UPS ai dispositivi. Infatti, oltre a fornire un alimentatore ininterrotta, protegge anche da sbalzi di tensione, prevenendo di conseguenza la rottura dei dispositivi a causa di questo problema.

I tre tipi di UPS

Esistono tre tipi principali di gruppi di continuità tra cui scegliere in base ai problemi di alimentazione che si desidera risolvere.

Gruppo di continuità / standby offline: questo gruppo di continuità offre una protezione di base contro blackout, sovracorrente e sbalzi di tensione. In pratica i dispositivi collegati all’UPS utilizzano l’alimentazione principale, purché la tensione non superi la soglia utilizzabile. Tuttavia, in caso di fluttuazioni di tensione, subentra il backup offerto della batteria del gruppo di continuità.

Gruppo di continuità interattivo di linea: questo modello funziona come l’UPS offline, ma con una grande differenza. Include un regolatore di tensione automatico che corregge eventuali irregolarità senza dover passare alla batteria di backup. Di conseguenza, gli UPS Line Interactive hanno una durata della batteria prolungata e offrono anche una protezione aggiuntiva da sottotensione e sovratensione. Questo è il miglior gruppo di continuità da utilizzare per la protezione del PC di casa.

Gruppo di continuità in linea: questo tipo di UPS utilizza un principio completamente diverso dagli altri due. Attinge sempre corrente dalla batteria di riserva che di conseguenza viene caricata continuamente. L’impatto di ciò è che la tensione in uscita è sempre stabile indipendentemente dalle condizioni dell’alimentazione principale. Gli UPS in linea sono noti per avere i carichi di potenza più elevati e sono preferiti dalle grandi aziende per proteggere i loro server.

 

Capacità della batteria e autonomia

La seconda cosa da considerare per scegliere quale gruppo di continuità comprare è quanta energia può contenere la batteria e quanto tempo può durare. È necessario stabilire se si desidera solo una potenza sufficiente per concedere il tempo necessario per spegnere correttamente i dispositivi e salvare i dati o se è necessario un alimentatore continuo per il periodo in cui si verifica un blackout. 

Bisogna sapere che la maggior parte degli UPS è progettata per durare solo per un lasso di tempo limitato’, quindi se si sta cercando qualcosa che permetta di continuare a guardare film o giocare, si dovrebbe prendere in considerazione l’acquisto di un generatore di energia di backup.

 

Potenza di uscita

Questo dato non deve essere confuso con la capacità della batteria. La potenza erogata è il carico massimo che può essere prelevato dall’UPS in un determinato momento. Più dispositivi si collegano, più energia si assorbe. Alla fine, se il carico totale assorbito supera la potenza erogata dall’UPS, sfortunatamente i dispositivi collegati si spegneranno immediatamente, indipendentemente dalla percentuale di energia disponibile sull’UPS. Pertanto, il consiglio è di sommare i watt totali richiesti dai dispositivi e di acquistare di conseguenza un UPS con una potenza maggiore.

 

Le prese

Come logico, esiste un limite al numero di dispositivi che è possibile connettersi all’UPS. Inoltre, non tutte le prese supportano il backup della batteria, sebbene tutte proteggeranno le apparecchiature collegate da un picco di potenza o da un fulmine. Nella maggior parte dei casi, solo la metà delle prese ha l’alimentazione di backup, il che significa che, a seconda del numero di dispositivi che richiedono questa caratteristica, si dovrebbe optare per gruppo di continuità con un numero conveniente di prese.

Caratteristiche extra

Per sapere come scegliere un buon gruppo di continuità abbiamo messo in evidenza le principali funzionalità che definiscono un ottimo UPS ma esistono ne esistono altre che contribuiranno notevolmente a migliorare il modo in cui si interagisce con il proprio gruppo di continuità. Tra queste la presenza di un display LCD che rende possibile monitorare la percentuale di batteria o controllare la quantità di energia che viene assorbita. 

I modelli che offrono un software di gestione consentono di accedere a molte più funzionalità rispetto a quelli che non ce l’hanno. Infine, il sistema di allarme può essere utilizzato per integrare con schermo LCD o come funzione autonoma dove un allarme sonoro si arriva se l’UPS è difettoso o quando la batteria di backup sta per esaurirsi.

 

 

 

Domande frequenti

 

Perché il gruppo di continuità suona?

Se il gruppo di continuità comincia a emettere un beep continuo (dipende ovviamente dal modello) nella maggior parte dei casi significa che la batteria integrata non è più in grado di mantenere la carica, e quindi, l’UPS non può svolgere il suo compito. Molti modelli danno la possibilità di cambiare la batteria, ma quelli più economici non sempre offrono questa caratteristica, per cui è necessario acquistare un nuovo gruppo di continuità.

 

Come funziona un gruppo di continuità?

Un gruppo di continuità (UPS), fornisce alimentazione di backup quando la normale fonte si interrompe o la tensione scende a un livello inaccettabile. Un UPS consente l’arresto sicuro di un computer dando il tempo di eseguire i passaggi necessari, e delle altre apparecchiature collegate. Le dimensioni e il design di un UPS determinano per quanto tempo fornirà energia ai dispositivi connessi.

 

Quanto consuma un gruppo di continuità?

Molto dipende dal tipo di gruppo di continuità o meglio dalla potenza che è in grado di erogare. I consumi salgono quando deve ricaricare la batteria. In media un gruppo di continuità consuma circa il 2-3% del suo valore nominale. Quindi un gruppo di continuità da 800 W consuma circa 16 watt quando è acceso. È da tenere presente che anche quando spento ha un consumo, che si aggira intorno ai 10-12 watt.

 

 

 

Come utilizzare un gruppo di continuità

 

Se avete appena acquistato il vostro nuovo gruppo di continuità ecco alcuni suggerimenti per ottenere le migliori prestazioni, per prolungare la durata dell’UPS e ottenere la massima durata delle batterie.

Prima di collegare l’UPS al computer, sarà necessario caricare la batteria inserendo il cavo di alimentazione del gruppo di continuità nella presa a muro della corrente elettrica e lasciarlo in carica per almeno 12 ore. Questo consentirà di avere la batteria UPS pronta per l’inizio nel suo servizio. 

Dopo la carica, arriva il momento di collegare il computer all’UPS. Fatto questo bisogna testare se il gruppo di continuità sia in grado di supportare il PC collegato. È necessario accendere sia l’UPS sia il computer, quindi togliere l’alimentazione del computer. Il PC, per funzionare, utilizzerà la batteria dell’UPS. Verificare che tutto sul computer funzioni correttamente, spegnerlo e riaccenderlo dando l’alimentazione da rete. Non far funzionare il computer troppo a lungo con la batteria. 

Se si verifica un blackout è meglio non proseguire con il lavoro, ma subito salvare i dati e spegnere il PC. La durata della batteria è determinata da diversi fattori, ma il fattore più importante è quanto siano maltrattate, e utilizzarla fino all’osso per correggere magari un testo o inserire i dati in Excel, ne ridurrà la durata.

 

Col software

Se l’UPS può essere controllato da un software di spegnimento, il consiglio è di installarlo subito. Bisogna però testare la bontà di tale software e assicurarsi che l’UPS si spenga dopo un tempo programmato. Il manuale (se non c’è la versione cartacea si può cercare in internet) dovrebbe spiegare questo in dettaglio. 

La ragione per cui è meglio utilizzare questo software non è solo quella di salvaguardare il lavoro appena svolto sul computer, ma anche di proteggere la batteria dell’UPS dal farla scaricare totalmente, prolungandone così la durata. Non esagerare con “tempi di attività”, meglio settare quanto basta per completare e salvare il lavoro, quindi in genere non si deve andare oltre i 5 minuti.

In assenza dell’utente

Un altro scenario che bisogna tenere presente è quando non si è a casa. Alcuni utenti spengono i loro computer e quindi disattivano l’alimentazione da parete, ma non spengono l’UPS. In questo caso, il gruppo di continuità continuerà a funzionare per tutta la notte o durante il fine settimana e scaricherà la batteria. Se è trascorso un fine settimana, lunedì mattina molto probabilmente la batteria sarà completamente scarica e l’UPS non si riavvierà quando si riaccenderà il computer.

 

 

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Gli 8 migliori notebook Asus del 2024

 

Notebook Asus – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

Tra i produttori di notebook più in auge al momento c’è Asus, azienda taiwanese da molti anni attiva anche in Italia con prodotti tecnologici che vanno ad abbracciare un po’ tutte le categorie di questo mercato. E spesso il brand è associato a prodotti di ottima qualità proposti a prezzi non particolarmente alti. Non sfugge da questa interpretazione anche la categoria dei notebook che può contare su diversi modelli. Come l’Asus Zenbook UX433FN-A5389T, modello potente con CPU Intel i7 adatto ai professionisti sempre in movimento grazie a un peso contenuto. Per chi cerca un buon laptop senza spendere un occhio della testa ecco il modello Asus VivoBook X540N dalla configurazione semplice ma adatto a chi non ha troppe pretese sulle prestazioni.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori notebook Asus – Classifica 2024

 

 

1. Asus Zenbook UX433FN-A5389T, Notebook con Monitor 14″

 

Un notebook che ha tutto quello che serve per soddisfare le esigenze di calcolo, mobilità e perché no, di design che si può chiedere a un modello dei giorni nostri. La potenza di elaborazione è garantita da una CPU Intel Core i7 865U in grado di offre un clock pari a 4 GHz in modalità boost. 

Il processore è ben sostenuto da una cospicua dotazione di RAM DDR3, ovvero ben 8 GB. Anche la scheda grafica Nvidia GeForce MX150 non è da sottovalutare, benché non sia adatta al gioco è più che sufficiente per qualsiasi altra applicazione multimediale. 

Il display da 14 pollici offre una risoluzione Full HD, quindi ideale per visualizzare al meglio foto, presentazioni e video anche in alta risoluzione. Con un peso di soli 1,09 kg questo nuovo notebook si rende la scelta giusta per chi desidera un laptop da avere sempre con sé e che sia anche potente. 

 

Pro

Processore: La CPU Intel Core i7 865U è un modello di ottava generazione che, quando serve potenza di calcolo, arriva a un clock di ben 4 GHz. La velocità nominale è di 1,8 GHz

Peso e dimensioni: Essendo un laptop con schermo da 14 pollici anche il peso e gli ingobmri sono contenuti. Siamo nell’ordine di poco più di un kg, quindi nessun problema ad averlo sempre nello zaino.

RAM: La potenza di questo laptop è garantita anche da una dose massiccia di memoria

RAM: 8 GB che saranno sfruttati al massimo se si utilizzano più programmi contemporaneamente.

 

Contro

Spazio di archiviazione: Pecca un po’ per quanto riguarda la memoria interna dove salvare i propri dati. Infatti è presente un veloce disco SSD ma dalla capienza di soli 256 GB.

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2. Asus VivoBook Notebook X540N, Display 15.6 ” HD LED

 

Con poco meno di 300 euro si può acquistare questo laptop marchiato Asus che in comparazione con altri modelli offre una configurazione bilanciata ma ovviamente di fascia bassa. Questa però sarà più che sufficiente per la maggior parte delle persone che non vanno oltre la navigazione in internet, invio di mail, chat, social e la visione di qualche video. 

Di buono c’è sicuramente la presenza di un masterizzatore DVD, utile per poter fare il backup dei propri dati o per creare compilation di musica in MP3. La CPU è un buon Intel Celeron da 2,4 GHz con abbinati 4 GB di memoria DDR4. Un’accoppiata perfetta per chi non vuole spendere molto e cerca innanzitutto prezzi bassi. 

Buono anche lo spazio di archiviazione offerto da un disco da 500 GB con interfaccia eSATA. Nulla da eccepire sul display da 15,6 pollici che offre una risoluzione HD. Il peso del notebook è di 2 chilogrammi e quindi si può trasportare senza troppa fatica.

 

Pro

Qualità/prezzo: Non bisogna pensare di avere tra le mani uno dei laptop più potenti in commercio, ma visto il prezzo contenuto sarebbe follia solo a pensarci.

Display: Nonostante il prezzo basso, questo modello di notebook Asus offre una risoluzione a 1.366×768 pixel, che tradotto significa HD.

Hard disk: Spazio per dati, foto, musica e video ce n’è a sufficienza visto che è offerto un disco con capienza pari a 500 GB.

 

Contro

Porte: Il numero di porte è ai minimi: due USB 2.0 e una USB 3.0. Sono tutte però posizionate sullo stesso lato e quindi se utilizzate in contemporanea si potrebbe creare qualche problema nel connettere i dispositivi.

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3. Asus ROG G531GT-BQ021T, Notebook con Monitor 15,6″

 

Come da tradizione di tutti i dispositivi Asus che rientrano nella serie ROG, anche questo notebook è stato creato per i giocatori più esigenti. E per accontentare le esigenze di questa categoria di utenti, Asus ha visto bene di preparare una configurazione con i fiocchi dove spicca la scheda grafica Nvidia GeForce GTX 1650 con ben 4 GB di memoria GDDR5 dedicata. 

Ma se la scheda è importante per non avere rallentamenti durante il gioco, non da meno è la CPU, che in questo caso è una Intel Core i9 9750H che offre un clock in modalità turbo di ben 4,5 GHz. 

Tutti i dati sono gestiti velocemente dai 16 GB di memoria DDR, mentre per installare quanti giochi si vuole sono presenti due dischi: il primo è un SSD da 256 GB mentre il secondo è un normale disco meccanico però da 1 TB. Il display da 15,6 pollici offre una risoluzione Full HD, ma soprattutto un refresh a 120Hz, dato molto importante per i videogiocatori.

 

Pro

Scheda grafica: Parliamo del primo componente che guarda un videogiocatore quando vuole acquistare un notebook. In questo caso sarà soddisfatto della presenza di una GeForce GTX 1650.

RAM: Con 16 GB di RAM di tipo DDR4 non si avranno problemi di rallentamento anche se si utilizzano programmi molto pesanti.

Schermo: Per il gaming è importante anche la qualità del display. Il modello in questione ne offre uno da 15,6 pollici di tipo IPS con risoluzione Full HD e frequenza di refresh pari a 120Hz.

 

Contro

Connettività: Per collegare il notebook a un video esterno (TV o monitor) viene offerta solo la porta HDMI: un po’ poco per un notebook da oltre 1.000 euro.

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4. Asus Notebook X543UA-GQ1854T i3 7020U

 

Tra le tante offerte di notebook Asus questo modello della famiglia VivoBook è perfetto per chi non vuole spendere molto ma vuole un dispositivo discretamente performante e che sia anche elegante e bello da vedere. Il modello X543UA si basa su una CPU Intel core i3 da 2,144 GHz, che anche se non il top di gamma della proposta Intel, è comunque più potente di qualsiasi altro notebook (magari più economico) con CPU Celeron. 

La dotazione di RAM è di 4 GB, mentre le applicazioni, i video e le foto sono visualizzati su un buon schermo da 15,6 pollici. Nonostante questa dimensione si ha tra le mani un notebook decisamente leggero, con un peso di soli 1,9 kg. 

Lo spazio di archiviazione è messo a disposizione da un disco HDD da 500 GB, capiente ma di certo non veloce come un disco SSD. Questo è ovviamente dovuto alla necessità di Asus di contenere i costi generali del notebook. Bello, infine, lo chassis di colore argento.

 

Pro

Configurazione bilanciata: Con una CPU Intel Core i3 e 4 GB di RAM a supporto non è il notebook più veloce sulla terra, ma per un utilizzo “casalingo” è più che sufficiente.

Display: Non male il display da 15,6 pollici con tecnologia LED che mette sul piatto una risoluzione di 1366×768 e un rivestimento che consente di vedere bene anche se esposto direttamente alla luce del sole.

DVD-RW: Anche se ormai è un componente considerato superfluo, il fatto di avere a disposizione un DVD-RW può comunque diventare utile in molte situazioni.

 

Contro

Tastiera: I pareri sono concordi nel definire poco congeniale il fatto che le lettere sono dello stesso colore dei tasti, e quindi poco visibili.

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5. Asus VivoBook Pro Notebook, 15.6″ 4K/UHD IPS

 

Il classico notebook per chi vuole un prodotto che si possa confrontare senza tentennamenti con un po’ tutte le applicazioni, dai semplici programmi office fino ai giochi più avidi di risorse hardware. Il modello VivoBook in questione innanzitutto offre una CPU Intel Core i7 7700HQ da 2.8 GHz, che ben si accompagna ai 16 GB di memoria DDR4. 

Sono presenti due dischi. Il primo è un SSD da 512 GB mentre il secondo è un HDD da 1 TB. Quindi nessun problema di spazio anche se si utilizzano tanti software o si è soliti salvare le proprie foto e video sul notebook. 

Niente male anche la scheda video integrata, una Nvidia GTX1050 che ben si comporta anche con i giochi più recenti. Spicca lo chassis totalmente in alluminio che consente al notebook di essere allo stesso tempo leggero e resistente. Da segnalare infine che la tastiera è retroilluminata.

 

Pro

Hardware: Asus non ha lasciato nulla al caso nella scelta dei componenti di questo notebook, tutti (o quasi) di ultima generazione e ben bilanciati tra di loro.

Telaio: Il VivoBook Pro offre un telaio totalmente realizzato in alluminio, materiale per antonomasia tra i più resistenti e comunque molto leggero.

Tastiera: Ideale per chi scrive molto o deve inserire molte cifre, vista la presenza di un tastierino numero è il fatto che tutti i tasti sono retroilluminati.

 

Contro

Performance: Anche se potente la CPU Intel Core i7 è un modello di settima generazione, e visto che attualmente sono proposte quelle di nona generazione forse si poteva scegliere un processore più recente.

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6. Asus Transformer T101HA-GR029T Notebook Convertibile

 

Tra i migliori notebook Asus del 2024 spicca questo 2 in 1 che diventa ideale per chi ha bisogno di un prodotto che sia il più leggero possibile ma che al tempo stesso offra delle prestazioni convincenti. Il modello proposto ha un display da 10 pollici utilizzabile senza problemi come un normale tablet. Per farlo diventare un notebook basta agganciare allo schermo una tastiera fornita in dotazione. 

A livello di hardware troviamo un processore Intel Atom Z8350 affiancato da 4 GB di RAM. Lo spazio di archiviazione è di 64 GB messo a disposizione da una veloce memoria eMMC. Tra le chicche di questo convertibile spicca la presenza di un chip Wi-Fi 802.11ac, ultimo standard dual-band che rende questa connessione senza fili veloce e molto stabile. 

Buona la dotazione di porte che prevede una HDMI, una microUSB e una USB 2.0. Per sapere dove acquistare questo “2 in 1” basta cliccare sul link in questa pagina.

 

Pro

Doppia modalità: Indifferentemente questo modello, essendo della categoria 2 in 1, può essere utilizzato in modalità tablet (grazie al display touch) o notebook, agganciando la tastiera in dotazione.

Connettività: Per essere un prodotto non recentissimo spicca la presenza di una connessione Wi-Fi 802.11ac, dual band, che quindi consente di connettersi a un router a 2,4 GHz o 5 GHz.

Porte I/O: Nonostante le dimensioni sono presenti tutte le porte che possono servire, tra cui una microUSB, una USB e una sempre comoda HDMI per inviare le immagini dal dispositivo a una TV.

 

Contro

Processore: Non brilla per potenza la CPU Intel Atom, ma per questo tipo di dispositivi è abbastanza normale trovarla visto soprattutto il consumo della batteria davvero ridotto.

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7. Asus TUF FX505GM-BQ262T

 

La serie TUF di Asus è la versione “più economica” della serie ROG, quindi adatta ai videogiocatori ma che ha un prezzo un po’ più contenuto, senza comunque rinunciare a prestazioni di tutto rispetto. Il modello, tra i più venduti online, si nota per un processore Intel Core i7-8750H da 2,2 GHz ben supportato da 16 GB di memoria DDR4. 

Come spesso accade sono offerti due dischi, uno SSD da 128 GB e uno classico meccanico da 1 TB. Per renderlo un laptop per videogiocatori Asus ha inserito una scheda video Nvidia GTX1060 che offre ben 6 GB di memoria DDR5 dedicata. Forse non è il top come scheda video, ma può soddisfare la maggior parte delle esigenze dei gamer. 

Il display da 15,6 ha una risoluzione Full HD, come si conviene per un laptop di fascia alta che supera i 1.000 euro di prezzo. Molto caratteristica la tastiera con tasti retroilluminati RGB, per scegliere il colore che più piace per questa funzione.

 

Pro

CPU: Il processore di questo laptop per videogiocatori è un intel core i7 di ottava generazione, uno degli ultimi proposti dalla casa di Santa Clara per il mercato notebook.

Tastiera: Retroilluminata RGB, quindi si può scegliere quale colore abbinare ai tasti in base al proprio gusto personale.

Display: La risoluzione del monitor integrato in questo laptop è Full HD, perfetta per avere immagini vivide e un’esperienza di gioco di alto livello.

 

Contro

Raffreddamento: Nonostante la presenza di un sistema di raffreddamento, questo sembra sottodimensionato rispetto al calore che generano CPU e GPU, molto alto dopo ore di utilizzo.

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8. Asus ROG Strix SCAR GL703GE-EE202T, Notebook con Monitor 17.3″

 

Il modello più venduto della serie ROG è questo notebook che ha la peculiarità di avere un display da ben 17,3 IPS con risoluzione Full HD e, soprattutto in refresh rate pari a 120Hz, valore che farà felici i giocatori più esigenti. 

Per sostenere i giochi di ultima generazione è offerta una scheda video Nvidia GTX1050Ti che viene supportata dal processore Intel Core i7-8750H di ottava generazione. La dotazione RAM, per non essere da meno a CPU e GPU è di 16 GB di tipo DDR4. 

Bella novità è che abbinato al classico SSD da 256 GB per questo modello Asus ha pensato a un disco Firecuda di Seagate, ovvero un modello ibrido che integra una parte di memoria flash dove vengono caricati i file maggiormente utilizzati, oltre ai classici dischi letti da una testina. Questi sono decisamente più veloci dei dischi normali, e meno costosi, a parità di dimensioni, dei modelli SSD.

 

Pro

Monitor: Meglio di questo monitor per giocare con un laptop è difficile da trovare, a partire della sua dimensione di 17,3 pollici, passando per la risoluzione Full HD, per finire con un refresh di 120Hz.

Raffreddamento: GPU e CPU sono due componenti di alto livello ma che tendono a scaldare se usati per tanto tempo. Asus ha integrato un sistema di raffreddamento proprietario per tenerli a una temperatura ottimale.

Disco ibrido: Per rendere più veloce questo PC Asus ha scelto un disco ibrido Seagate Firecuda da 1 TB da affiancare al “solito” SSD da 256 GB.

 

Contro

Prezzo: Di sicuro non è il notebook più economico sul mercato, ma è risaputo che i modelli proposti per i gamer sono anche quelli più costosi.

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Guida per comprare un buon notebook Asus

 

Come per tutti i tipi di notebook, anche quelli marchiati Asus sono proposti in differenti configurazioni e caratteristiche tecniche che si addicono nello specifico a varie categorie di utenti. Ad esempio ci sono la serie ZenBook che racchiude i modelli top di gamma con gli ultimi processori e le configurazioni più performanti, mentre la serie VivoBook meglio si addice a chi cerca innanzitutto il design e una portabilità accentuata. 

Non manca la serie ROG, (Republic Of Gamers) che da come si può intuire racchiude tutti i notebook destinati ai gamer. Partendo da questi presupposti si può già cominciare a definire che serie di notebook Asus si potrebbe preferire piuttosto che un’altra, e la nostra guida vuole si pone come obiettivo di aiutare l’utente si come scegliere un buon notebook Asus che soddisfi al meglio le sue esigenze.

Per il giocatore

Senza dubbio la serie ROG di notebook Asus è la più indicata, in quanto la configurazione proposta si basa sulle esigenze specifiche di questa categoria di utenti. Questo vuole dire innanzitutto una scheda video potente che sia in grado di confrontarsi con i giochi di ultima generazione. Ma questa è niente se non viene supportata da processori altrettanto potenti, come possono essere le CPU Intel Core i9 o AMZ Ryzen 9. 

Anche il resto dei componenti non è da meno, con dotazione di RAM che non è mai sotto gli 8 GB e spazio di archiviazione molto ampio offerto da dischi “meccanici” e SSD. Particolare attenzione anche al display, per quanto riguarda la dimensione (ci sono modelli anche da 17,3 pollici) che per la risoluzione (ampia tra HD e Full HD). Ovviamente stiamo però parlando di notebook che si avvicinano e in molti casi superano abbondantemente i 1.000 euro di prezzo.

Oltre alla serie ROG, esiste anche la famiglia di notebook Asus TUF (The Ultimate Force) che rispetto ai modelli inseriti nella famiglia ROG presenta prodotti leggermente meno performanti, (ma non per questo non curati in tutti i dettagli) ad un costo più accessibile per i videogiocatori che vogliono notebook dedicati senza svenarsi più di tanto

 

Per chi è sempre in movimento

Chi mira a un portatile che sia bello da vedere e al tempo stesso leggero e maneggevole, niente di meglio sono i modelli che rientrano nella serie VivoBook. Qui Asus ha inserito i notebook che offrono qualcosa in più di una semplice configurazione, ovvero cornici sottili intorno ai display, peso molto contenuto, e chassis alla moda e molto eleganti proposti anche in colori poco convenzionali. 

Non sarà difficile trovare notebook da 14 pollici, ideali forse più di altri per chi ogni giorno deve portarsi il notebook in università o al lavoro, visto il peso che di norma non supera mai i 2 kg. Con cornici molto sottili nello spazio di un display da 14 pollici (in alcuni casi anche in Full HD) si ottiene una visualizzazione pari a un “vecchio” modello da 15,6 pollici. 

Magari bisogna rinunciare al tastierino numerico ma normalmente si può contare su una batteria di lunga durata e CPU Intel core i3 o i5. Da non sottovalutare i modelli Asus VivoBook Flip, che in un attimo si trasformano in un tablet abbastanza potente, semplicemente ruotando il monitor di 360°.

Per chi cerca il massimo

Buon budget da impegnare nell’acquisto di un notebook? Allora il miglior notebook Asus sarà quello della serie ZenBook, che propone appunto il top tra design e componenti che l’attuale mondo dei portatili può offrire. Spesso ci si rivolge a questa serie quando non si ha bene in mente quale notebook Asus comprare, perché qualsiasi sia la scelta difficilmente non soddisferà chi opterà per un notebook ZenBook. 

I portatili di questa serie sono suddivisi in varie sottoserie, che ancora di più si adattano alle varie esigenze. Ad esempio la famiglia Asus ZenBook Pro è destinata a chi è alla ricerca di un notebook potente e anche bello per il proprio lavoro, mentre i modelli ZenBook S, sono perfetti per chi lavora sempre in movimento, essendo la combinazione perfetta tra design, eleganza e potenza di calcolo. Per il massimo della versatilità ecco la serie ZenBook Flip, che presente modelli con display che può ruotare di 360° fino a poterlo utilizzare come un tablet.

 

 

 

Domande frequenti 

 

Come formattare un notebook Asus?

Come per tutti gli altri notebook, anche quelli Asus si basano sul sistema operativo Windows 10. Per formattarlo è quindi necessario disporre o del DVD contenente il sistema operativo o di una chiavetta USB (soprattutto questa è indispensabile se il proprio modello non dispone di lettore DVD) creata in modo da potersi avviare quando si accende il notebook. 

Microsoft sul proprio sito consente, tramite un tool apposito, di creare chiavette USB avviabili contenenti tutti i file necessari per l’installazione del sistema operativo. Una volta avviato DVD o chiavetta USB bisogna solo avere l’accortezza di scegliere “Installazione personalizzata (utenti esperti), scegliere la partizione dove è installato il sistema operativo e quindi cliccare sul tasto “Formatta”. È buona cosa, prima di formattare un notebook di eseguire il backup dei dati più importanti.

 

Come ripristinare un notebook Asus?

Questa operazione è abbastanza semplice, ma implica la cancellazione di tutti i dati presenti sul notebook. Per questo motivo, è sempre meglio effettuare un backup per poter avere i propri dati disponibili una volta eseguito il ripristino. In Windows 10 bisogna cliccare sul tasto “Start” e poi sul pulsante “Impostazioni”. 

Nella schermata che appare è necessario cliccare su “Aggiornamenti e sicurezza”. Appare una nuova schermata. L’opzione da scegliere è “Rimuovi tutto”, e nella schermata successiva “Reset PC”. L’inizio del ripristino avviene nel momento che si clicca su “Inizia”. Da questo momento bisogna attendere qualche minuto per avere un’installazione di Windows 10 come il primo giorno che si è acquistato il notebook.

 

Come sostituire la batteria a un notebook Asus?

Bisogna innanzitutto fare chiarezza, perché non tutti i notebook Asus dispongono di batteria removibile che può essere sostituita dall’utente. Un esempio sono i modelli ZenBook. Chi vuole, nonostante tutto, cambiare da sé la batteria deve sapere che questa azione comporta l’automatico decadimento della garanzia del prodotto. La cosa migliore, quindi, è recarsi presso un centro di assistenza Asus. 

I modelli a cui si può sostituire la batteria sono facilmente individuabili in quanto quest’ultima si trova all’interno di un vano coperto da uno sportellino. Questo sportellino normalmente è fissato con delle piccole viti a stella. Tolte queste si accede alla batteria. Questa si può sfilare facendo attenzione a non forzare troppo questa operazione. A questo punto si può inserire la nuova batteria che deve essere identica per potenza e amperaggio a quello che si andrà a sostituire.

 

 

 

Come utilizzare un notebook Asus

 

Se la configurazione dei dischi o del solo disco presente sul notebook non è soddisfacente, è forse giunto il momento di cambiarlo o di cambiare uno dei due presenti. Diciamo subito che oltre a due dischi non si possono installare all’interno del notebook e prima di pensare all’aggiornamento è bene controllare che questa operazione sia facile da eseguire. 

Molti modelli hanno sotto lo chassis uno sportellino che consente di accedere alla zona dove sono installati i dischi. Se questo sportellino non esiste allora è necessario togliere tutta la parte inferiore che sta sotto la tastiera, operazione questa che potrebbe creare qualche problema a chi non ha particolare manualità. 

Ma se la decisione è presa, vediamo quali sono le differenze tra i vari dischi che ovviamente devono essere della dimensione di 2,5 pollici, appunto quella pensata dai vari produttori per i modelli che possono essere inseriti nei laptop. Ricordarsi a fine installazione di utilizzare il Boot Menu per far partire il sistema operativo dal disco su cui è installato.

 

Hard disk

Le unità disco rigido sono state il componente di archiviazione predefinito nei PC desktop e laptop per decenni. Di conseguenza, il termine “disco rigido” è ora il termine comune che descrive tutto l’hardware di archiviazione. Sebbene le moderne unità a disco rigido siano molto più avanzate e più performanti rispetto alle loro controparti di qualche anno fai,sotto molto aspetti la loro tecnologia di base di base rimane invariata. 

Tutte le unità disco fisso sono costituite da piatti magnetici a rotazione rapida abbinati a testine di lettura / scrittura che viaggiano sulle superfici dei piatti per recuperare o registrare i dati. In altre parole, i dischi rigidi tradizionali sono spaziosi, semplici e relativamente economici.

 

Unità a stato solido

Le unità a stato solido sono molto simili ai dischi rigidi. Di solito si collegano a un sistema tramite l’interfaccia SATA (anche se le unità basate su PCI Express sono disponibili anche per applicazioni ad alte prestazioni) e memorizzano i file proprio come qualsiasi altra unità. 

Gli SSD, tuttavia, evitano i piatti magnetici e le testine di lettura/scrittura delle unità a disco rigido a favore della memoria flash NAND non volatile, quindi non sono coinvolte parti meccaniche o bit magnetici. Tuttavia, le unità a stato solido non sono prive di svantaggi. Per prima cosa gli SSD sono molto più costosi dei dischi rigidi in termini di costo per gigabyte.

Dischi rigidi ibridi

I dischi rigidi ibridi combinano la capacità dell’HDD con le velocità SSD posizionando i piatti rotanti tradizionali e una piccola quantità di memoria flash ad alta velocità su un singolo disco. I prodotti di archiviazione ibrida monitorano i dati letti dal disco rigido e memorizzano nella cache i bit con accesso più frequente nella memoria flash NAND ad alta velocità. 

I dati memorizzati sulla NAND cambieranno nel tempo, ma una volta che i bit di dati a cui si accede più frequentemente vengono memorizzati nella memoria flash, verranno serviti dal flash, con prestazioni simili a SSD per i file più utilizzati. Alcuni dei vantaggi dei prodotti di archiviazione ibridi sono costo, capacità e gestibilità. Poiché è necessario solo un volume a stato solido relativamente piccolo per ottenere significativi miglioramenti delle prestazioni, non è necessario un grande investimento in un SSD ad alta capacità.

 

 

 

Categories
Mouse

Apple Magic Mouse 2 – Recensione

 

Principale vantaggio

L’estetica minimal di Apple è un vero e proprio punto di forza dell’azienda di Cupertino, come dimostra il design del Magic Mouse 2: forma piatta, wireless e con superficie touch in simil-vetro. Se il vostro obiettivo è distinguervi dalla massa con un prodotto hi-tech, allora avete trovato il mouse adatto alle vostre esigenze.

 

Principale svantaggio

La pecca riscontrata da alcuni consumatori è l’ergonomia. Non è infatti un mouse studiato per garantire il massimo comfort di utilizzo e dopo alcune ore di uso intensivo potrebbe affaticare la mano e il polso. Da usare quindi con moderazione solo per attività leggere come la navigazione.

 

Verdetto 9.5/10

Acquistare un prodotto Apple significa abbracciare completamente l’idea di tecnologia che l’azienda ha. Inutile lamentarsi del prezzo eccessivo o di alcuni dettagli che non rientrano nei canoni classici dal momento che Magic Mouse 2 vuole distaccarsi completamente dalla concorrenza e riesce a farlo in modo brillante.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Wireless

Il mouse è l’interfaccia principale, insieme alla tastiera, con cui interagire con il computer. Pertanto, è sempre bene acquistarne uno che sia comodo e in linea con le proprie esigenze. Una grande limitazione è sempre rappresentata dal budget e conseguentemente non si sfugge dall’assioma “più si spende e meglio è”. 

Acquistare un mouse dal costo contenuto che non supera per esempio i dieci euro, potrebbe andare bene per chi deve farne un uso blando, per una semplice navigazione di qualche ora ogni giorno e così via, mentre chi deve sfruttarlo per lavoro o anche per l’intrattenimento un po’ più interattivo, come i videogiochi, necessita di un prodotto che rispetti determinati standard.

Il mouse che vi presentiamo, Magic Mouse 2 di Apple, è un prodotto di fascia medio-alta, come è facile intuire dal prezzo. In cosa si differenzia da altri dispositivi più economici? Innanzitutto è wireless, fattore che semplifica l’utilizzo permettendo di eliminare completamente l’ingombro rappresentato dai fili. 

La filosofia Apple è quella di rendere tutto immediato e comodo, infatti Magic Mouse 2 non funziona tramite batterie tradizionali e per ricaricarlo di tanto in tanto dovrete collegarlo con il cavo apposito incluso nella confezione. A tal proposito, però, dobbiamo segnalare una piccola distrazione avvenuta in fase di progettazione: il foro per la ricarica del mouse non è posizionato nella parte anteriore, come sarebbe stato opportuno, ma in quella posteriore, rendendo molto difficoltoso l’utilizzo quando in fase di carica.

Estetica

Per quanto riguarda l’aspetto esteriore, il mouse è uno tra i più eleganti in vendita sul mercato, con una copertura in simil vetro che lo impreziosisce ma che allo stesso tempo potrebbe impensierire qualche utente un po’ più sbadato. Per evitare graffi che ne andrebbero a rovinare la superficie bisogna dunque prestare molta attenzione durante l’uso ed evitare cadute accidentali.

Rispetto ai classici mouse, dotati solitamente di due o più pulsanti nella parte superiore, il Magic Mouse 2 ha un solo tasto che occupa tutta la superficie touch, per lo scrolling non avrete dunque bisogno della rotellina ma vi basterà mimare il movimento dello scroll sulla superficie e potrete leggere pagine internet e documenti in modo naturale e veloce.

Se il prodotto si rivela dunque molto curato da questo punto di vista, lascia un po’ a desiderare l’ergonomia. La forma piatta, pensata per occupare meno spazio, affatica di più la mano e rende gli utilizzi intensivi del tutto impossibili. 

Dopo qualche ora di navigazione semplice gli utenti riferiscono di avvertire un senso di stanchezza che costringe a interrompere l’uso del mouse. Una pecca da non sottovalutare se avete intenzione di investire nel prodotto Apple.

 

Compatibilità

Naturalmente il dispositivo funziona al meglio con Mac e iPad, tuttavia, se siete utenti Windows e apprezzate il design del mouse e avete intenzione di accoppiarlo al vostro PC desktop, abbiamo delle buone notizie: il Magic Mouse 2 è infatti compatibile anche con Windows 10. 

Qualora il prezzo non si riveli proibitivo se comparato con il vostro budget e vi intrigano le forme minimal proposte da Apple, allora l’acquisto potrebbe essere giustificato. Se pensate di sfruttarlo principalmente per lavoro o addirittura per il gaming, invece, vi consigliamo di puntare su qualcosa di diverso e magari anche meno costoso che possa adattarsi meglio alle vostre esigenze.

 

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Categories
Tablet

Samsung Galaxy Tab A – Recensione

 

Principale vantaggio

Samsung è un colosso in ambito “smart” e il Galaxy Tab A da 10,1 pollici rispecchia lo stile della compagnia sudcoreana. Tra i suoi vantaggi troviamo la possibilità di sfruttare il tablet come una centrale multimediale per l’intrattenimento, dalla visione di contenuti all’esecuzione di giochi sul display Full HD in grado di restituire una qualità delle immagini notevole grazie alla risoluzione pari a 1.920 x 1.200 pixel.

 

Principale svantaggio

Uno degli aspetti meno convincenti, invece, è dato dal quantitativo di RAM esiguo, parliamo infatti di appena 2 GB. Se da un lato possono rivelarsi sufficienti per una navigazione blanda e la visione di film e serie TV, diventano un po’ pochi quando si punta all’esecuzione di giochi con grafica che richiede una maggiore potenza di calcolo. Se siete appassionati del mobile gaming potreste avere qualche difficoltà a far girare i titoli più recenti.

 

Verdetto 9.6/10

Il Samsung Galaxy Tab A si rivela una buona scelta per utenti che devono fare un uso basilare del tablet. Navigazione intensiva o applicazioni specifiche che consumano molte risorse potrebbero rivelarsi eccessivamente complicate per il prodotto a fronte dei soli 2 GB di RAM, con conseguente rallentamento in fase di esecuzione. Tuttavia, nonostante ciò, non si può negare l’ottimo rapporto qualità/prezzo che rende il dispositivo una valida scelta per utenti che vogliono sfruttarlo per la visione di contenuti multimediali o per semplice navigazione quotidiana.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Full HD

L’acquisto del miglior tablet in vendita sul mercato, o semplicemente quello che più si addice alle proprie esigenze, deve essere sempre preceduto da un’attenta riflessione sui dispositivi tecnologici, anche chiamati “smart”, che è possibile trovare online. Perché scegliere un tablet al posto di uno smartphone? O addirittura al posto di un notebook o dei nuovi convertibili? 

Innanzitutto il tablet non può e non deve essere considerato un surrogato dello smartphone, si tratta infatti di dispositivi diversi che, sebbene condividano caratteristiche e funzioni, non hanno la stessa destinazione d’uso. Con un tablet, per esempio, può essere più difficile gestire chiamate a causa della sua mole, così come può risultare più complesso riporlo in tasca dopo una veloce chiacchierata con un amico. 

Dimenticate dunque l’utilizzo “on the road”, poiché il tablet va utilizzato quando si ha il tempo di sedersi e con calma, magari, sfogliare un giornale virtuale, leggere un libro, navigare su internet alla ricerca di informazioni o semplicemente intrattenersi con contenuti multimediali.

Il display, dunque, è estremamente importante poiché potenzialmente gli utenti lo guardano per ore. In merito allo schermo, il Samsung Galaxy Tab A, da 10,1 pollici, non ha nulla da invidiare a dispositivi più costosi, con una risoluzione Full HD pari a 1.920 x 1.200 pixel. 

Gli utenti che hanno avuto modo di provarlo sottolineano l’ottima compatibilità con servizi streaming in abbonamento come Netflix, dove la resa qualitativa delle immagini è notevole e garantisce ore di visione senza affaticare la vista. Per la multimedialità non può mancare un supporto audio degno di nota. 

Il Galaxy Tab A è dotato di doppio speaker con audio tridimensionale Dolby Atmos, tecnologia che dopo essere stata introdotta nei cinema anni orsono ha finalmente trovato posto nello home entertainment. La peculiarità è data dall’intelligenza del software che riesce a direzionare l’audio in diverse posizioni nell’ambiente, per far percepire i suoni all’ascoltatore come se fosse all’interno del film.

Hardware

Passando all’hardware vero e proprio del dispositivo, troviamo all’interno una memoria RAM di 2 GB, non esattamente un quantitativo esaltante che potrebbe raffreddare i consumatori interessati all’intrattenimento. Sebbene il sistema operativo Android sia ottimizzato per lavorare anche con soli 2 GB, la lentezza si potrebbe far sentire non appena si inizia a intraprendere un po’ di multitasking, con applicazioni e pagine internet simultaneamente aperte. Attenzione dunque, poiché non ci troviamo di fronte a un tablet da lavoro intensivo.

Lo spazio di archiviazione è pari a 32 GB, se state pensando siano un po’ pochi, però, non c’è da temere poiché con l’aggiunta di una micro SD – fino a schede da 200 GB – potrete aumentare lo spazio a disposizione per archiviare foto, video e qualsiasi applicazione decidiate di scaricare tramite il Google Play Store.

Il tablet Samsung si rivela un ottimo compagno di giochi anche per bambini e ragazzi. Potrete lasciare che si intrattengano con applicazioni pensate appositamente per loro entrando nella Modalità Bambino, raggiungibile dalle impostazioni. Il parental control, infine, vi dà modo di tenere sott’occhio il tempo di utilizzo e i contenuti eseguiti, per poter intervenire subito qualora vi siano accessi irregolari o tempi d’uso prolungati.

 

Batteria

L’autonomia è infine un punto cruciale di cui tener conto, soprattutto se portate con voi il tablet a lavoro o mentre siete in giro per la città e non avete la possibilità di ricaricarlo. All’interno troviamo una batteria da 7.300 mAh, in linea con quanto offerto dalla concorrenza ma ottimizzata al meglio per offrire 10 ore di utilizzo intensivo, tra visione di film o esecuzione di giochi. 

Naturalmente si tratta di stime effettuate dai consumatori in base a diversi utilizzi, dunque l’autonomia potrebbe variare molto in base a fattori aggiuntivi come la luminosità dello schermo, il volume, la quantità di applicazioni in background e così via. Per quanto riguarda invece il tempo di carica si aggira intorno alle tre ore per raggiungere il 100%.

Ultima considerazione da fare è quella relativa alla connessione internet, che nel dispositivo può essere gestita unicamente tramite connessione a una rete Wi-Fi. Il modello infatti non prevede l’uso con reti telefoniche e SIM card.  

 

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Mouse

Logitech MX Vertical – Recensione

 

Principale vantaggio

I classici mouse possono affaticare il polso e far insorgere la sindrome del tunnel carpale. Per prevenire tale problema è possibile puntare sull’ergonomia di MX Vertical Mouse, un prodotto alternativo a struttura verticale che riduce del 10% lo sforzo muscolare.

 

Principale svantaggio

Non è presente il sensore ottico laser per usi su superfici lucide. Ricordate dunque che qualora acquistiate il prodotto in questione dovrete anche necessariamente utilizzare un tappetino per mouse o comunque una superficie opaca.

 

Verdetto 9.6/10

Il mouse Logitech presenta dei vantaggi innegabili, come la possibilità di ridurre lo sforzo della mano e del polso grazie alla sua forma ergonomica e alternativa, tuttavia bisogna ricordare che non è un dispositivo economico e presenta anche qualche piccola carenza. Gli utenti, comunque, ne sono generalmente soddisfatti e lo consigliano soprattutto a chi inizia ad avvertire fastidi o dolori a causa dell’uso intensivo dei classici mouse.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Mouse verticale

Il mouse è ormai un oggetto che utilizziamo tutti dal momento che rappresenta l’interfaccia per eccellenza per utilizzare un computer. Ciò che non tutti sanno, però, è che i mouse di dividono in varie categorie in base all’impugnatura dei consumatori. 

Esistono per esempio i mouse per chi ha un’impugnatura denominata “palm”, dove tutta la mano poggia sul mouse in posizione rilassata, quella “claw”, che prevede invece l’utilizzo delle dita e della parte posteriore del palmo e infine la “finger tip” dove a poggiare sul dispositivo è solo la punta delle dita. Scoprendo la vostra, semplicemente appoggiando in modo naturale la mano sul mouse, potrete scegliere quello che si adatta meglio al vostro stile. Tuttavia, manca ancora una categoria, che si è fatta strada lentamente e che ancora oggi non è del tutto conosciuta, ovvero quella dei mouse verticali.

MX Vertical Mouse di Logitech ne è un esempio e la forma bizzarra potrebbe incuriosire più di un acquirente che si chiederebbe, a ragione, se si tratta di un dispositivo comodo o meno. La risposta è sì, l’ergonomia è infatti un dettaglio cruciale per i mouse verticali e hanno assunto questa forma proprio in seguito a studi che ne hanno provato l’efficienza.

Per usare un mouse normale, la mano sarebbe solitamente rivolta con il dorso verso l’alto, ma si tratta di una posizione poco naturale, che implica una torsione del polso che a lungo andare può causare problemi alle articolazioni. Con il mouse a struttura verticale si può ridurre l’attività muscolare di circa il 10% rispetto a un mouse classico, evitando dunque le comunissime infiammazioni del tunnel carpale, dolorose e che richiedono interventi mirati.

Gaming leggero

Il prodotto Logitech funziona in modo eccellente in ambito Windows e, sebbene possa essere utilizzato anche in ambiente Mac, in realtà alcuni utenti hanno riscontrato qualche bug come la necessità di effettuare una risincronizzazione del mouse ogni volta che il computer va in standby. 

Al di là di qualche piccolo problema di compatibilità, però, le funzionalità non ne risentono in alcun modo e la gran quantità di tasti posizionati strategicamente, per non essere da meno ai mouse più comuni, è un fattore di pregio che potrebbe incuriosire anche i videogiocatori più accaniti. 

Per il gaming c’è però da fare un appunto, i pro gamer che giocano online e vogliono prestazioni eccellenti potrebbero non essere soddisfatti dal mouse Logitech, soprattutto perché raggiunge un massimo di 4.000 DPI contro gli oltre 10.000 dei modelli specifici. Se invece preferite FPS in solitaria, giochi di strategia generalmente più lenti e riflessivi, allora riuscirete ad abituarvi molto velocemente alla struttura verticale ottenendo gli stessi risultati con uno sforzo delle articolazioni nettamente minore.

 

Wireless

A concludere la scheda tecnica del prodotto troviamo la funzionalità wireless, grazie al modulo bluetooth integrato che può interfacciarsi con un notebook o un desktop con hardware apposito. Se non avete bisogno della modalità senza cavi, non c’è nulla da temere, potrete infatti sfruttarlo anche tramite cavo USB incluso nella confezione, soluzione che alcuni consumatori preferiscono per una maggiore affidabilità durante sessioni di lavoro prolungate.

Tra le poche pecche riscontrate troviamo invece l’assenza del sensore ottico laser, tipico dei mouse appartenenti alla serie MX di Logitech. Ciò ne rende impossibile l’uso su superfici lucide e obbliga a usare un tappetino. Inoltre, manca l’infinity scroll, una caratteristica che consente la visualizzazione rapida di lunghi documenti semplicemente premendo la rotellina.

 

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Computer e accessori

I 7 migliori hub USB del 2024

 

Hub USB – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

La dotazione di porte USB in un PC o in un laptop non è mai sufficiente. Per questo sono nati gli hub USB piccoli dispositivi che, in pratica, aumentano il numero di connessioni con questa interfaccia dei vari apparati che le offrono integrate. Un modello interessante è l’Anker Hub USB 3.0 4 Porte per Trasferimento Dati che da come si evince offre quarto USB di tipo 3.0, in un case particolarmente sottile. Aukey Hub USB 4 Porte USB 3.0 e 3 Porte di Carica 2.4A è hub alimentato, e quindi in grado di dare carica ai dispositivi che vengono connessi. Offre ben sette porte USB di cui quattro in versione 3.0.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 migliori hub usb – Classifica 2024

 

 

Hub USB 3.0

 

1. Anker Hub USB 3.0 4 Porte per Trasferimento Dati

 

L’hub USB di Anker si nota soprattutto per il suo design e per le sue dimensioni molto contenute. Ha infatti uno spessore di solo un centimetro, è lungo 10,7 centimetri e largo 3 centimetri; inoltre il peso è molto basso, ovvero solo 35 grammi. 

Questo modello si rende quindi ideale da avere sempre con sé nello zaino dove si tiene il laptop per avere qualche porta USB in più. Per la precisione si ottengono quattro USB 3.0, che consentono un trasferimento dei dati (se si abbina un dispositivo compatibile con tale versione) di 5 Gbps, quindi anche un film in HD (che di norma supera i 2 GB) sarà spostato velocemente dalla chiavetta al laptop per poter essere visto. 

Il cavo, per la verità non molto lungo, è comunque robusto e flessibile per poter scegliere la migliore posizione per connetterlo al laptop. DI sicuro non è indicato per i PC desktop, a causa, come detto, del cavo un po’ corto.

 

Pro

Dimensioni: In un solo centimetro di spessore sono offerte ben quattro porte USB; anche la lunghezza e la larghezza sono consone per chi vuole un hub compatto e leggero.

Versione 3.0: Le quattro porte offerte sono compatibili con lo standard USB 3.0 che arriva a una velocità di trasferimento dei dati pari a 5 Gbps, ottimo quindi per importare file anche di grandi dimensioni.

Cavo flessibile: Il cavo di collegamento alla porta USB del laptop è molto robusto ma al tempo stesso flessibile per poter collegare l’hub senza troppi problemi.

 

Contro

Cavo corto: Questo hub è pensato per essere abbinato a un laptop, visto che il cavo di connessione un po’ corto lo rende meno ideale come complemento di un normale PC desktop.

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Hub USB alimentato

 

2. Aukey Hub USB 4 Porte USB 3.0 e 3 Porte di Carica 2.4A

 

Molto comodo per chi deve alimentare o ricaricare dispositivi USB è l’hub Aukey, in quanto mette sul piatto ben tre porte pensate a questo scopo. In totale sono offerte sette porte di cui le restanti quattro sono di tipo USB 3.0. 

Le porte di alimentazione (che comunque si possono tranquillamente utilizzare per connettere chiavette USB e via dicendo) hanno un amperaggio pari a 2,4, perfetto per dare la carica alle batterie di svariati dispositivi che utilizzano la connessione USB. Per poter dare questa potenza a tali porte, l’hub Aukey è alimentato, ovvero per utilizzare le porte di ricarica necessita di essere collegato alla rete elettrica, cosa possibile con l’adattatore incluso nella confezione. 

Sempre in bundle è offerto un lungo cavo da un metro per collegare l’hub USB alimentato al PC. Comoda la presenza nella parte frontale di un tasto di accensione per non tenere sempre attivo il dispositivo anche quando il PC è spento.

 

Pro

Porte di ricarica: L’hub USB di Aukey offre tre porte da 2.4A pensate appositamente per ricaricare le batterie dei dispositivi che si basano per questa operazione sull’interfaccia USB.

Porte USB 3.0: Per la sincronizzazione dei dati, o per trasferirli da una chiavetta o hard disk al PC questo hub è dotato di quattro porte in versione 3.0.

Colorate: Le porte USB 3.0 e quelle destinate alla ricarica sono di colore diverso: blu quelle 3.0 e verdi quelle da 2.4A

 

Contro

Dimensioni: Di certo per essere utilizzato al meglio ha bisogno di un discreto spazio sulla scrivania. I materiali per la sua costruzione non sono segnalati come tra i migliori.

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Hub USB 3.1

 

3. AmazonBasics Hub USB-C 3.1, 10 porte, con alimentatore

 

La linea AmazonBasics è stata pensata dal colosso dell’e-commerce per proporre diversi dispositivi a prezzi bassi se messi in comparazione con modelli di altri produttori molto simili per caratteristiche tecniche. Questo hub USB alimentato mette sul piatto qualcosa come dieci porte USB di cui sei sono di tipo 3.1, lo standard più veloce attualmente a disposizione per questa interfaccia. 

Le restanti tre porte sono per alimentare dispositivi che utilizzano questa interfaccia o per ricaricare le batterie dei suddetti device. Le porte sono da 2.4A, ideali per fornire energia alla batteria dello smartphone collegato. Ovviamente per donare tanta potenza, l’hub USB 3.1 deve essere alimentato. Stranamente anche se si collega una chiavetta USB è necessario che l’hub sia collegato alla rete elettrica. 

Per questo motivo è ideale per chi, oltre a trasferire dati da una chiavetta al PC, vuole anche caricare smartphone e tablet. Manca un tasto di accensione/spegnimento ma piace che quando si collega una periferica si illumini un piccolo LED al fianco della porta utilizzata.

 

Pro

Dotazione: Difficilmente si possono desiderare più di dieci porte USB per collegare altrettanti device. Con questo hub non si avrà il problema di avere porte occupate quando servono.

Alimentazione: Tre porte sono destinate a eventuali device collegati che utilizzano la USB come interfaccia di alimentazione o ricarica della batteria che integrano.

LED: Ognuna delle dieci porte ha al suo fianco un piccolo LED di colore verde che si accende appena viene collegato un dispositivo. Utile per vedere sempre se la porta è attiva o meno.

 

Contro

On/off: Manca un tasto di accensione/spegnimento che avrebbe reso ancora più completo questo Hub che, nonostante questa piccolo neo, rimane uno dei più venduti online.

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Mini hub USB

 

4. AmazonBasics – Ultra Mini Hub USB 2.0 a 4 porte

 

Sempre da AmazonBasics arriva un hub USB molto piccolo e dal prezzo davvero interessante. Ideale per essere abbinato a un notebook offre quattro porte USB aggiuntive compatibili però con lo standard 2.0 (retrocompatibile comunque con tutti i dispositivi con USB 1.1) di certo non il più veloce attualmente sul mercato. 

Se però non dovete trasferire una grande quantità di dati da hard disk USB o chiavette, le sue funzioni sono più che sufficienti. Tre delle quattro porte sono disponibili nella parte anteriore, mentre la quarta è nella parte posteriore, da dove esce il cavo di connessione per poterlo collegare al laptop. 

Non necessita dell’installazione di alcun driver essendo totalmente plug & play e riconosciuto all’istante dai sistemi operativi Windows Xp, 7, Vista, e 10. Se vi state chiedendo dove acquistare questo piccolo hub USB dovete sapere che tutta la linea AmazonBasics è disponibile esclusivamente sul sito del famoso e-commerce. Per il suo prezzo davvero conveniente è uno dei modelli più venduti online.

 

Pro

Più economico: Di certo trovare un hub USB a un prezzo minore di quello proposto da AmazonBasics non sarà molto semplice, a parità di dotazione e tecnologia offerta.

Retrocompatibile: Chi dispone di vecchi hard disk esterni o chiavette USB compatibili con lo standard 1.1 potrà tranquillamente collegarli a questo hub USB.

Dimensioni e peso: Nonostante le quattro porte offerte le dimensioni dell’hub sono particolarmente contenute, così come il suo peso che è di soli 45,4 grammi.

 

Contro

Velocità: Di certo se paragonato ad hub USB 3.0 o 3.1 la velocità di trasmissione dei dati è decisamente più bassa ma, se non si hanno dispositivi compatibili con gli ultimi standard, va più che bene.

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Hub USB ICZI

 

5. ICZI Hub USB C Adattatore 6 in 1 Type c

 

Più che un semplice hub USB il nuovo dispositivo proposto da ICZI va a soddisfare molte delle esigenze di collegamento che si possono avere quando si utilizza un laptop ma anche un normale desktop. Infatti, oltre alla presenza di due porte USB 3.0, offre altre opzioni di collegamento molto utili. 

Si parte da una porta USB type C, per ricaricare molti degli ultimi smartphone immessi sul mercato, che appunto utilizzano questa recente interfaccia. Apprezzata sicuramente la porta HDMI “out”, che consente di inviare un segnale video in 4K dal laptop a una TV, utilizzando chiaramente un cavo HDMI tra l’hub e il televisore. In questo caso è necessario alimentare l’hub, utilizzando la porta USB Type C e un adattatore di corrente da muro. 

Non ultima è offerta una porta per inserire nell’Hub USB ICZI schede di memoria di tipo SD e microSD per condividere il contenuto con il laptop o utilizzarla come supporto di backup.

 

Pro

Multiuso: Un prodotto “all-in-one” che offre sei diversi tipi di utilizzo e altrettante possibilità di connessione con i più svariati dispositivi.

HDMI 4K: Il suo punto forte è la presenza di una porta HDMI “out” in grado di trasmettere, con relativo cavo, immagini in arrivo da un laptop e alla risoluzione 4K.

Memorie: Se il laptop non possiede un lettore di memorie flash integrato, con questo hub si ottiene anche questo, compatibile con schede SD e microSD.

 

Contro

Dotazione: Nella confezione sono previsti il solo hub e una custodia, quindi tutti i vari cavi per renderlo operativo (per esempio come trasmettitore video HDMI) sono da acquistare a parte.

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Hub USB Aukey

 

6. AUKEY Hub USB 3.0 7 Porte USB SuperSpeed

 

Un completo hub USB Aukey che offre ben sette porte di tipo 3.0, per connettere tutti i dispositivi che si vuole, senza doverli togliere ogni volta per avere una porta libera. Essendo alimentato esternamente consente di collegare in contemporanea sette dispositivi, anche quelli che necessitano di una buona potenza per essere alimentati, come ad esempio gli hard disk esterni non di tipo SSD. 

Nella confezione è presente l’adattatore da collegare alla rete elettrica, oltre a un buon cavo USB che serve per collegare l’hub al PC o al laptop. Molto comodo il tasto di accensione/spegnimento che aiuta a non sprecare energia inutilmente anche se il PC viene spento. 

La qualità di questo hub, secondo molti pareri, si conferma anche per la presenza della protezione interna dalla sovra-corrente integrata in ogni porta e pensata per proteggere sia i dispositivi collegati sia l’hub da eventuali sbalzi di tensione che potrebbero rovinare quanto connesso. Supporta i sistemi operativi Windows XP/7/8/Vista/8.1, Macintosh OS 9.0, e Linux Kernel 2.4.1 o superiore.

 

Pro

Disponibilità di porte: Con ben sette porte USB di tipo 3.0 l’hub soddisfa egregiamente ogni necessità di connessione di dispositivi esterni con questa interfaccia.

Alimentato: Si può collegare un dispositivo per ogni porta, tutti contemporaneamente, grazie al fatto che è alimentato esternamente tramite il classico adattatore per presa elettrica casalinga.

Protezione: Tutte le porte sono dotate di un sistema di protezione dalla sovratensione che tiene al sicuro hub e dispositivi connessi dagli sbalzi di tensione.

 

Contro

Lunghezze del cavo: Sicuramente se il cavo di connessione tra PC e hub fosse stato più lungo ne avrebbe tratto giovamento, soprattutto perché spesso i desktop sono sotto la scrivania e non sempre in posizione ideale per un hub con cavo corto.

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Hub USB Trust

 

7. Trust Vecco Mini Hub USB a 4 porte

 

Un classico hub USB con interfaccia 2.0 che si nota principalmente per le sue dimensioni ridotte e molto compatte. Il cavo di connessione tra laptop e hub si può addirittura ripiegare sul corpo di quest’ultimo quando non lo si utilizza, e quindi infilarlo in una tasca dello zaino per averlo a disposizione quando serve. 

Il numero di porte offerte dall’hub USB Trust è pari a quattro e, quando è in utilizzo, si accende un piccolo LED di colore verde che segnala la presenza di un dispositivo inserito. Come altri hub USB 2.0 è retro compatibile con lo standard 1.1. 

Altro pregio è senza dubbio il prezzo, che lo rende un modello ideale quando non si sa quale hub USB comprare. Qualcuno non trova sufficientemente lungo il cavo di connessione, che è di circa 6 cm. Anche le porte non sono molto distanziate tra di loro, ma se si devono inserire chiavette USB o dongle Wi-Fi o Bluetooth non ci sono problemi.

 

Pro

Qualità/prezzo: Quattro porte USB 2.0 in un form factor davvero molto compatto e che fa rima con un prezzo alla portata di chiunque.

Piccolo e leggero: Le sue dimensioni sono molto ridotte e, quando non lo si utilizza, il cavo di connessione si può ripiegare sul corpo dell’hub per ridurre ulteriormente l’ingombro.

Illuminazione: Un piccolo LED di colore verde avvisa che una o più periferiche USB sono state collegate all’hub e che questo è perfettamente funzionante.

 

Contro

Cavo: Va bene che l’hub è da considerarsi ideale solo in abbinamento a un laptop, ma il cavo di connessione tra i due dispositivi è davvero molto corto.

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Accessori

 

Tastiera con hub USB

 

Perixx PERIBOARD-220 Tastiera Cablata con 2 USB Hub

 

Se si sta pensando all’acquisto di una nuova tastiera per il proprio PC desktop si può prendere in considerazione il modello proposto da Perixx. A un prezzo molto conveniente si ottiene un modello con layout italiano (e quindi con tutte le lettere accentate), tastierino numerico e, soprattutto, due porte USB supplementari nello standard 2.0 a cui collegare quello che si vuole, a patto che non necessiti di particolare energia per funzionare. 

Quindi spazio a chiavette USB, hard disk esterni SSD e vari dongle di connessione. La tastiera si collega al PC tramite un cavo USB integrato abbastanza lungo (150 centimetri). Oltre ai classici tasti con lettere, numeri, simboli e via dicendo, sono offerti anche nove tasti multimediali, pensati, ad esempio per abbassare o alzare il volume, avanzare di un brano nella playlist, stoppare la canzone che si sta riproducendo o metterla in pausa.  

 

Pro

Hub USB: La tastiera, sul lato da dove parte il cavo di connessione con il PC, offre due porte USB 2.0 per collegare chiavette e altri dispositivi compatibili.

Layout: Chi deve scrivere documenti di testo troverà tutte le lettere accentate visto il layout “italiano” che offre questa tastiera.

Cavo lungo: Per la massima comodità, la tastiera offre un cavo di connessione al PC di ben 150 centimetri, quindi nessun problema anche se il desktop si trova sotto la scrivania.

 

Contro

Distanza: Per contenere le dimensioni e offrire comunque il tastierino numerico l’azienda si è vista costretta a mettere i tasti molto vicini tra di loro e a qualcuno questo potrebbe non piacere quando deve digitare velocemente.

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Guida per comprare un buon hub USB

 

Negli ultimi anni, le periferiche USB sono diventate quasi onnipresenti nel campo informatico ma piano piano stanno invadendo anche altri mercati: dagli scalda biberon collegabili, ai ventilatori portatili fino ai rasoi per la barba, sono sempre di più gli oggetti che utilizzano questa interfaccia. 

La crescita quasi incontrollabile di questi dispositivi innovativi e utili – almeno nella maggior parte dei casi – ha avuto come conseguenza l’invasione delle scrivanie e dei PC di casa e ufficio con decine di cavi. Tuttavia, c’è un piccolo problema: sembra che non ci siano mai abbastanza porte disponibili. Per risolvere questo fastidioso inconveniente, i produttori hanno escogitato una soluzione semplice: l’hub USB. 

Si tratta di una soluzione di connettività compatta che permetterà di collegare facilmente vari dispositivi aggiuntivi tramite un singolo slot USB semplicemente aggiungendo diverse porte extra. Utilizzando un hub USB, non sarà più necessario scambiare i dispositivi ogni volta che si ha bisogno di una porta diversa. Basta collegare questo prodotto estremamente utile a una porta USB libera e, collegando hub USB insieme, è possibile costruire un’intera rete, con una moltitudine di porte pronte per l’uso.

 

Tipi di hub USB generici

Gli hub USB generici sono dispositivi che dividono una porta USB in più porte. Sono disponibili due tipi di hub USB generici: bus-bus e autoalimentato.

Un hub alimentato dal bus riceve praticamente energia da un PC o da altri tipi di hub autoalimentati presenti in dispositivi vari (ad esempio uno scanner o una stampante). I dispositivi USB a bassa potenza, come joystick, tastiere, fotocamere chiavette o mouse, possono essere collegati a hub alimentati dal bus. Tuttavia, gli hub alimentati dal bus presentano un grave svantaggio: non funzionano con dispositivi che richiedono una potenza superiore a 1A.

Gli hub autoalimentati sono dotati di un adattatore di corrente elettrica che garantisce che l’hub riceva l’alimentazione esterna necessaria. Ad esempio, un PC o uno scanner è un hub autoalimentato. Per utilizzare un tale tipo di hub, è necessario collegare il cavo dell’adattatore a una presa elettrica. Di solito, gli hub autoalimentati sono dotati di almeno quattro porte USB e possono fornire fino a 5A di potenza.

Tuttavia, è bene tenere presente che, in base a ciascun tipo di dispositivo, potrebbe essere necessario un diverso livello di potenza. Per sapere quanta energia è necessaria a un particolare dispositivo USB, è indispensabile controllare le specifiche tecniche e scoprire di quanta potenza necessita. Se un dispositivo esige oltre 1A di potenza, non può essere collegato a un hub alimentato dal bus.

Inoltre non è consigliabile collegare insieme due hub alimentati dal bus, principalmente perché non ci sarà energia sufficiente per entrambi. Invece, per prestazioni migliori, è meglio utilizzare un hub autoalimentato e uno alimentato dal bus. Se si desidera collegare più di tre hub, assicurarsi che la catena si alterni.

 

Cosa serve valutare per comprare il migliore hub USB

Sebbene gli hub USB siano dispositivi di base, con funzionalità limitate, ci sono alcuni aspetti importanti che danno particolare enfasi a quelli di buona qualità. A parte il costo di un tale dispositivo, è importante prendere in considerazione le caratteristiche del prodotto stesso e la sua durata complessiva. Ma diamo un’occhiata a ciascuna di queste categorie per sapere come scegliere un buon hub USB.

Una delle caratteristiche principali da considerare quando si acquista un hub USB è quante porte extra può fornire Assicurarsi di scegliere quello che si adatta meglio alle proprie reali esigenze. È consigliabile inoltre verificare se il dispositivo è dotato di un cavo abbastanza lungo per poterlo collegare sul retro del PC o se è necessario acquistarne uno proprio. 

Inoltre, è necessario verificare anche se il dispositivo include un adattatore di alimentazione per quei tipi di connessioni che richiedono una maggiore potenza. Se si desidera collegare dispositivi di input, come controller di gioco, un mouse o una tastiera, si può scegliere un hub alimentato dal bus USB 1.1. 

Ormai però quasi tutti gli hub forniscono porte almeno di tipo USB 2.0 e sono molto più versatili in quanto in grado di fornire energia sufficiente per quasi tutti i tipi di dispositivi USB. Si possono considerare come migliori hub USB del 2024 quelli che offrono la connessione in versione 3.0, comunque retro compatibili con quelle precedenti.

Se si acquista un hub USB che è in grado di aggiungere più porte ma non funziona quando si tratta di gestire un carico extra di dispositivi, questo non è di grande utilità. Quindi forse raccogliere alcune informazioni precedenti dalle recensioni degli utenti sulla loro durata e prestazioni potrebbe non essere una cattiva idea. È da tenere presente che alcuni dispositivi si surriscaldano estremamente facilmente e possono rompersi senza subire una pressione reale.

 

 

 

 Domande frequenti

 

Cos’è un hub USB?

L’hub USB indica un dispositivo che espande una porta USB (Universal Serial Bus) in più porte e consente a tali porte di essere utilizzate contemporaneamente. L’hub USB può essere diviso in tre tipi, in base al protocollo USB che fornisce, ovvero USB 2.0, USB 3.0 e USB 3.1. L’hub USB 2.0 è retrocompatibile con USB 1.1 e la larghezza di banda teorica può arrivare fino a 480 Mbps. L’hub USB 3.0 è compatibile USB 2.0 e 1.1 e la larghezza di banda teorica può raggiungere i 5 Gbps. Infine l’hub USB 3.1 supporta USB 3.0, 2.0 e 1.1 e la larghezza di banda teorica arriva fino a 10 Gbps.

 

Come alimentare l’hub USB?

Gli hub USB “passivi” si alimentano semplicemente inserendo il cavo USB in una porta libera di un dispositivo che a sua volta è alimentato (PC, laptop, stampante e così via). Gli hub USB “attivi” sono forniti con un adattatore da inserire in una presa elettrica.

 

Come funziona un hub USB?

L’hub USB non fa altro che replicare una porta USB presente su un dispositivo chiamato “host” (un PC, un laptop, una stampante e così via) in un numero variabile a seconda di quante ne offre. Il bus USB divide la larghezza di banda disponibile in frame e l’host controlla tali frame. I frame contengono 1.500 byte e un nuovo frame inizia ogni millisecondo. 

Durante l’elaborazione di un frame, i dispositivi connessi all’hub USB ottengono uno “slot” per fare in modo che sia garantita la larghezza di banda di cui hanno bisogno. Dopo che il 90% della banda è esaurito, l’host nega l’accesso a qualsiasi altro dispositivo connesso all’hub. Generalmente è il chip integrato nell’hub a suddividere in maniera equa la banda a tutte le porte che l’hub mette a disposizione.

 

 

 

Come utilizzare un hub USB

 

La porta USB (Universal Serial Bus) è il connettore più comune per laptop, desktop, smartphone e molti altri dispositivi. Nata con l’obiettivo di “una porta per dominarli tutti”, il connettore è comodo e versatile. Molti dispositivi periferici lo utilizzano per connettersi con i laptop. Ma man mano che questi computer portatili sono diventati sempre meno spessi, ci si trova di fronte a una carenza di porte USB. Questo è il motivo per cui è necessario considerare l’acquisto di un hub USB per estendere il numero di porte a disposizione.

Un hub USB è un dispositivo che espande una singola USB in più porte in modo da poter collegare più device compatibili al computer. Collegando in cascata molti hub insieme, è possibile creare una gerarchia di dispositivi USB su una singola porta.

Uno degli altri utilizzi che si può fare con un hub USB di ultima generazione è caricare contemporaneamente diversi apparecchi con questa interfaccia. A tale scopo, è necessario un modello alimentato. Spesso lo si può trovare con la dicitura “hub di ricarica USB”.

 

Tipi di hub USB

Ci sono così tanti produttori sul mercato che vendono diversi tipi di hub USB. Con le tante specifiche che offrono questi semplici dispositivi, non è impossibile che si crei un po’ di confusione tra gli acquirenti.

Sulla base delle specifiche USB stabilite dall’SB Implementers Forum (USB-IF), un’organizzazione creata per promuovere e supportare lo standard USB, ci sono finora sei generazioni di specifiche USB. Per la precisione sono: USB 1.0, USB 2.0, USB 3.0, USB 3.1, USB 3.2 e USB 4. In questa guida, parleremo solo delle specifiche USB più comuni che si trovano sul mercato attualmente, e quindi USB 2.0, USB 3.0, USB 3.1. 

Ma è anche importante sapere che tipo di connessione USB fornisce il proprio laptop o PC. Che si tratti di USB-C (noto anche come USB 3.1), USB-C Gen 2 o Thunderbolt 3 farà una grande differenza per ciò che poi sarà possibile connettere.

L’hub USB può funzionare da solo, attingendo energia dalla porta USB del computer. Ma come menzionato precedentemente, il computer fornisce fino a 0,5 A per USB 2.0 e 0,9 A per USB 3.0. Questa potenza non è sufficiente per alcuni dispositivi USB affamati di energia, come i dischi rigidi di grandi dimensioni. Gli HDD di solito hanno bisogno di circa 1A per funzionare. 

Anche chi vuole considerare di utilizzare l’hub USB per caricare il proprio smartphone o tablet deve tenere presente l’energia che l’hub è in grado di erogare. Come sopra, ad esempio, anche il famoso tablet di Apple, l’iPad, richiede più di 1A per la ricarica. La soluzione è quindi acquistare un hub USB con un adattatore per la presa di corrente. Il dispositivo che viene fornito con un adattatore elettrico può essere chiamato hub USB alimentato o hub USB attivo. Quello senza adattatore è chiamato hub USB non alimentato, hub USB alimentato dal bus o un hub USB passivo.

 

 

 

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Tablet

Huawei Mediapad M3 Lite – Recensione

 

Principale vantaggio

Le performance in ambito multimediale di Huawei Mediapad M3 Lite rappresentano l’aspetto più convincente per i consumatori. Grazie al display da 10 pollici in grado di visualizzare immagini e video in risoluzione Full HD e l’ottimo audio degli altoparlanti, è possibile vedere film, serie TV, cartoni animati e qualsiasi altro contenuto in modo soddisfacente, senza sacrificare la qualità globale come accade in molti dispositivi della concorrenza.

 

Principale svantaggio

Non si tratta però di un prodotto perfetto e, come sempre, c’è qualche svantaggio di cui tener conto. Il processore non riesce a garantire un’esperienza particolarmente fluida e sebbene disponga di funzione “multiwindow”, per avere più applicazioni aperte in multitasking, il tutto si rivela eccessivamente lento per essere utilizzato al meglio.

 

Verdetto: 9.5/10

Gli utenti che hanno acquistato Mediapad M3 Lite, ben consapevoli delle limitazioni del dispositivo, hanno comunque apprezzato il design intrigante e le ottime funzionalità in ambito di intrattenimento. Se anche voi siete alla ricerca di un tablet che possa accompagnarvi durante lunghi viaggi o da sfruttare anche mentre siete comodamente seduti sul divano di casa, allora il dispositivo Huawei potrebbe fare esattamente al caso vostro.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Comodo e leggero

Scegliere un tablet oggigiorno può rivelarsi una vera e propria sfida. Se qualche anno fa i prodotti sul mercato erano limitati e offrivano tutti più o meno un’esperienza simile, non possiamo ora dire lo stesso. Con una rapida ricerca online non troverete infatti soltanto tablet, ma anche notebook che ne hanno assunto parte delle caratteristiche, ci riferiamo in particolare ai convertibili, chiamati anche 2 in 1 e così via. 

Perché dunque scegliere ancora un tablet quando si hanno a disposizione dei computer che ne mantengono dimensioni e funzionalità touch? Il primo elemento che può portare i consumatori a preferire l’acquisto di un tablet è sicuramente il prezzo. Questi infatti hanno dovuto adattarsi alla concorrenza, proponendosi a costi sempre inferiori, con notevole vantaggio per l’acquirente.

In questa sede analizzeremo uno dei tablet che gli utenti hanno particolarmente apprezzato, realizzato dalla cinese Huawei che ha conquistato il mercato degli smartphone e si è poi espansa anche nel mercato laptop: Mediapad M3 Lite.

Dal punto di vista del design, il prodotto è realizzato con estrema cura, troviamo infatti una scocca metallica con alcuni elementi in plastica, restituendo una sensazione di leggerezza grazie a un profilo sottile, di 7 millimetri, e un peso che non supera i 500 grammi, dettagli che rendono il tablet molto semplice da portare con sé, sia in uno zaino sia in borsa quando ci si reca al lavoro.

Per dimostrare che Huawei non è da meno rispetto alla concorrenza, anche sul Mediapad M3 Lite troviamo un lettore di impronte digitali, utile per sbloccare immediatamente e con sicurezza il dispositivo, precludendo l’accesso a terzi qualora si debba lasciarlo in luoghi frequentati da amici e familiari.

Hardware

Se all’esterno abbiamo un design intrigante, non bisogna mai sottovalutare ciò che si nasconde al di sotto della scocca. La CPU, chiamata anche processore, del tablet è un octa-core Snapdragon 435 da 1,4 GHz, indubbiamente non il più avanzato tecnologicamente e indietro di qualche generazione rispetto a quelli che possiamo trovare sugli smartphone più recenti. 

Ciononostante riesce a consentire un uso adeguato per chi deve sfruttare il tablet per la semplice navigazione o esecuzione di qualche applicazione senza multitasking intensivo. L’idea di Huawei di inserire 3 GB di RAM per evitare colli di bottiglia dovuti alle prestazioni della CPU è stata vincente e il sistema non viene trascinato in lente elaborazioni proprio grazie al quantitativo adeguato di RAM.

Per chi ama riempire il proprio tablet di applicazioni, foto e video, deve considerare anche lo spazio di archiviazione disponibile. Mediapad M3 Lite offre 32 GB di memoria interna e anche se non vi sembra tanto, non c’è motivo di preoccuparsi poiché è presente uno slot microSD per espandere lo spazio a disposizione con schede capienti, fino a un massimo di 128 GB.

Gli appassionati di film e serie TV che non possono fare a meno dei contenuti multimediali mentre sono a casa o in viaggio potranno godere di un display IPS da 10 pollici con una risoluzione Full HD, ovvero 1.920 x 1.080 pixel. Certo non si tratterà della tecnologia Retina di Apple ma bisogna anche tener conto della grossa differenza di prezzo tra il modello Huawei e quelli dell’azienda di Cupertino.

Come ci si aspetterebbe, il tablet Huawei funziona grazie al sistema operativo Android, precisamente la versione 7.0 Nougat personalizzata con EMUI 5.1, tipica della compagnia cinese. Chi preferisce prodotti con software “stock” non troverà però un Android invasivo e le applicazioni proprietarie sono comunque limitate e spesso utili.

 

Conclusioni

L’acquisto di un tablet, e in particolare del Mediapad M3 Lite, deve essere valutato in base alle proprie esigenze. Se lo smartphone non vi basta ma non volete portare continuamente con voi un notebook, il prodotto Huawei si inserisce perfettamente a metà, rivelandosi una scelta più che soddisfacente a un prezzo competitivo. 

Gli usi che se ne possono fare sono svariati, dalla semplice visione di contenuti multimediali alla lettura di libri in formato digitale, passando per il casual gaming con applicazioni dai bassi requisiti di sistema. Per le foto, in realtà, questi dispositivi sono sconsigliati poiché molto scomodi e decisamente al di sotto delle aspettative dei professionisti del settore. 

Nel caso di Mediapad M3 Lite troviamo due fotocamere da 8 megapixel e la possibilità di registrare video in Full HD anche se i risultati sono appena soddisfacenti. Lo sconsigliamo dunque come dispositivo primario per scattare fotografie con amici o parenti durante le vostre vacanze in giro per il mondo. Qualora vogliate dare un’occhiata ad altri tablet vi invitiamo a leggere con attenzione le nostre guide e classifiche.

 

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